Ma perché un bambino inizia a fare il bullo?

bulliLa settimana scorsa abbiamo parlato del bullismo e dei fattori che possiamo imparare per osservare con attenzione i nostri figli e capire se possono essere vittime dei bulli all’interno della loro scuola.
Oggi la dottoressa Francesca Santarelli, la nostra psicologa amica, affronta lo stesso tema, ma da un’altra prospettiva: perché si diventa bulli?
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Come aiutare i figli vittime di bullismo

bullismo
La settimana scorsa con la dottoressa Francesca Santarelli abbiamo parlato di fobia scolare, ossia di quando un bambino non ha più tanta voglia di andare a scuola.
La psicologa, volutamente, non ha affrontato un argomento difficile, spinoso che è quello del bullismo, perché merita un’attenzione particolare.
Una mamma, però, ha chiesto alla nostra psicologa di parlare esplicitamente anche di bullismo.
Ecco che cosa ci racconta:

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I baby-bulli hanno più problemi con il sonno

I piccoli bulli o i bambini con un temperamento aggressivo e problemi di condotta a scuola sono quelli che trascorrono più notti in bianco. Secondo uno studio dei ricercatori dell’University of Michigan Medical School (Usa), infatti, sono due volte più a rischio di problemi con il sonno e di sonnolenza durante il giorno, rispetto ai coetanei più tranquilli. Continua a leggere

Poppando al seno si cresce “angioletti”: il latte materno è un elisir anti-bullismo

Giusto per rimanere in tema di poppate, vi riporto questa notizia: il latte di mamma fa bene al corpo, ma anche alla mente. I bebè allattati al seno per almeno 4 mesi, oltre a essere più protetti dal pericolo di infezioni e obesità, sono anche meno a rischio di sviluppare problemi comportamentali nell’infanzia. La poppata naturale, insomma, funziona come una specie di ‘elisir’ anti-bullismo. Continua a leggere

Violenza sui bambini: “Impariamo a dire NO”

Oggi iniziamo la giornata con un tema molto serio e al quale tengo particolarmente: “La violenza sui bambini“. Lo so che a tutte voi sembrerà una realtà lontana dalla vostra e mi auguro di cuore che sia così. Ma purtroppo esiste e a volte “il mostro” è addirittura in casa e noi non ce ne accorgiamo neppure. Le pagine di cronaca, purtroppo, sono piene di storie del genere.
Non voglio terrorizzarvi, lungi da me! Ma possiamo fare qualcosa.
Mi hanno segnalato una iniziativa che ho abbracciato subito: “IO mi Proteggo” – strumenti “a misura di bambino” per la prevenzione degli abusi sull’infanzia, realizzato dagli esperti di Terre des Hommes.
Questi esperti concordano nell’affermare la necessità di coinvolgere direttamente i bambini nella difesa dagli abusi mettendo a loro disposizione dei mezzi che parlino la loro stessa lingua. Continua a leggere