Mangiare per due? Danneggia il nascituro

Non è una novità e lo avevamo già ripetuto tante tante volte: il vecchio detto “in gravidanza si mangia per due” è sbagliato. Ma finora ci eravamo sempre preoccupate della salute della futura mamma, non del piccolo. Ebbene gli ultimi studi dimostrano che una eccessiva e sbagliata alimentazione della una donna incinta aumenta il rischio che il nascituro sviluppi un quoziente intellettivo basso, disturbi alimentari e psicosi.

E’ quanto è emerso da uno studio pubblicato su Obesity Reviews dai ricercatori della McMaster University di Hamilton, in Canada. Continua a leggere

Camera, via libera all’articolo 1 sul riconoscimento dei figli

Via libera dell’aula della Camera che ha approvato all’unanimità l’articolo 1 di una proposta di legge sul riconoscimento dei figli che cancella distinzione tra figli nati dentro e fuori dal matrimonio.
Viene introdotto  quindi il principio dell’unicità dello stato giuridico dei figli.

E questo porterà anche ad un riconoscimento del vincolo di parentela del figlio naturale con tutti i parenti, e non solo con i genitori. Continua a leggere

Mamme con il pancione attente ai pesticidi, abbassano il Qi dei bambini

Era da un po’ che non trovavo agenzie su studi strani e bizzarri, ma stamattina… ta ta, eccone uno fresco fresco; “Se le mamme sono state esposte ai pesticidi, quelli usati sulle colture alimentari, durante la gravidanza, i loro bambini avranno un quoziente intellettivo (Qi) più basso rispetto ai figli di donne non esposte a queste sostanze”.

E’ l’evidenza che arriva dall’università di Berkley, in California e confermata da altri due studi condotti dal Mt. Sinai Medical Center e dalla Columbia university. Continua a leggere

Vacanze, lunghi viaggi e bimbi sicuri…

Qualche giorno fa, ad una festa di compleanno di un amichetto di Marco, chiacchieravo con alcuni genitori. Si parlava di vacanze e di viaggi. Sono rimasta colpita da un dato: la maggior parte ha ammesso che durante i viaggi lunghi in macchina i bambini vengono lasciati liberi di scorrazzare a destra e sinistra sui sedili posteriori.
La frase tipica era: “E chi li tiene legati per tutte quelle ore!”, oppure “Mio figlio si dispera sul seggiolino, suda”.
Ero incredula. E così ho risposto: “Scusate, ma lo sapete e siete coscienti del fatto che in questo modo mettete a repentaglio la loro vita?” “Vi siete chiesti in caso di frenata dove vanno a finire questi bambini?” Continua a leggere

La morte, come spiegarla ad un bambino? Meglio la verità o una piccola bugia?

Eccoci arrivati all’appuntamento con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Questa volta l’argomento propostole è piuttosto delicato: è giusto parlare ai bambini della morte?  E come si può far capire ai piccoli dove si trovano le persone che non ci sono più e alle quali erano molto legati? La domanda è stata posta da Vale.

“So bene che quest’argomento è uno di quelli che un genitore non vorrebbe affrontare mai con il proprio piccolo, una di quelle tematiche che ti lasciano mille dubbi, perplessità, difficoltà e spesso mettono in crisi profondamente tutte le mamme e i papà.

Questo perche è del tutto spontaneo  e naturale proteggere i propri figli da ogni forma di dolore e da discorsi e parole che inducono emozioni e sensazioni negative. Ma i bambini hanno diritto di conoscere anche i lati meno facili e belli della vita, e quella protezione spesso fa più male che bene! Continua a leggere

Neo-mamme in forma con “MammaFit”: la ginnastica all’aperto con il passeggino

Il sogno di tutte le neo-mamme è quello di poter tornare in forma nel più breve tempo possibile e indossare nuovamente i pantaloni pre-gravidanza.
Ma come? Una idea è arrivata dagli Usa e in Italia è già diventata moda. Si chiama “MammaFit” ed è la ginnastica con il passeggino. Continua a leggere

Bambini? I primi super tamarri sono loro

Ho letto questo articolo scritto da Francesca Caetani Lovatelli, la Principessa del Très chic, e ne sono rimasta particolarmente colpita. Premetto che mi è piaciuto molto. L’ho trovato critico al punto giusto ma soprattutto verace. E mi ha dato un po’ di spunti di riflessioni.

Lei, nel suo Blog Movida, ha descritto in maniera brillante e puntuale l’atteggiamento dei nostri ragazzi in età pre-adolescenziale, spesso viziati da genitori benestanti-assenti e consenzienti.

Un assaggio e godetevi l’articolo …
Poveri Bambini? I primi super tamarri sono loro
… Provate a passare un intero week end con un bambino o una bambina di un’età che spazia dai 10 ai 13 anni e poi ne parliamo.
Dai racconti di amiche e amici, impazza il baby tamarro. Continua a leggere

I neonati sono già capaci di ragionamenti complessi

Spesso davanti ai bimbi piccoli ci viene spontaneo fare le facce buffe, parlare una vocina che non è la solita, ma stridula e piena di versetti, tipo “pucci pucci”, “bee bee”, “ammmooooore”, eccetera eccetera. Perché? Perché vogliamo catturare la loro attenzione, perché pensiamo che sia un modo carino per comunicare con loro, perché… La verità è perché loro non hanno la possibilità di esprimersi e di mandarci a quel paese. Ecco perché!
Se solo avessero il dono della parola probabilmente ci direbbero: “Sai perché sorrido? Perché voglio vedere fino a che punto riesci a fare il pagliaccio!”. 😮

Ovviamente scherzo, ma non troppo. Gli ultimi studi condotti sui confini dell’intelligenza e in particolare dell’intelligenza dei piccolissimi hanno messo in luce che i neonati sono già capaci di “ragionamenti puri” e analisi molto sofisticate del mondo che li circonda. Continua a leggere