Nasce la coppia in formato genitori

 

Ieri ho incontrato in ascensore un mio collega, neo papà da due mesi.
“Quando me lo dicevano non ci credevo, o comunque non immaginavo sarebbe stata così dura. Ormai non esisto più in quella casa. Lei ha solo occhi e attenzioni per la piccina”.

L’ho ascoltato. Mi ha fatto tanta tenerezza. Effettivamente sarà stato così pure per mio marito.
Lo ammetto, per me, quando sono arrivati i figli, soprattutto nei primissimi anni, tutto ruotava intorno a loro. I miei occhi non vedevano altro, le mie orecchie non sentivano altro. E forse anche adesso le cose non sono cambiate tanto 😉 Ma lui ha avuto pazienza, tanta pazienza.
Non è stato facile.
Quando arriva un bebè in una casa tutto cambia e tutti gli equilibri devono essere rivisti, altrimenti la coppia scoppia e la famiglia si sgretola.

Oggi parliamo di questo delicato argomento con la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli che ci dà utili consigli su come affrontare in due l’arrivo di un pargolo.
Nella sua prima frase, secondo me, c’è tanta verità: “Quando in famiglia arriva un bebè, l’amore non basta!”

Ecco i consigli della psicologa:

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Il corredino perfetto per mamma e bebè

La mia collega è incinta. E in questi ultimi mesi mi sono trovata più volte a confrontarmi con lei su “quello che serve alla piccolina”.
Mi sono resa conto di quanto la mia memoria sia a breve termine e di quanto siano in eterna e rapida evoluzione le mode. Sono passati solo 5 anni da quando è arrivato Luca, eppure tante cose le ho rimosse, alcune cose non si usano più e altre sono di gran moda.
Per esempio: nel mio corredino c’erano i body taglia 0-1 mese? Non me lo ricordo. Forse ho preso direttamente quelli 3 mesi.

Ora vanno di modissima le fasce porta bebè. Io l’ho usata con Luca. Ma ricordo che quando andavo a passeggio mi sentivo tutti gli occhi puntati addosso. Era strano vedere una mamma con il cucciolotto attaccato al corpo e stretto in una fascia.
Ora se ne vedono tantissime. E vi assicuro che la fascia è uno degli oggetti ai quali, tornassi indietro, non rinuncerei!
L’ho trovata utilissima e comodissima. E l’ho usata fino a poco fa!

E di esempi ne potrei fare a bizzeffe.

Qualche settimana fa da corredino-neonato.it mi è arrivata questa infografica con un articolo.

Ecco cosa consigliano: infografica-corredino-neonato

Io sinceramente, avendo allattato a lungo, alcune cose non le ho comprate, nè utilizzate. Non ho mai avuto lo sterilizzatore (quando serviva bollivo le cose). Non ho mai usato lo scaldabiberon, anche se per alcune mie amiche è stato un compagno d’avventura fino ai due anni del bambino ;). Non ho usato il tiralatte.

Altro discorso sulla giostrina per culla. Io avevo quella con il carrillon appeso. Lo sconsiglio a tutti. Il carrillon (che è pesante) potrebbe sganciarsi e cadere sul corpo del bambino (e vi assicuro che è successo ad una mia amica. Per fortuna il tutto  si è risolto con un ematoma sul braccio del piccolo, ma poteva andare molto peggio!). Ora ci sono le giostrine con il carrillon legato alla sponda del lettino e gli animaletti (pesciolini, pagliacci, api…) di stoffa che anche se cadono, non fanno male!

Manca, secondo me, in questa grafica il Walkie Talkie. A me lo hanno prestato quando è arrivato Luca e devo dire… un’altra vita!
Non dovevamo stare sempre in silenzio per sentire se il bimbo piangeva, ma anche stando in cucina con le porte chiuse, potevamo ascoltare anche i suoi respiri. Per una neomamma la serenità e la tranquillità è tutto!

Di seguito i consigli di corredino-neonato.it.

E se voi avete altro da aggiungere o consigliare… fatevi avanti 🙂

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Mamma o papà? No, la prima parola dei bebè sta diventando “tablet”

Altro che “ma… ma… ma… mamma” e “pa… pa.. pa… papà”.
Ora la prima parola pronunciata dai bambini sta diventando “tablet”. Almeno per i piccoli inglesi.
Nel Regno di Sua Maestà infatti un bambino su otto al posto dei classici mum o dad pronuncia la parola “tablet”. A riferirlo sono i genitori stessi, che interpellati per un sondaggio che ha coinvolto in totale 3.614 persone, in un caso su otto hanno lamentato di aver sentito per la prima volta la voce dei loro piccoli riferirsi chiaramente al device elettronico e non a loro. Continua a leggere

Sabato 17 novembre si celebra la giornata mondiale del neonato prematuro

Un bambino su dieci nasce prematuro. Ogni anno, nel mondo, sono circa 15 milioni.
A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della IV giornata mondiale del neonato prematuro che si celebra domani, 17 novembre.
Un dato che riguarda da vicino anche l’Italia dove ogni anno nascono pretermine (cioè prima della 37esima settimana) 40 mila neonati (6,9% dei nati vivi). Continua a leggere

Questa è la notte della cicogna, attenzione!

Notte di cicogne in arrivo con l’equinozio di primavera.
“Il periodo ideale per i concepimenti è legato alla maggior durata del fotoperiodo, ma anche a particolari temperature. Ebbene, nella notte tra lunedì e martedì si verificheranno le condizioni ideali nel Sud Italia, in particolare a Messina, Marsala e Reggio Calabria”. Lo prevede il pediatra di Milano Italo Farnetani, che da anni studia l’andamento delle temperature e il legame con i concepimenti. Continua a leggere

Il piccolo russa? Ha problemi di sonno? Teniamolo sotto controllo

Qualche giorno fa abbiamo parlato dei papà russatori e di quanto questo “rumore” possa poi avere delle serie ripercussioni anche sui rapporti di coppia. Oggi, invece, parliamo dei baby-russatori. Un argomento un po’ più delicato visti anche i danni che questo problema può causare alla salute dei piccoli. E’ stato dimostrato infatti che i bambini che russano, o hanno problemi respiratori notturni, non solo soffrono di sonno interrotto, ma sono più a rischio degli altri di incappare crescendo in problemi comportamentali.
Apnee notturne e russamento favoriscono il manifestarsi, con la crescita, di problemi come l’iperattività nei piccoli. Continua a leggere

Dalla Ue nuove norme per il latte dei neonati e per i celiachi

Quante volte al supermercato, nella corsia dei prodotti per bambini, indecisi su quale latte acquistare, avete messo nel carrello quello che riportava l’immagine di un bebè sorridente?
E’ una figura rassicurante. E chi si occupa di marketing lo sa bene.
Ebbene, proprio per evitare scelte di “cuore” e per mettere in evidenza le caratteristiche alimentari, il Parlamento europeo ha deciso di cambiare alcune regole per tutelare neonati, celiaci e, più in generale, tutti i cittadini europei più vulnerabili a livello alimentare, causa le intolleranze e l’obesità.
Come? Introducendo regole più chiare e più severe in materia di etichettatura alimentare. Continua a leggere

Arriva un bebè, i papà come gli scimpanzè: devono proteggere i nuovi confini della famiglia

Siamo arrivati all’appuntamento del mercoledì con la Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ed è con immenso, infinito piacere che vi annuncio che anche la nostra dottoressa aspetta un bimbo. Proprio così, Francesca è incinta!
Chiacchierando con lei, e ovviamente scherzando, le ho detto: certo che tu sei fortunata, sai già tutto! Non hai bisogno di consigli, te li dai da sola 🙂
Ma dimmi, se non fossi psicologa, cosa ti vorresti sentir dire in questo periodo? E tuo marito come sta vivendo questa esperienza?

Mi ha preso in parola. Ed ha scritto un pezzo (concedetemelo: stupendo!), dedicato a tutte le neo-mamme e ai neo-papà. Ma focalizzandosi su un momento particolare: l’attimo in cui nasce una famiglia, una famiglia a tre e sul ruolo del papà: guardiano dei nuovi confini.
Tutto per voi: Continua a leggere

I bambini ricordano tutto, anche prima dei 6 mesi

Anche prima dei 6 mesi di vita, per i neonati “lontano dagli occhi” non significa “lontano dalla memoria”: anche se così piccoli, infatti, ricordano tutto, anche quando sembra che abbiano dimenticato. La scoperta, effettuata da un gruppo di psicologi statunitensi della Johns Hopkins University, mette in discussione una decennale conoscenza – nota agli addetti ai lavori come “assenza della permanenza dell’oggetto” – secondo la quale, fino ai sei mesi di età, i bambini non hanno memoria se non per le cose che hanno davanti agli occhi. Continua a leggere

La cicogna in viaggio con Babbo Natale: picco di concepimenti dopo il 24 dicembre

Questa notizia è dedicata a tutti coloro che hanno chiesto a Babbo Natale un regalo speciale: l’arrivo di un bebè per il 2012.
Ebbene , se volete realizzare il vostro desiderio, “datevi da fare” durante le feste.
Aprite pure i cantieri già alla vigilia, tre alleati vi aiuteranno nei lavori.
Aspettate, non viaggiate con la fantasia! Questo non è un incoraggiamento all’infedeltà!
I tre alleati sono il solstizio d’inverno, la luna crescente e le temperature in risalita. Sta per iniziare, infatti, un periodo particolarmente propizio per i concepimenti, che partirà subito dopo la vigilia di Natale e riguarderà soprattutto gli aspiranti genitori del Sud della Penisola. Continua a leggere