I bambini ricordano tutto, anche prima dei 6 mesi

Anche prima dei 6 mesi di vita, per i neonati “lontano dagli occhi” non significa “lontano dalla memoria”: anche se così piccoli, infatti, ricordano tutto, anche quando sembra che abbiano dimenticato. La scoperta, effettuata da un gruppo di psicologi statunitensi della Johns Hopkins University, mette in discussione una decennale conoscenza – nota agli addetti ai lavori come “assenza della permanenza dell’oggetto” – secondo la quale, fino ai sei mesi di età, i bambini non hanno memoria se non per le cose che hanno davanti agli occhi. Continua a leggere



Le neomamme che lavorano sono più felici e in forma!

Le mamme con bambini piccoli dovrebbero lavorare, piuttosto che restare a casa spinte dalla tenera età dei figlioletti. Lo suggerisce una ricerca della University of North Carolina di Greensboro, secondo cui le donne con neonati o bambini in età prescolare che lavorano sono più in salute e più felici rispetto a quelle che preferiscono non lavorare per dedicarsi tutto il giorno alla cura dei figli.

A questa affermazione mi piacerebbe rispondere facendo una faccia simile a quella della signora nella foto, ovviamente con urlo incorporato. 🙂 Continua a leggere



Il miracolo della vita: a casa i tre gemellini nati poco prima della morte della loro mamma

Erano nati alla 27esima settimana, quando una normale gravidanza ne dura ben 40. La loro mamma li aveva dati alla luce poco prima di morire, a causa di un male incurabile. Ma oggi i tre gemellini nati il 30 maggio scorso alla Clinica Mangiagalli di Milano sono finalmente tornati a casa, a Cagliari, insieme al papà che è rimasto al loro fianco per tutto il tempo.

I tre piccoli sono Matteo, che alla nascita pesava solo 430 grammi, e le sorelline Sofia e Martina (che pesavano rispettivamente 830 e 850 grammi). Erano stati ricoverati subito dopo la nascita presso la Terapia Intensiva della Mangiagalli: tutti hanno avuto problematiche tipiche della prematurità; sono stati sottoposti ad assistenza ventilatoria e due sono stati operati dai chirurghi neonatali. Continua a leggere



Tata Simona: “Avete bimbi piccoli? Fategli vivere il Natale come una grande emozione”

Fra qualche settimana arriva il Natale!
E come ogni anno ho chiesto a Tata Simona di scrivere qualche riga per noi.
Devo dire che questa volta il suo messaggio di auguri è davvero prezioso!

Eccolo:

“Molti genitori, mi hanno scritto in questi giorni per chiedermi consigli su come approcciarsi ai loro bimbi sul tema Natalizio.
Spesso mamme e papà di bimbi piccolissimi rimandano agli anni successivi i festeggiamenti perchè convinti che i loro piccoli non percepiscano ancora lo spirito del Natale.
In realtà bisogna sfatare questa convinzione, perchè se è vero che i bambini piccoli non hanno la capacità di comprendere concetti complessi e articolati, è vero anche che vivono di  sensazioni, la magia del Natale si può trasmettere attraverso le canzoni, le luci e l’atmosfera che si crea in un momento così familiare. Continua a leggere



L’Albero di Natale fatto con i mattoncini Lego

A casa mia non durerebbe più di 10 minuti… Ma lì dove l’hanno messo è una vera attrazione!
Un Albero fatto interamente e solo con i mattoncini Lego, decorazioni comprese!
E’ alto più di … metri. Avete idea di quanti mattoncini ci siano voluti per realizzarlo?
Per saperlo c’è solo un modo: leggere l’articolo sul blog della mia amica Daniela di Fiori e Foglie.
Ps. Prima di cliccare… immaginate un numero! Io l’ho fatto… ed era più o meno la metà della metà del numero esatto… 🙂

A Napoli arrivano le strisce “rosa”

Ci sono già quelle gialle, quelle bianche e quelle blu. Ora, almeno a Napoli, a completare la tavolozza dei colori delle strisce dei parcheggi arrivano anche quelle rosa.
Serviranno per indicare le aree di sosta riservate alle donne in gravidanza e verranno disegnate dall’amministrazione comunale vicino ad alcuni ospedali e Asl della città.
Un diritto in più per le donne incinte? Dal blog “Stradafacendo” Continua a leggere



Animali in casa? Un toccasana per tutta la famiglia

Animale in casa sì, animale in casa no. Questo è il dilemma!
Eppure avere un “amico fedele” in più tra i piedi è un toccasana sotto ogni punto di vista sia per gli adulti, ma soprattutto per i più piccoli.
Gli animali, indipendentemente dalla tipologia (con la coda, a 4 zampe, a due zampe o con le pinne), sono dei compagni di giochi fantastici per i bambini.
Con loro e grazie a loro i bambini sviluppano un forte senso di responsabilità. Imparano ad accudirli, quindi ad assumersi dei compiti che richiedono tempo, impegno e pazienza.

Avere un animale in casa, insomma, è un importante stimolo per la crescita affettiva, sociale e psicologica dei piccoli. Continua a leggere



Avere più di 4 figli fa bene al cuore delle mamme

E’ proprio il caso di dire “Cuore di mamma”!
E’ stato scientificamente dimostrato che avere una famiglia numerosa, anche se richiede sacrifici, fa bene alla salute, soprattutto a quella delle mamme. Non moriranno mai di crepacuore!

Ma cosa intendono questi ricercatori con “numerosa”? A me già la mia sembra una famiglia numerosa e ho due bimbi 🙂
No, non rientro nella ricerca, bisogna avere dai quattro figli in su.
Sigh! Numerosissima direi allora!
Queste ‘super mamme’ (perché di super mamme si stratta!) corrono un rischio molto inferiore di incappare in malattie cardiovascolari, in special modo ictus.  Continua a leggere



Peccato che non siamo “Coco-girl”!

C’è chi il senso materno ce l’ha e lo fa pesare sul mondo intero, chi invece pur avendolo lo indirizza solo sugli interessati, ossia la prole, e chi invece proprio non ce l’ha.
Credo che in linea di massima si possano creare queste tre macro-categorie.

La “razza” peggiore? Indubbiamente la prima. Sono le mamme perfettine (almeno in apparenza), quelle che hanno la risposta a ogni domanda, che hanno come missione di vita “diffondere il verbo” (che nel loro caso è “partorire”), che non mostrano nessun altro interesse se non per i loro pargoli (che, inutile sottolinearlo, rasentano la perfezione e non hanno difetti), che in ogni circostanza tentano di far sentire inadeguate nel loro ruolo di madri tutte le altre e che guardano come marziane le donne appartenenti alla terza categoria, ossia quelle che per scelta non vogliono figli.

Sono impazzita? No. Sono solo andata ad un divertentissimo pranzo con Francesca Caetani Lovatelli, l’aristocratica blogger di Movida, e Daniela, la mia amica blogger di Fiori e Foglie.
Ci siamo messe a parlare di figli, mamme, cosa che faccio abitualmente.
Ma loro mi hanno fatto vedere le cose da una diversa prospettiva: da chi mamma non lo è.

Ma avete idea di quanto possiamo essere noiose e monotone parlando di pappe, nanna e tette con chi questi temi non li sente propri? Continua a leggere