Il parto? Con una bella risata! E una boccata… di gas esilarante

Perché partorire con dolore quando lo si può fare con una bella e allegra risata?
L’idea non è male vero?
All’ospedale Buzzi di Milano è realtà.
Proprio così, tra un respiro e l’altro le future mamme al posto delle facce contratte dalla sofferenza, fanno un bel sorriso! Niente più urla e niente più dolori, quasi. Epidurale? No, no. E’ GAS ESILARANTE! Continua a leggere

Più si ha paura del parto e più si rischia il cesareo!

La paura del parto naturale accresce le probabilità di ricorso al taglio cesareo.
A sostenerlo è uno studio pubblicato su Acta et Obstetricia Gynecologica Scandinavica (AOGS) dai ricercatori di Gunilla Sydsjo del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Universitario di Linkoping, in Svezia.
In pratica più una donna teme il parto, le contrazioni, il dolore, eccetera, e più si porta sfiga da sola, arrivando poi dopo ore di sofferenza al taglio cesareo! Continua a leggere

Nascere con la placenta: il Lotus Birth

Il detto “non si finisce mai di imparare”, almeno nel mio caso, è proprio vero!
Dopo aver partorito due figli con il “tradizionale” taglio del cordone, almeno così pensavo, ho scoperto che c’è anche un altro modo per mettere al mondo le proprie creature. Un modo più naturale e spirituale: il Lotus Birth.
Di che cosa si tratta? Di un parto davvero integrale che mantiene l’unione biologica bambino-placenta.
In pratica il bambino nasce e il cordone ombelicale non viene reciso, poi esce la sua placenta e i due rimangono insieme fino a che non si staccano naturalmente.

Mi verrebbe da dire: “C’è chi nasce con la camicia e chi con la placenta”! Continua a leggere

Dopo il parto il desiderio cala… anche per lui!

Quando arriva un bebè, nella coppia, in genere, si registra un deciso calo di desiderio. Questo soprattutto nei primi mesi di vita del bambino.
Fin’ora, però, si era sempre pensato che fosse dovuto più ad una mancanza di “voglie” da parte di lei, della neo-mamma, che ad una rinuncia da parte del neo-papà. Continua a leggere

La rivoluzione dei papà: 9 su 10 in sala parto

In barba ai consigli del luminare francese Michel Odent che invita i futuri papà a sostare nella sala d’attesa dell’ospedale per non mettere ansia alle donne in travaglio, in Italia quasi tutti gli uomini decidono, invece, di rimanere accanto alle loro compagne nel momento più importante della loro vita: la nascita del figlio! La percentuale è altissima: oltre il 92%. Continua a leggere

Uno primato tutto italiano: il 38% dei bambini nasce con il cesareo

E’ arrivata l’ora di riempirvi la testa con un po’ di numerotti!
Sembra incredibile, ma noi italiane abbiamo due primati poco lusinghieri in Europa:
1) Siamo le mamme più attempate (e questo lo sapevamo!). Partoriamo il primo figlio in media a 32,4 anni, più tardi delle cittadine straniere (28,9).

2) Nel 37,8% dei casi partoriamo col taglio cesareo, il dato più alto della media europea.

Il ricorso al parto per via chirurgica avviene soprattutto nelle case di cura accreditate in cui si registra tale procedura in circa il 60,5% dei parti contro il 34,8% negli ospedali pubblici. (Ma va?)

Altra chicca: il parto cesareo è più frequente nelle donne con cittadinanza italiana (39,8%) rispetto alle donne straniere (28,4%).

Mi chiedo: come mai ricorriamo tanto spesso al parto chirurgico? Reale necessità? Mhaa! Ho i miei dubbi… Continua a leggere

Parto, la valigia per il bebè

Preparata la valigia per la mamma, ora bisogna pensare al bebè e sistemare l’occorrente. E’ vero che gli indumenti sono così piccoli, ma così piccoli che basta davvero poco spazio. Ma è quello più prezioso!

Mi ricordo che, soprattutto per il primo figlio, mi emozionavo anche a guardare quei body e quelle tutine così… mignon.

Le avrò piegate e riaperte e ripiegate e riaperte mille volte…o forse più. E vogliamo parlare dei calzini? Praticamente lunghi… come il mio dito!!

Help! Mi sto perdendo un’altra volta. Fermatemiiii…

Allora, dicevamo, della valigia. Continua a leggere

Il parto si avvicina, ecco la valigia per la futura mamma da portare in ospedale

La gravidanza volge ormai al termine e il pensiero è già lì, al parto. Ma cosa bisogna mettere in valigia, cosa bisogna portare in ospedale per il grande evento?

Me lo ha chiesto Chiara, una mia amica in dolce attesa. Ma visto che le pancione di questo blog aumentano di giorno in giorno, da Valentina, a Rosa, a Marika, a Giuli… e giusto ieri ho saputo che anche Margherita, una mia cara amica diventerà mamma-bis (tanti auguroni!!) allora ho pensato di scrivere un post per tutte.

La lista è divisa in due parti: l’occorrente per la mamma e il necessario per il bebè.
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Un parto tra le nuvole!

Qualche settimana fa vi avevo proposto un articolo sulle cose che si possono e che non possono fare con il pancione e tra i diversi punti c’era quello del “volare in aereo”, una cosa che sì, teoricamente si può fare, ma che sarebbe meglio evitare nell’ultimo periodo di gravidanza per non rischiare di partorire tra le nuvole.

Ebbene, forse, ma dico forse, una signora spagnola non ha letto il mio articolo (:o), e sapete cosa le è successo? Ha messo al mondo la sua piccola praticamente in cielo! Continua a leggere

Urlare e bestemmiare durante il parto allevia il dolore

Giusto per rimanere in tema di dolori del parto, ho trovato questa agenzia che mi ha fatto troppo ridere: secondo una ricerca della Keele University, di cui parla l’Independent, bestemmiare e imprecare dopo essersi feriti o infortunati riduce il dolore. Insomma lo studio ha dimostrato che esiste un legame diretto tra la tolleranza al dolore e gli insulti.
E ditemi care mamme: che posto vi viene in mente quando sentite parlare di urla, imprecazioni, bestemmie e tanto dolore? Beh! a me un solo posto: la sala travaglio-parto. Continua a leggere