Tutti a nanna! Occhio però ai nemici del sonno dei nostri bambini

Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, affrontiamo un tema che io definisco “evergreen”, ossia uno di quArticolielli su cui si potrebbe parlare e discutere per una vita intera e non trovare mai un punto di accordo: la nanna del bambino.

Le scuole di pensiero sono diverse: c’è chi predilige il metodo “Estivill”, abbracciato anche dalla Tata Lucia, quindi bimbi a nanna, da soli e nella loro stanza.
C’è chi, invece, ha più feeling con il co-sleepeng, quindi tutti insieme appassionatamente nel lettone, almeno nei primi tempi.
C’è chi preferisce tenere sì il figlio in camera, ma in letti diversi.
E c’è poi chi, preso dalla disperazione, prova tutti i modi e adotta quello che  lo fa sopravvivere meglio, quindi adotta la tecnica del compromesso.

E’ facile dire qual è la cosa più giusta da fare. Difficile però metterla in pratica, soprattutto quando la stanchezza prende il sopravvento.
Eppure ci sono dei riti che aiutano a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo e delle attività nemiche del sonno dei nostri bambini.

La  dottoressa Santarelli ci dà dei preziosi consigli su cosa fare e come fare per portare a letto i bambini nel migliore dei modi:  Continua a leggere