L’epidurale allunga (e di molto) il tempo del travaglio

Durante il parto epidurale sì o epidurale no?

Una bella domanda per cominciare la settimana, non trovate?
Durante il corso pre-parto, in genere, dedicano un’intera lezione a spiegare quali sono i rischi e quali possono essere i vantaggi di questa forma di anestesia e anche gli eventuali strascichi post parto (che non sono poi così rari o banali)

Ma oggi, prima di dare una risposta, bisogna anche considerare l’ultima scoperta che è stata fatta in merito: l’epidurale è vero che riduce il dolore del parto, ma potrebbe allungare il travaglio fino a quasi tre ore.

Continua a leggere

Parto con epidurale? Ancora una chimera per molte donne

…E il Signore disse: “Donna, tu partorirai con gran dolore. Uomo, tu lavorerai con gran sudore…”.
Sul secondo punto, beh! dipende molto dai lavori. E in ogni caso molto è cambiato dalla notte dei tempi. Sul primo punto la domanda è: “Perché?”
Perché continuare a soffrire anche adesso che c’è l’epidurale?
La risposta è semplice, anche se infelice: perché in Italia sono veramente pochi gli ospedali che garantiscono questa prestazione 24 ore su 24, gratuitamente, e per tutte le donne che lo richiedono. Continua a leggere

Più si ha paura del parto e più si rischia il cesareo!

La paura del parto naturale accresce le probabilità di ricorso al taglio cesareo.
A sostenerlo è uno studio pubblicato su Acta et Obstetricia Gynecologica Scandinavica (AOGS) dai ricercatori di Gunilla Sydsjo del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Universitario di Linkoping, in Svezia.
In pratica più una donna teme il parto, le contrazioni, il dolore, eccetera, e più si porta sfiga da sola, arrivando poi dopo ore di sofferenza al taglio cesareo! Continua a leggere

Il parto, un dolore che si dimentica?

Su questo tema mi piacerebbe proprio sapere la vostra opinione. La domanda è la seguente: i dolori del parto si dimenticano?

Prima di diventare mamma avevo il terrore del parto. O meglio di quel che avrei provato. Vista la mia soglia del dolore molto bassa temevo di non riuscire a sopportare tanto male.
Proprio per questo avevo preso tutte le informazioni necessarie per fare l’epidurale e avevo scelto l’ospedale con l’anestesista presente 24 ore al giorno.

Ma per quanto mi sforzassi non riuscivo ad immaginare la tipologia del dolore. Quando chiedevo alle mie amiche già mamme a che cosa si potesse paragonare il parto alcune mi rispondevano alle coliche renali, tutte le altre, invece, mi dicevano che non si potevano fare paragoni.

Eppure in tante avevano già due o più figli. Per questo tra me e me pensavo: se fosse davvero così mostruosamente doloroso si sarebbero fermate tutte al primo figlio. Se sono andate avanti è perché… si può fare.

Non ti preoccupare, mi sentivo dire, “I dolori del parto si dimenticano”. Continua a leggere

L’epidurale, ora anche in versione “fai-da-te”

“Tu donna partorirai con dolore”.
“Beh, rispose lei, fosse possibile… anche no!”.
Ve lo ricordate questo sketch? L’ho visto infinite volte in tv e mi ha sempre fatto sorridere…

E quando ho letto questa agenzia mi è tornata in mente con una considerazione in più: la natura non ci ha accontentate, la medicina… ci sta provando.

Infatti, per aiutare le donne in travaglio a soffrire sempre meno arriva ora anche l’epidurale “fai-da-te“. Basta premere un pulsante per autodispensarsi una bella dose di anestetico, senza dover aspettare il “rabbocco” da parte del medico.

A cosa serve tutto ciò? Secondo il gruppo di studiosi del Long Beach Memorial Medical Center (California, Usa) che ha condotto la ricerca, a far assumere meno farmaco alle future mamme. In questo modo la muscolatura dalla schiena in giù rimane più vigile ed è più semplice portare a termine il parto. Continua a leggere