A 37 anni non vuole lavorare, revocato l’assegno di mantenimento

Io spesso, ovviamente scherzando, dico che i figli sono come un mutuo. Solo che il mutuo dopo trent’anni (al peggio) finisce, i figli invece… 🙂
E, in questo caso, mai frase fu più azzeccata: un padre si è rifiutato di continuare a versare l’assegno di mantenimento alla figlia ormai 37enne.
Lei disoccupata volontaria: le offerte di lavoro ricevute non esaudivano mai le sue aspirazioni professionali.

Il troppo stroppia? Pare proprio di sì. E anche la Corte di Cassazione ha dato ragione all’uomo. Continua a leggere

Come ti chiami? Andrea! Ma sei maschio o femmina?

La Cassazione ha sentenziato: anche in Italia il nome Andrea è un nome bipartisan, per cui si può tranquillamente dare sia ad un maschio che ad una femmina, senza timore che ingeneri confusione tra i sessi.
La notizia è sul Tgcom.
La Suprema Corte ha spiegato che “la natura sessualmente neutra” del nome in questione “nella maggior parte dei paesi europei, nonché in molti paesi extraeuropei, tra i quali gli Stati Uniti, per limitarsi ad un ambiente culturale non privo d’influenze nel nostro paese, unita al riconoscimento del diritto d’imporre un nome di provenienza straniera al proprio figlio minore nei limiti del rispetto della dignità personale, non può che condurre ad una soluzione opposta a quella fornita dalla sentenza di secondo grado”. Continua a leggere

La moglie non vuole avere più figli dal marito? Lui è autorizzato a trovarsi l’amante

La moglie non voleva avere più figli. Il marito, così, ha pensato bene di trovarsi l’amante. La moglie lo ha scoperto e ha chiesto la separazione.

Un film drammatico, ma purtroppo già visto, direte voi. Sì, ma c’è un colpo di scena.
A lasciare tutti sbalorditi è stata la Corte di Cassazione che ha sentenziato: “L’amante non è motivo di addebbito in caso di separazione, se la moglie ha dichiarato chiaramente di non voler più proliferare”.
Insomma, le corna non sono tutte uguali. Ci sono situazioni in cui sono ben tollerate e addirittura non costituiscono motivo di colpa in caso di rottura. E questa è una di quelle.
Vi sembra incredibile? Anche a me. Eppure è tutto scritto nero su bianco nella sentenza 16089.

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Sentenza choc: figlio adottabile se la famiglia è assente e non collabora con i servizi sociali

“La Cortedi Cassazione ha definito adottabile il minore la cui struttura familiare originaria è assente e non mostra alcuna volontà collaborativa con i servizi sociali, ostacolando ogni tentativo di prestare un valido sostegno all’attività genitoriale”.

I giudici, con questa sentenza, hanno voluto tutelare un bambino la cui madre soffre di gravi turbe psichiche e il padre è stato sottoposto ad azione di custodia cautelare in carcere.  Continua a leggere

Mamma troppo iperprotettiva con il figlio, la Cassazione la condanna

Confermata, dalla Cassazione, la condanna a un anno e 4 mesi di reclusione nei confronti di una mamma che riempiva di cura e attenzioni il figlio ritardandone, così, la regolarità dello sviluppo.
Condannato anche il nonno del ragazzino.
Per la Suprema Corte ”l’iperprotezione e l’ipercura” costituiscono reato di maltrattamenti.
Il bambino di questa vicenda non aveva ancora compiuto i sei anni.
La notizia è sul Tgcom.
Ci stanno forse dicendo che troppo amore nuoce gravemente alla salute del proprio figlio?
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