Tutti a nanna! Occhio però ai nemici del sonno dei nostri bambini

Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, affrontiamo un tema che io definisco “evergreen”, ossia uno di quArticolielli su cui si potrebbe parlare e discutere per una vita intera e non trovare mai un punto di accordo: la nanna del bambino.

Le scuole di pensiero sono diverse: c’è chi predilige il metodo “Estivill”, abbracciato anche dalla Tata Lucia, quindi bimbi a nanna, da soli e nella loro stanza.
C’è chi, invece, ha più feeling con il co-sleepeng, quindi tutti insieme appassionatamente nel lettone, almeno nei primi tempi.
C’è chi preferisce tenere sì il figlio in camera, ma in letti diversi.
E c’è poi chi, preso dalla disperazione, prova tutti i modi e adotta quello che  lo fa sopravvivere meglio, quindi adotta la tecnica del compromesso.

E’ facile dire qual è la cosa più giusta da fare. Difficile però metterla in pratica, soprattutto quando la stanchezza prende il sopravvento.
Eppure ci sono dei riti che aiutano a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo e delle attività nemiche del sonno dei nostri bambini.

La  dottoressa Santarelli ci dà dei preziosi consigli su cosa fare e come fare per portare a letto i bambini nel migliore dei modi:  Continua a leggere



Ecco perchè i bimbi devono fare il pisolino pomeridiano

Il pisolino pomeridiano dei piccoli è una manna dal cielo non solo per le mamme che, in quei momenti, si possono finalmente godere preziosi minuti di relax, ma anche per gli stessi piccoli. E’ stato infatti dimostrato che i bambini che non fanno regolarmente la classica pennichella pomeridiana diventano adulti scontrosi, umorali e spesso anche affetti da problemi mentali.
A rivelarlo è uno studio della University of Colorado Boulder (Usa) sul ‘Journal of Sleep Research’. Continua a leggere



I baby-bulli hanno più problemi con il sonno

I piccoli bulli o i bambini con un temperamento aggressivo e problemi di condotta a scuola sono quelli che trascorrono più notti in bianco. Secondo uno studio dei ricercatori dell’University of Michigan Medical School (Usa), infatti, sono due volte più a rischio di problemi con il sonno e di sonnolenza durante il giorno, rispetto ai coetanei più tranquilli. Continua a leggere



I genitori litigano? I bebè non dormono

I bambini che hanno genitori che litigano possono avere problemi a prendere sonno o a mantenerlo.
A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista Child Development condotto da un team internazionale di ricercatori coordinati da Anne Mannering della Oregon State University (Usa).

Leggendo questa notizia solo fin qua, mi era sembrata un po’ come la scoperta dell’acqua calda. Ovvio, i bambini sono molto sensibili, somatizzano tutto. E le tensioni familiari le sentono subito e ne soffrono, tanto!
Ma lo studio è stato rivolto non a bambini grandi, in grado di comprendere bene, ma a bebè, ossia piccolini di appena nove mesi. E anche loro, benché ancora in fasce, hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di percepire i malesseri familiari. Continua a leggere



Notti insonni addio, bastano solo poche regole

Ho notato che il post sui consigli di Tata Lucia sul “Fate la nanna” ha acceso una bella discussione. Ebbene, sullo stesso tema ci sarebbe tanto da dire. E a tal proposito ho trovato un articolo su “Figli Felici” dal titolo estremamente invitante: con i bebè mai più notti insonni.
Proprio così, gli esperti di Riza promettono che l’ora della nanna non sarà più un incubo per grandi e piccini se si seguono delle semplici regole.
Sarà vero? Secondo me … almeno un tentativo va fatto! Continua a leggere



Ansia, stress e problemi respiratori: i rischi dei bambini che vanno a letto tardi

Lo sapevate che sono sempre di più i bambini che hanno un rapporto difficile con il sonno? Nelle famiglie moderne e in particolare in quelle di città, a causa dei ritmi di lavoro piuttosto assurdi dei genitori, si tende a far slittare l’orario della nanna dei piccoli che dormono sempre meno accumulando stress e ansie.

A lanciare l’allarme è Maria Pia Villa, direttore del centro del sonno dell’ospedale Sant’Andrea di Roma e coordinatrice del gruppo di studio di medicina del sonno della Società italiana di pediatria.
I genitori “non preparano adeguatamente i bambini al sonno. Al contrario, magari gli fanno vedere film paurosi, o li fanno assistere a discussioni. C’è molta disattenzione su questo”, dice. Continua a leggere