L’adozione a distanza, un gesto prezioso

La settimana scorsa mi avete chiesto di parlare di un argomento molto importante e nello stesso tempo delicato: l’adozione a distanza.
Grazie a voi ho scoperto un nuovo mondo. Un mondo fatto di solidarietà, di voglia di fare e aiutare gli altri. Di gente che fa dell’amore per il prossimo la propria missione di vita. E soprattutto di organizzazioni che lavorano non per dare semplice sussistenza, ma per fornire alle famiglie bisognose gli strumenti e la cultura per crearsi un futuro, si spera, migliore.

Potete obiettarmi: “Ma finora hai avuto il prosciutto davanti agli occhi?”
Ovviamente no. Sapevo a grandi linee della loro esistenza e del loro funzionamento. Ma fino a quando non ci sbatti il naso sulle cose, spesso tanti particolari sfuggono…

L’associazione che ho contattato per avere info è stata Terre des Hommes.
Le mie domande sono state le più comuni e banali, le loro risposte no, sono state illuminanti e li ringrazio per la disponibilità!
Ho chiesto: “Ma i soldi vanno direttamente al bambino o alla famiglia? C’è un limite minimo di tempo richiesto per il sostegno o anche un anno, due, vanno bene? E raggiunta la maggiore età che fine fanno questi ragazzi? E una famiglia che adotta a distanza un bambino può conoscerlo dal vivo andando nel suo paese?”

Mi hanno risposto con un articolo lungo, bello, completo, che merita attenzione.

A voi: Continua a leggere



Insieme per combattere le malattie inguaribili dei bimbi

Ogni giorno mi arrivano tante, ma tante e.mail.
Questa mi è sembrata particolare e ho deciso di condividerla con voi.
E’ nato un nuovo blog: L’angolo di White B.
Il tema affrontato da questa coraggiosa mamma è delicato: le malattie inguaribili dei bambini. Un argomento che ognuno di noi spera di non dover mai affrontare in prima persona. Ma purtroppo per alcune famiglie è una dura realtà. Da qui l’idea di condividere esperienze e speranze.
Un modo per darsi forza, per farsi coraggio. Continua a leggere



Nessuna donna dovrebbe perdere la propria vita per darne alla luce un’altra

Nessuna donna dovrebbe perdere la propria vita per darne alla luce un’altra. Ma in Africa una su 16 rischia di morire di parto.

Per questo oggi, in occasione del Women’s Forum di Deauville, viene lanciata da Amref la campagna di sensibilizzazione ‘Stand up for african mothers’. Obiettivo, attirare l’attenzione sulla condizione delle madri africane, affinché nessun bambino rimanga orfano perché alla mamma non sono state garantite le cure mediche indispensabili. Il tutto raccogliendo fondi per formare 30 mila ostetriche entro il 2015 per ridurre del 25% i casi di morte durante il parto. Continua a leggere



Mamma troppo iperprotettiva con il figlio, la Cassazione la condanna

Confermata, dalla Cassazione, la condanna a un anno e 4 mesi di reclusione nei confronti di una mamma che riempiva di cura e attenzioni il figlio ritardandone, così, la regolarità dello sviluppo.
Condannato anche il nonno del ragazzino.
Per la Suprema Corte ”l’iperprotezione e l’ipercura” costituiscono reato di maltrattamenti.
Il bambino di questa vicenda non aveva ancora compiuto i sei anni.
La notizia è sul Tgcom.
Ci stanno forse dicendo che troppo amore nuoce gravemente alla salute del proprio figlio?
Continua a leggere



Lui 72 anni, lei 58: ora hanno due gemellini

Ci provavano da 20 anni. Ma i figli sono arrivati solo ora. Due gemellini: un maschio e una femmina. Ora i due neo-genitori temono che gli possa capitare la stessa sorte dei due “genitori anziani” del Piemonte ai quali sono stati sottratti i pargoli. La notizia è sul Tgcom
Mi chiedo: stanno nascendo tutti adesso i bimbi dai genitori-nonni? (Solo un paio di giorni fa abbiamo riportato la storia della donna di 57 anni!) O sono i media che stanno “cavalcando l’onda”?

A 40 anni a casa con mamma e papà…

Oggi ho la testa votata al “faceto” e non ho la minima voglia di parlare di argomenti seri e seriosi. Ve ne siete accorti? 🙂
Così, pur essendo piuttosto datata, risale a due giorni fa, vi propongo come oggetto di discussione la notizia del bamboccione di 41 anni che proprio non vuole lasciare il tetto dei suoi genitori. E questo pur avendo un lavoro e una retribuzione di tutto rispetto. Piuttosto che rinunciare ai suoi lussi (come pasto caldo e camicie stirate sul letto) ha preferito non sottrarsi, almeno per ora, ad una battaglia legale.
I genitori, infatti, pur avendole tentate tutte per convincere l’amato pargolo ad abbandonare volontariamente il nido familiare, visti svanire tutti i tentativi bonari, hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato. Continua a leggere



Manovre di disostruzione pediatrica

Questa è una informazione di servizio su un tema che mi sta particolarmente a cuore: la disostruzione pediatrica.
Abitate vicino Ciampino? Avete appuntamenti per il week end? Lasciatevi libera qualche ora per partecipare a questo corso organizzato dalla Croce Rossa Italiana. Poche ore di lezioni potrebbero aiutarti a salvare la vita di un bambino in caso di emergenza.
Il comitato locale di Ciampino della Croce Rossa Italiana, in collaborazione con la Task Force Nazionale Pediatrica, organizza due giornate dedicate alle emergenze in età pediatrica e sonno sicuro. Continua a leggere



Neo-mamma di due gemelline a 57 anni: “Ho coronato il sogno di una vita”

Oramai non si parla d’altro. Gira che ti rigira, il tema del momento sembra essere quello delle mamme-nonne. E mentre le Regioni stanno definendo il limite d’età per le donne che intendono sottoporsi a trattamenti di procreazione medicalmente assistita rimborsati dal Servizio sanitario nazionale (pare vogliano portarlo a 42anni, 11mesi e 29 giorni), dall’altro si assistono ai miracoli della vita come quella di una donna di 57 anni che ha partorito due gemelline nell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Continua a leggere



Genitori insolventi, bimbi a scuola tenuti a pane, formaggio e succo di frutta. E’ giusto?

La mensa ai bambini la si deve assicurare anche quando i genitori non pagano la retta?
E se le famiglie sono insolventi non per indigenza ma solo per “tentata” furbizia?
Il problema ha origini antiche. Ne sento parlare praticamente ogni anno ormai da tempo. Oggi il tema è tornato alla ribalta con il caso di Cesate.
Eppure ogni qual volta le istituzioni prendono una posizione dura si assiste ad una vera e propria sommossa popolare.
Indignazione e vergogna sono le parole più gettonate.
E tutti o quasi si chiedono: “Perché far pagare ai bambini le colpe dei genitori?”
I bambini sono sempre le vittime innocenti degli errori dei grandi. Per definizione non hanno colpe, almeno queste. Continua a leggere



Scuola e bimbi stranieri nelle classi

Lo so che è venerdì pomeriggio e che la maggior parte di voi avrà già la testa e mezzo piede nel weekend e che quasi sicuramente non ha per nulla voglia di pensare alle “cose un po’ più serie”, ma mi è arrivata questa e.mail da parte di una mamma che mi ha fatto molto riflettere e che vi voglio sottoporre per uno scambio di pareri e opinioni.

“Gent.ma Sig.ra Maria Nigo, ma soprattutto Collega Mamma,
sono la mamma di un bambino che frequenta la terza elementare.
Lunedì scorso, primo giorno di scuola, mio figlio mi ha riferito dell’inserimento nella classe di un bambino straniero che non parla una parola di italiano. Continua a leggere