L’albero di Natale perfetto e sicuro per i bambini

Alberi di Natale e Presepi: una vera attrazione per i più piccini. Ma possono essere anche una fonte di pericolo.
Come possiamo addobbare le nostre case tenendo in sicurezza i pargoli?

La nostra architetto, Roberta Canestro, ci dà qualche consiglio e ci propone alcune soluzioni molto carine.
Un esempio? Avete mai pensato di fare due alberi?
Uno piccolo per i piccoli, abbellito con i loro giochi, oppure con le calze, con le mele, con gli orsetti. E uno grande decorato con gli addobbi tradizionali.
Ma non vi voglio anticipare troppo!
Ecco l’albero perfetto e sicuro per i bambini: Continua a leggere

L’albero disegnato dai bambini svela molto del loro “io”

Quante volte avete visto vostro figlio disegnare un albero?
E’ un disegno ricorrente. Forse una delle prime cose che imparano a colorare.
E ogni bambino lo rappresenta a proprio modo. Ci sono quelli che fanno i tronchi lunghissimi e una chioma accennata, quelli che mettono pure le radici, quelli che invece colorano una chioma grande e un tronco corto, quelli che rappresentano anche i fiorellini, gli uccellini.
Spazio alla fantasia? Sì, sicuramente.
Ma dovete sapere che l’abero racconta tanto dell’io del bambino. Ce lo spiega meglio la nostra grafologa Candida Livatino: Continua a leggere

L’Albero di Natale fatto con i mattoncini Lego

A casa mia non durerebbe più di 10 minuti… Ma lì dove l’hanno messo è una vera attrazione!
Un Albero fatto interamente e solo con i mattoncini Lego, decorazioni comprese!
E’ alto più di … metri. Avete idea di quanti mattoncini ci siano voluti per realizzarlo?
Per saperlo c’è solo un modo: leggere l’articolo sul blog della mia amica Daniela di Fiori e Foglie.
Ps. Prima di cliccare… immaginate un numero! Io l’ho fatto… ed era più o meno la metà della metà del numero esatto… 🙂

Un albero per ogni bambino nato

Quando nacque Marco, a luglio di quasi 4 anni fa, mio marito mi disse: “Perché non piantiamo un albero in campagna del nonno? Crescerà insieme al nostro bambino. Sarà il SUO albero”.
L’idea mi sembrò bellissima e anche molto dolce.
Pensammo anche al tipo di albero: io volevo un abete, mio marito un albero da frutto. Anzi, a dirla tutta, voleva piantare un ciliegio, il suo preferito.
“Mangerà chili di ciliegie all’ombra del suo maestoso albero”.

Ma presi da mille impegni, poppate, notti in bianco, eccetera, eccetera, alla fine è passato l’entusiasmo del momento, e non lo abbiamo fatto più.
Peccato! Continua a leggere