Un pensiero per la piccola abruzzese

@redazione
Ciao Maria,
vorrei chiederti di invitare tutte le mamme che ti seguono a rivolgere un pensiero al piccolo angelo che sta lottando in terapia intensiva dopo essere stata lasciata 6 ore in auto sotto il sole.
Scusa ma ho appena letto che è completamente sola pechè la mamma sta per partorire e il papà è sotto interrogatorio.
Grazie!

Questo messaggio è arrivato stamattina da Polly e mi ha fatto venire i brividi.
Ho pensato che meritasse più attenzione e l’ho ripreso in un post.

Questa storia mi ha scosso moltissimo come credo abbia toccato tutti voi.
E penso a quel papà che anzichè stare accanto alla sua creatura è sotto interrogatorio.
I sensi di colpa già lo staranno massacrando…

Due anni fa successe una storia simile a una mamma di Lecco, amica di una mia amica. Purtroppo in quel caso la bimba non ce la fece a sopravvivere. Non avete idea di quanto male è stata quella mamma, anzi ci sta ancora. Un dolore che non passa e non passerà mai nonostante le infinite parole di conforto e i gesti di affetto da parte di tutti.

Questa volta l’epilogo sarà sicuramente diverso, la bambina abruzzese è in coma, ma non in pericolo di vita. Ce la farà. E ovviamente il nostro pensiero è rivolto a lei.

Ma vi prego, non giudicate e non condannate i genitori.
Pensateci: potrebbe capitare a ognuno di noi. Il piccolo si addormenta in macchina, un attimo di distrazione, di pensieri per la testa e … NON CI VOGLIO NEPPURE PENSARE!

50 risposte a “Un pensiero per la piccola abruzzese

  1. Salve a tutti,
    il mio pensiero va alla piccola, ma certo anche al padre che avrà dei sensi di colpa incredibili:
    Sono però anche io dell’opinione che non può esserci una distrazione del genere con dei figli. Io da quando è nato mio figlio mi sono dotata di uno specchietto retrovisore per vederlo sempre mentre guido, mi prendono in giro tutte le mie amiche ma avendolo sempre sott’occhio sarebbe difficile dimenticarlo… 🙂

  2. questa cosa mi ha lasciata senza parole, e’ vero, e’ inammissibile, ma siamo umani, anche coi nostri figli. e mi metto sempre nei panni degli altri…e se fosse capitato a me? non giustifico, ma nemmeno condanno, il papa’ ha avuto un vuoto di memoria, dice di non ricordarsi niente, magari chissa’, soffre di qualche patologia, o semplicemente e’ esaurito (chi non rischia di esserlo oggi?!)e queste sono le conseguenze.
    ora speriamo bene per la bimba, e un abbraccio anche ai genitori, dopotutto anche loro staranno molto male.
    da un certo punto di vista condanno di piu’ chi li lascia da soli in auto anche per 5 min per andare a prendere il giornale essendone consapevole, puo’ succedere di tutto in 5 min, che qualcuno li rapisca, che qualcuno rubi l’auto coi bimbi dentro, che qualcuno vada addosso all’auto magari parcheggiata male…insomma, e’ pericoloso lasciarli i nauto da soli anche 5 min!

  3. Questa notizia l’abbiamo ascoltata questa mattina io e mio marito ( un mammo). Ci siamo guardati e il nostro primo pensiero o preghiera è stato per quell’angelo dimenticato e abbiamo sperato che si salvasse. Poi abbiamo fatto una riflessione: potrebbe succedere a tutti noi. Ogni giorno la nostra mente lavora incessantemente per 24 su 24. Problemi, lavoro, banca, posta e un miliardo di altre informazioni che elaboriamo, può succedere che ad un certo punto un black out ci faccia dimenticare qualcosa. E’ gravissimo quando qualcosa diventa qualcuno di pochi mesi che dipende interamente da noi. Allora ci siamo detti ( promessi in realtà) di rallentare un pò. Cercare con tutte le nostre forze di ritagliarci del tempo per noi famiglia e imparare a dire no a qualcuno.
    Non bisogna in questo caso salire in cattedra, potrebbe capitare a tutti noi. Purtroppo il mondo in cui viviamo accellera i ritmi sempre di più.

  4. Onestamente quando ho letto la notizia sono rimasta allibita. Ok, d’accordo, una svista, un piccolo “incidente” o qualcosa di immediato che ci fa essere meno attenti ci stanno…ma sei ore sono sei ore! E’ chiaro che se stava insegnando non stava sicuramente a pensare a sua figlia (anche se sfido chiunque sia genitore a non pensare a sua figlia o a suo figlio per sei ore…)…comunque concordo con Matthew, i figli non sono pacchi postali o oggetti inanimati..sono piccoli esseri umani con le loro esigenze ed i loro bisogni…primo fra tutti il bisogno di essere accuditi, soprattutto quando sono piccolini come la bimba in questione. Ovvio che il rimorso del papà sarà enorme..non so nemmeno come farà a guardare in faccia la sua cucciola senza sentirsi male..ma il mio pensiero va alla bimba…spero proprio che sia veramente fuori pericolo…

  5. Quello che è successo mi fa riflettere molto e mi preoccupa anche di più… è vero, come leggevo in un post precedente, dovrebbero fare qualcosa in più per i genitori che lavorano e sono in piena attività 24 ore su 24… purtroppo il fisico le mente non sempre ce la fa… è tremendo anche solo parlarne.. forza piccolina!!

  6. io pochi giorni prima che succedesse questa cosa mi sono sognata che andavo a fare la spesa e dimenticavo il mio piccolo in macchina nella navetta! 🙁

  7. forza piccolina, metticela tutta.
    Un abbraccio anche alla famiglia, che starà passando momenti di infermo.
    Lo so, una distrazione che è costata cara, ma quante se ne fanno andando sempre di corsa…
    Coraggio… ci saranno momenti bellissimi appena la cucciola tornerà a casa!

  8. Ciao a tutti, devo confessarvi che una volta è capitato anche a me di dimenticare mio figlio in auto, e solo perchè ho cambiato il giro che fecevo abitualmente tutte le mattine, di solito io accompagnavo il grande alle elementari e mio marito il piccolo al nido.
    Quella mattina mio marito non poteva accompagnare il piccolo, e io li ho caricati tutti e due in macchina, ho parhceggiato vicino alla scuola ho portato il grande all’ingresso delle elementari, due chiacchiere velocissime con una mamma e poi via mi sono diretta alla fermata dell’autobus, COME TUTTE LE MATTINE, ma quella mattina era diversa… sono molto religiosa e in continuazione parlo con cielo, stavo dicendo la preghiera agli angeli custodi dei miei bambini quando mi è venuto il falash che il piccolo era ancora in macchina sono corsa come una pazza al parcheggio e lui era li che ascoltava le canzoni dei cartoni animati e mi aspettava, mi sono sentita una m….da come avevo potuto dimenticarmi di lui??? ma mi sono giustificata solo per fatto che delle volte gli automatismi a cui ci abituiamo assoposcono il cervello e i nostri pensieri. Dopo quella volta il mio grado di attenzione è migliorato cerco di pensare di più, e non ho perso l’abitudine di affidare i bambini ai loro angeli custodi!!

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