Bimba invalida, l’Usl risarcisce: 1,5 mln di euro

L’Usl 7 di Conegliano (Treviso) risarcisce con 1,5 milioni di euro i genitori di una bimba, tetraplegica e cieca dalla nascita, venuta al mondo nel 2002 nell’ospedale della città trevigiana.

Secondo i genitori, il medico ginecologo in servizio all’epoca avrebbe tentato troppo a lungo di farla nascere con un parto naturale, senza accorgersi che stava subendo una grave asfissia.  Continua a leggere

I bimbi piccoli si ammalano spesso? Non allarmatevi, si stanno fortificando

Siamo un po’ fuori tempo con questo tema, ma ho letto questa agenzia, mi è sembrata utile, per cui ho pensato di proporvela ugualmente: “Se il bambino si ammala spesso nel periodo dell’inizio della scuola d’infanzia o nei primi mesi di frequenza al nido non è poi così negativo. Il piccolo deve costruirsi pian piano gli anticorpi che nel tempo lo difenderanno dalle infezioni”. Parola di Giuseppe Di Mauro, presidente nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), che raccomanda ai genitori di evitare la corsa ai farmaci se non è indispensabile e consigliato dal pediatra: “E’ importante lasciare all’organismo del bambino e alla natura la risposta migliore alla malattia, garantendo un’alimentazione giusta, ricca in frutta e verdura, uno stile di vita attivo, prevalentemente all’aria aperta e non in ambienti chiusi“. Continua a leggere

Guarisce grazie ad un “fratello su misura”

E’ nato per salvargli la vita e c’è riuscito: oggi Charlie Whitaker è vivo grazie a suo fratello Jamie.

All’epoca dei fatti questa storia suscitò infinite polemiche e ancora oggi c’è chi critica la scelta fatta da questi genitori. Ma il risultato è che oggi quella è una famiglia felice e Charlie, il 12enne inglese che a 4 anni ha ricevuto cellule del cordone ombelicale del fratello Jamie, è guarito e può giocare allegramente con suo fratello.
Tra i due c’è un legame speciale, rivela la madre.

E’ vero che Jamie è nato ‘su misura’ proprio per salvare il primogenito da una rara malattia, l’anemia di Blackfan-Diamond, che impediva a Charlie di produrre sufficienti globuli rossi costringendolo a trasfusioni di sangue ogni due settimane.
Ma mi chiedo: chi non farebbe il possibile e anche l’impossibile per salvare la vita del proprio figlio? Continua a leggere

Negli Usa un bimbo vende i suoi disegni per pagarsi le cure mediche…

Un bambino americano malato di leucemia ha venduto i suoi disegni per raccogliere fondi e pagarsi le cure. Aidan Reed, di soli cinque anni, ha racimolato ben 30mila dollari. Non tantissimi, ma sufficienti per sostenere i trattamenti ospedalieri. Ho letto questa notizia sul Tgcom e ho deciso di riproporvela.

I suoi genitori per far fronte alle spese avevano messo in vendita la loro casa. Ma poi hanno bloccato la trattativa grazie all’idea di vendere i lavori del loro bimbo.

Una passione per il disegno e per i mostriciattoli. Il piccolo artista abbozzava i suoi capolavori durante i trattamenti di chemioterapia. Ne ha realizzati oltre 3mila.
Ora Aidan ha davanti a sé un bel futuro di artista. Perché di futuro si può parlare visto che per i medici il tasso di guarigione è del 90%. Continua a leggere

La mia serata quasi free e quasi “Sex and the City”

Ieri sera un miracolo: alle nove e mezza dormivano tutti e due i nani! Nonostante fossi febbricitante e piuttosto malconcia non ho saputo resistere al richiamo della “serata libera” e così mi sono alzata dal letto e mi sono piazzata con il mio bellissimo e pesantissimo plaid sul divano. Telecomando in mano e via a strapazzarmi di tv.
Ero quasi inebriata. Quanto mi mancano le serate free! E non l’avrei mai detto, ma a volte mi mancano anche quelle noiosissime giornate trascorse a fare zapping da un canale all’altro! Continua a leggere