Stamattina un’altra scossa di terremoto di magnitudo 5.8. L’abbiamo sentita forte e chiara anche a Milano. Quando sono arrivata al nido c’erano tantissime persone fuori, nel piazzale, in preda al panico. L’epicentro, però, è stato registrato ancora una volta in Emilia.
Ma se qui la paura è durata solo qualche istante, come stanno vivendo questa esperienza i bambini delle zone più colpite?
Ebbene, secondo il Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Psicologiche dell’Azienda Usl di Ferrara, i bambini manifestano le paure legate alla condizione di stress degli adulti. Insomma la loro è un’ansia riflessa. Continua a leggere
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Screening per l’infertilità? Inutili e costosi
Non ci sono prove scientifiche dell’utilità degli screening nell’individuare possibili cause dell’infertilità o in grado di migliorare i risultati della fecondazione assistita: sono test “inutili e costosi”.
Lo avreste mai detto?
E invece è proprio quanto emerso nel corso del II congresso della federazione delle società scientifiche della riproduzione. Continua a leggere
Una neomamma su 4 perde il lavoro nel 2012
Vi ricordate l’intervento del ministro Fornero di qualche giorno fa? Quello in cui si ribadiva il concetto che in una famiglia hanno diritto a lavorare entrambi i genitori. Anzi, diceva il ministro, DEVONO portare il pane a casa entrambi. E la donna non deve mai essere messa in condizione di dover scegliere tra lavoro e maternità.
Che belle parole!
Quanti giorni sono passati? 8. Solo una settimana.
Giusto il tempo per fantasticare un po’.
Ora, però, è già tempo di tornare alla realtà. Alla dura e differente realtà. E ad infrangere i nostri sogni ci ha pensato l’Istat che ha pubblicato il Rapporto annuale sulla situazione del Paese.
I numeri dicono cose diverse da quelle predicate dal ministro delle Pari opportunità.
Ecco cosa è emerso dal Rapporto: “Quasi una madre su quattro perde il lavoro in Italia nel 2012, a due anni dalla nascita del figlio. Le neomamme che mantengono il posto di lavoro sono pari al 77,3%, in calo rispetto all’81,6% del 2006”. Continua a leggere
Bimba invalida, l’Usl risarcisce: 1,5 mln di euro
L’Usl 7 di Conegliano (Treviso) risarcisce con 1,5 milioni di euro i genitori di una bimba, tetraplegica e cieca dalla nascita, venuta al mondo nel 2002 nell’ospedale della città trevigiana.
Secondo i genitori, il medico ginecologo in servizio all’epoca avrebbe tentato troppo a lungo di farla nascere con un parto naturale, senza accorgersi che stava subendo una grave asfissia. Continua a leggere
Legittimi, naturali o adottivi: i figli ora sono tutti uguali
Non importa da chi siano nati, se da genitori sposati o conviventi, o adulteri. Non importa se siano stati adottati. In qualunque caso, sono figli. E i loro diritti devono essere salvaguardati in maniera assolutamente equanime.
Siamo nel 2012. E solo ora un ddl sta mettendo nero su bianco questo diritto.
Addio dunque distinzione tra figli legittimi, naturali e adottivi. Davanti alla legge i figli ora sono tutti uguali. Continua a leggere
Fornero: “Le donne non devono scegliere tra lavoro e maternità”
“La famiglia tradizionale rischia di diventare un’eccezione, non più la regola” e “sta affrontando una crisi di identità, una crisi di valori e una crisi economica”. Lo ha detto il ministro Elsa Fornero a Montecitorio, al convegno ”E’ possibile un’alleanza italiana per la famiglia?”.
“Oggi le famiglie si fanno e si disfano e le famiglie tradizionali neppure si formano. Le coppie di fatto chiedono di essere considerate famiglie. Ci sono coabitazioni di persone dello stesso sesso che chiedono di essere riconosciute come famiglie” sottolinea Fornero che ricorda: “io so e non lo posso dimenticare: io sono ministro anche delle pari opportunità”. “Non mi pronuncio a favore di una cosa o dell’altra, ma dico solo che esiste un problema di identità familiare. Continua a leggere
I pediatri lanciano l’allarme: bimbi troppo soli e con pochi servizi per loro
I bambini del XXI secolo?
Sono piccoli lasciati troppo soli a causa di famiglie spezzate o anche solo dall’intensa attività lavorativa dei genitori.
E nonostante il benessere e i progressi della società e della tecnologia, ci sono anche pochi servizi pubblici per la prima infanzia.
Un quadro a dir poco scoraggiante. A fotografarlo e a lanciare l’allarme sono i pediatri della Società Italiana di Pediatria (SIP), nel corso dell’apertura del 68mo congresso nazionale. Continua a leggere
Figli? Pochi ma buoni
Ci risiamo, puntuale come un orologio svizzero arriva, a distanza di 12 mesi, la stessa notizia: gli stranieri in Italia fanno più figli degli italiani. La fecondità della popolazione del Belpaese è in stallo e lo dimostra il tasso di fecondità totale (Tft) che è passato da 1,42 del 2008 a 1,41 del 2009 e le prime stime sul 2010 sembrano confermare questo trend.
Ben al di sotto, quindi, del tasso di sostituzione, ossia quello che garantirebbe il ricambio generazionale che è di circa 2,1 figli per donna.
Insomma anche secondo i dati del Rapporto Osservasalute (2011) gli italiani sono un popolo in estizione. Mentre gli stranieri aumentano. La fecondità delle straniere è 2,23. Quasi doppia rispetto a quella delle italiane (1,31). E loro, con questi numeri, si garantiscono senza problemi il ricambio generazionale.
E’ una novità? Non proprio!
Ma la domanda sorge spontanea: perchè? Cosa frena noi italiani dal proliferare? Perché pur vivendo nelle stesse città, nelle stesse condizioni, gli stranieri fanno figli e noi no?
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Telefono Azzurro festeggia 25 anni!
Telefono Azzurro compie 25 anni. Un quarto di secolo trascorso dalla parte dei bambini. E noi non potevamo non ricordare e festeggiare insieme a loro questo compleanno così importante.
Per l’occasione l’associazione scende in piazza con la campagna “Fiori d’Azzurro”. Sabato e domenica in 2.300 piazze italiane oltre 10mila volontari saranno presenti per illustrare i progetti e le attività che Telefono Azzurro promuove e supporta per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
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No assicurazione? … No pattini!
Avete l’assicurazione sulla famiglia?
Vi copre tutti gli eventuali danni che i bambini posso causare?
Se la risposta è positiva… allora comprate pure i pattini a rotelle.
Altrimenti pensateci bene.
Soprattutto alla luce di questa sentenza: i genitori di una bambina di 10 anni che si era aggrappata ad un pedone per evitare una caduta dai pattini dovranno risarcire con oltre 80mila euro l’uomo che in seguito all’urto era caduto riportando la frattura di un omero.
Che ve ne pare? Continua a leggere