11 risposte a “In sala parto niente papà, mettono ansia

  1. ho partorito 14 mesi fa e da quel meraviglioso momento non passa giorno che io non ci pensi.
    durante la mia gravidanza discutevo sempre con mio marito se gli andasse di assistere al parto, lui mi diceva sempre che ne avremmo parlato successivamente…ma già mi lasciava intendere che non voleva assistere.Quando eravamo agli sgoccioli abbiamo affrontato l’argomento e lui con tutta sincerità mi ha detto che secondo lui il parto è una cosa troppo intima e troppo grande per una donna e quindi non sarebbe entrato, ma che mi sarebbe stata vicino fino alla fine. Così è stato, mi ha tenuto la mano per tutto il travaglio, era lì a fianco a me tranquillo (almeno così mi pareva) e silenzioso, quando vedeva che soffrivo dai dolori mi metteva calma ricordandomi di respirare bene…insomma non mi sarei aspettata questo suo atteggiamento, ma mi è stato di grande aiuto. Al momento di partorire, mi ha accompagnato in sala parto tenendomi per mano e mi ha detto che sarebbe stato dietro la porta…nei momenti che hanno preceduto il parto ero in uno stato di pura euforia, eccitazione, forza pura e sinceramente non mi sono neanche accorta di quanta gente ci fosse lì dentro, ero solo concentrata a far nascere la mia creatura (mentre scrivo mi emoziono).Quando è nato hanno subito fatto i controlli (lo hanno tirato fuori con la ventosa) e prima di darlo a me hanno chiamato il papà che era li ad aspettarlo, e la scena di mio marito che viene verso di me con la nostra creatura in braccio è la scena più bella della mia vita. Quello che voglio dire è che forse mio marito così come il ginecologo francese non hanno poi tutti i torti…vivere il momento del parto da sola non mi è pesato, anzì….

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