Nido sì o nido no? Ecco cosa pensa Tata Lucia

Le domande delle mamme ricevono risposta da Tata Lucia a MattinoCinque:
1) Se la mamma deve rientrare al lavoro, meglio far tenere il bimbo ai nonni o mandarlo all’asilo nido?
2) Come abituare una bimba iperattiva e vivace alla scuola?
3) Il problema del riordino dei giochi nella cameretta: come indurre i bimbi a sistemare dopo averli usati?
LE RISPOSTE DI TATA LUCIA: GUARDA IL VIDEO

Mamme in attesa attente a ciò che mangiate, ne va della salute dei vostri pargoli in futuro

Appena ho letto questa agenzia ho pensato: “Uff, non se ne può più, è sempre colpa della mamma, anche i chili di troppo dei bimbi da grandi!”. Vada per i mille sensi di colpa che ci facciamo per ogni cosa, vada per tutte le colpe che ci attribuiamo per ogni cosa che non va nei nostri bimbi, ma attribuire alla mamma in dolce attesa anche la responsabilità dell’obesità del bambino alle elementari, francamente mi sembrava un po’ eccessivo. Eppure mi sono dovuta ricredere perché è proprio ciò che è emerso da uno studio internazionale coordinato dall’University of Southampton (Gb), che sarà pubblicato su ‘Diabetes‘.

Lo studio in pratica ha dimostrato che se un bimbo alle elementari è troppo grasso la colpa è della mamma, o meglio delle abitudini che aveva ai tempi della gravidanza.
La dieta seguita da una donna in attesa può, infatti, alterare il Dna del suo bambino e aumentare il rischio che, anni dopo, soffra di obesità. Continua a leggere

I bebè che piangono molto rischiano disturbi di comportamento

I risultati di questo studio non mi entusiasmano per nulla, anzi!
I ricercatori dell’Università di Bochum, guidati da Silvia Schneider, hanno dimostrato che i neonati che hanno difficoltà a dormire, che piangono molto e ‘fanno storie’ per mangiare, negli anni a venire, ossia da bambini, risultano più a rischio di problemi comportamentali come disturbi di condotta e iperattività.
Questo studio è stato pubblicato sulla rivista Archives of Disease in Childhood.

Gli esperti hanno passato in rassegna i risultati di ben 22 studi precedentemente svolti su questo argomento da diverse università. Complessivamente, quindi, è stata eseguita un’attenta disamina su oltre 16 mila bambini. Sono stati presi in considerazione difficoltà ad addormentarsi, pianti eccessivi e difficoltà nella regolarità di poppate e pappe nel primo anno di vita. Continua a leggere

Il momento della pappa: i consigli di Tata Simona

Ciao a tutte, sono Daniela 🙂 Normalmente scrivo sul blog verde di Fiori&Foglie, ma oggi, intanto che Maria non c’è, posto qui per voi il video di Tata Simona a Verissimo con i consigli per affrontare al meglio il delicato momento della pappa e le immancabili “richieste” dei piccoli al momento della spesa. Ma non solo, la Tata ci prepara anche a come dare notizie “difficili” ai bimbi: per vedere il video cliccate sull’immagine o direttamente QUI

Carie nei bimbi: le 10 regole per previnirla

Pasqua è appena passata e chissà quante uova di cioccolato e bontà di ogni genere avranno mangiato i nostri bimbi!
Ma alla salute dei loro denti abbiamo pensato? Anche se a volte ce ne dimentichiamo, dobbiamo cercare di ricordare che carie e placca sono in agguato anche nei dentini da latte.
Da una indagine fatta è emerso che la salute dei dentini di un milione e mezzo di bambini sotto i sei anni traballa. Eppure il 76% dei piccoli in età prescolare non ha mai conosciuto la sedia di un dentista. Invece gli esperti del Collegio dei Docenti di Odontoiatria, sottolineano che le abitudini acquisite nell’infanzia sono le più importanti e formative e che il controllo dal dentista va effettuato al più tardi entro tre anni.

Siamo proprio noi genitori a dover insegnare loro le regole di una corretta igiene orale e lo dobbiamo fare a casa. A scuola, invece i bimbi non possono lavarsi i denti con lo spazzolino, perché secondo le raccomandazioni di igiene consigliate, nelle scuole non è possibile portare prodotti per l’igiene personale, fra cui, appunto, gli spazzolini.
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Urlare e bestemmiare durante il parto allevia il dolore

Giusto per rimanere in tema di dolori del parto, ho trovato questa agenzia che mi ha fatto troppo ridere: secondo una ricerca della Keele University, di cui parla l’Independent, bestemmiare e imprecare dopo essersi feriti o infortunati riduce il dolore. Insomma lo studio ha dimostrato che esiste un legame diretto tra la tolleranza al dolore e gli insulti.
E ditemi care mamme: che posto vi viene in mente quando sentite parlare di urla, imprecazioni, bestemmie e tanto dolore? Beh! a me un solo posto: la sala travaglio-parto. Continua a leggere

La bimba non dorme più, è gelosa del fratellino

Eccoci arrivati all’appuntamento con Tata Lucia, ospite di Federica Panicucci a Mattino Cinque. La prima domanda posta da una mamma è la seguente: da quando è nato il suo secondo bimbo (che dorme nella stanza insieme a lei e al papà), la sorellina più grande, di tre anni, non dorme più.
La Tata ha consigliato alla signora di spostare il bimbo piccolo nella camera della sorella. La reazione della bambina potrebbe essere un chiaro segnale di gelosia. Invece, facendola dormire con il fratellino si dovrebbe tranquillizzare. Continua a leggere

I bimbi che vivono in campagna sono più protetti dall’asma

Una ricerca universitaria ha dimostrato che i bambini che vivono in fattoria sono più protetti dall’asma e dalle allergie.
Quando ho letto questa notizia all’inizio mi è sembrata tanto la scoperta dell’acqua calda o dell’uovo di Colombo.
In realtà i ricercatori dell’Università di Monaco di Baviera hanno messo nero su bianco ciò che era sotto gli occhi di genitori e medici, confermando anche dal punto di vista scientifico che i bambini che trascorrono l’infanzia in campagna sono esposti ad una maggiore varietà di microrganismi rispetto agli altri bambini e questo determina una minore reattività del sistema immunitario. Continua a leggere

Violenza sui bambini: “Impariamo a dire NO”

Oggi iniziamo la giornata con un tema molto serio e al quale tengo particolarmente: “La violenza sui bambini“. Lo so che a tutte voi sembrerà una realtà lontana dalla vostra e mi auguro di cuore che sia così. Ma purtroppo esiste e a volte “il mostro” è addirittura in casa e noi non ce ne accorgiamo neppure. Le pagine di cronaca, purtroppo, sono piene di storie del genere.
Non voglio terrorizzarvi, lungi da me! Ma possiamo fare qualcosa.
Mi hanno segnalato una iniziativa che ho abbracciato subito: “IO mi Proteggo” – strumenti “a misura di bambino” per la prevenzione degli abusi sull’infanzia, realizzato dagli esperti di Terre des Hommes.
Questi esperti concordano nell’affermare la necessità di coinvolgere direttamente i bambini nella difesa dagli abusi mettendo a loro disposizione dei mezzi che parlino la loro stessa lingua. Continua a leggere