Scuola e bimbi stranieri nelle classi

Lo so che è venerdì pomeriggio e che la maggior parte di voi avrà già la testa e mezzo piede nel weekend e che quasi sicuramente non ha per nulla voglia di pensare alle “cose un po’ più serie”, ma mi è arrivata questa e.mail da parte di una mamma che mi ha fatto molto riflettere e che vi voglio sottoporre per uno scambio di pareri e opinioni.

“Gent.ma Sig.ra Maria Nigo, ma soprattutto Collega Mamma,
sono la mamma di un bambino che frequenta la terza elementare.
Lunedì scorso, primo giorno di scuola, mio figlio mi ha riferito dell’inserimento nella classe di un bambino straniero che non parla una parola di italiano. Continua a leggere



Primo giorno di scuola!

Primo giorno di scuola (almeno per la maggior parte degli alunni italiani)!
Con zaino in spalle, a popolare i banchi di scuola, se pur a scaglioni, sono ben 7.830.650 studenti.
Oltre un milione sono gli alunni della scuola dell’infanzia, 2.571.949 quelli della primaria, 1.689.029 della secondaria di I grado, mentre 2.548.189 quelli della secondaria di II grado. Continua a leggere



Come complicare la vita dei genitori? La scuola lo sa bene…

Stamattina pensavo tra me e me: “Cosa racconterò nel blog? Quale argomento potrò affrontare?”
A dire il vero quando sono un po’ stanca e scarica di idee mi preoccupo un po’.
Ma ho imparato che quando si è mamme, o meglio genitori le tematiche non mancano mai.
E mi è bastato mettere piede nella scuola materna per ricaricarmi e arrivare in ufficio con i capelli arruffati, la lama tra i denti e la penna avvelenata…
Perché? Semplice: “E’ possibile che la scuola italiana faccia di tutto per mettere in difficoltà i genitori?”

E’ da settimane che tanti dei nostri figli stanno frequentando i vari centri estivi per otto ore al giorno. Forse non è ben chiaro che non tutti i genitori hanno due mesi e più di vacanze…

Lunedì finalmente riprendono le lezioni (almeno nella maggior parte delle scuole italiane) e… i bambini frequenteranno le lezioni solo mezza giornata. Usciranno subito dopo il pranzo.

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Schiaffoni a un bambino disabile, arrestate quattro maestre d’asilo

Ho letto la notizia sul sito del Tgcom, e non potevo non riportarla!
“Quattro insegnanti dell’asilo di Mileto sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia con l’accusa di maltrattamenti aggravati ai danni di un bambino disabile di cinque anni. Secondo quanto è emerso dalle indagini, il bambino è stato ripetutamente picchiato, anche più volte al giorno, e sottoposto ad altre forme di vessazione. Le quattro insegnanti sono state poste agli arresti domiciliari.
Le indagini si sono basate su videoriprese in cui sono documentati i maltrattamenti subiti dal bambino. Le quattro insegnanti sono state poste agli arresti domiciliari, mentre nei confronti di una quinta, indagata nella stessa vicenda, è stato emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal bambino”. Continua a leggere



Dimentica i figli a scuola, va a riprenderli il giorno dopo!

Questa notizia è proprio fresca fresca: un padre ecuadoregno di 35 anni si è dimenticato di andare a prendere il figlio e la figlia di 5 e 6 anni in un asilo milanese ed è tornato… il giorno dopo.
Mi chiedo: è un caso che tutti questi episodi di “abbandono di minori” si stiano verificando in questi ultimi periodi?
Sono i giornali e i giornalisti che gli stanno dando più evidenza?
O siamo noi genitori che stiamo perdendo colpi? Continua a leggere



I bimbi piccoli si ammalano spesso? Non allarmatevi, si stanno fortificando

Siamo un po’ fuori tempo con questo tema, ma ho letto questa agenzia, mi è sembrata utile, per cui ho pensato di proporvela ugualmente: “Se il bambino si ammala spesso nel periodo dell’inizio della scuola d’infanzia o nei primi mesi di frequenza al nido non è poi così negativo. Il piccolo deve costruirsi pian piano gli anticorpi che nel tempo lo difenderanno dalle infezioni”. Parola di Giuseppe Di Mauro, presidente nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), che raccomanda ai genitori di evitare la corsa ai farmaci se non è indispensabile e consigliato dal pediatra: “E’ importante lasciare all’organismo del bambino e alla natura la risposta migliore alla malattia, garantendo un’alimentazione giusta, ricca in frutta e verdura, uno stile di vita attivo, prevalentemente all’aria aperta e non in ambienti chiusi“. Continua a leggere



Basta telefonini a scuola! Che ne dite?

Bandire i telefonini e i computer con connessione wi-fi dalle scuole per evitare i possibili effetti sulla salute delle microonde sprigionate da questi apparati. Questa è la richiesta firmata all’unanimità dal Comitato sull’Ambiente, l’agricoltura e gli affari regionali e locali del Consiglio d’Europa, che sarà discusso dall’assemblea plenaria.

Se passerà… mi vedo già le mamme apprensive, quelle che vogliono avere i figli sotto controllo 24 ore su 24, in panico e i ragazzini in rivolta.
Senza cellulare a scuola? Impensabile!
Eppure secondo me è una grande idea. E non solo per la salute dei bambini, ma anche per il rendimento scolastico. Continua a leggere



Bimbi a scuola con il “Piedibus”, l’autobus che va a piedi!

Bambini a scuola con il “piedibus”, l’autobus che va a piedi. Che ve ne pare?
L’idea è venuta agli abitanti di Ancona. L’esperimento durerà un mesetto.
Due genitori volontari, a turno, accompagneranno gruppi di 15-20 alunni.
Un ‘autista’ in testa, un ‘controllore’ a chiudere la fila, paletta artigianale e pettorine fosforescenti.

Il percorso sarà lungo al massimo un chilometro. Ci sarà un capolinea e anche fermate contrassegnate da cartelli, orari prestabilite. Insomma, come se si trattasse di un vero e proprio autobus che al posto delle ruote ha le scarpe. Continua a leggere



A scuola non solo lezioni di italiano e matematica ma anche di educazione alimentare

Oggi vi propongo una cosa insolita: un po’ di foto tratte da un evento che si è svolto a Milano nella scuola di Via Casati e organizzato dall’Associazione “Sei Casati”. Il tema centrale della giornata è stato il cibo, ma non solo nell’accezione nutritiva, ma anche come portatore di valori psicologici, sociali e culturali.

Effettivamente, se ci pensiamo un po’, è a scuola che i nostri bambini trascorrono buona parte del loro tempo e l’idea che anche lì loro possano imparare uno stile di vita responsabile dal punto di vista alimentare è straordinario e utile.

Solo che, come mi ha fatto notare l’insegnante di mio figlio, ci deve essere una sorta di continuità tra scuola e casa altrimenti al bambino arrivano messaggi diversi e si disorienta. Quindi cari genitori dobbiamo prestare molta attenzione a queste iniziative e sostenerle anche con il nostro impegno a casa. Continua a leggere



Niente prima elementare, troppi stranieri

La polemica sui bimbi stranieri nelle scuole è piuttosto vecchiotta. E gli animi degli italiani, in genere, si dividono.
Parlando dell’argomento con amici e conoscenti ho notato una cosa: chi è direttamente coinvolto e ha dei bambini piccoli, spesso, si dice contrario, o comunque vorrebbe un tetto massimo di bambini stranieri nelle scuole inferiore all’attuale 30%. Chi invece non ha figli è quasi sempre favorevole all’integrazione tra razze!
Sarà un caso?

Comunque sia, la storia che vi propongo oggi mi sembra abbastanza singolare. Al centro delle cronache c’è ancora una volta la scuola elementare di via Paravia, a Milano, zona popolare di San Siro, ad alta concentrazione di extracomunitari.
L’istituto è già noto ai meneghini perché qualche anni fa era stato oggetto di discussione in quanto era una delle poche scuole elementari italiane con classi quasi interamente composte da figli di stranieri.

Ora è di nuovo al centro di polemiche perchè il prossimo anno scolastico non ci sarà nessuna prima: si sono iscritti 17 bambini, di cui 15 figli di immigrati e quindi non è stato raggiunto il numero minimo di 27. Continua a leggere