Addio mamma e papà, si chiameranno genitore 1 e genitore 2

I tempi cambiano, le leggi cambiano e anche mamma e papà cambiano. Ma questo succede in Francia.
I cugini d’Oltralpe vogliono aprire al matrimonio tra persone dello stesso sesso e alle adozioni gay.
Ma con due uomini o due donne chi si chiamerà mamma e chi papà? Oppure si potranno avere due mamme e due papà?

Per evitare imbarazzi e confusione il Governo di Francois Hollande sta pensando di eliminare il problema alla radice: cancellare dal dizionario familiare le voci mamma e papà e sostituirle con Genitore 1 e Genitore due.
E al posto di marito e moglie si userà semplicemente il termine sposi.

Tutto questo ha un unico fine: rendere “coerente” il vocabolario familiare con i tempi che mutano.

Non si tratta di parole al vento, queste sostituzioni verbali sono contenute in due articoli del progetto di legge «Matrimonio e adozione per tutti», che sarà presentato in Consiglio dei ministri il 31 ottobre.

In questo modo le famiglie francesi, vecchie e nuove, etero e omo, saranno tutte armonizzate.
Ma chi sarà il genitore 1 e chi il 2? Probabilmente la scelta ricadrà sulla successione alfabetica.

In Francia su questo tema si stanno infervorando le polemiche.

E voi che ne pensate?

Io spero che il tutto si fermi solo alla carta, ossia alla burocrazia. Sui documenti ha senso non discriminare. Nel linguaggio parlato, invece, spero che si continuino a chiamare mamma e papà.
Sono le prime parole che pronunciano i bambini. Suoni meravigliosi che hanno radici nella notte dei tempi.
E se le famiglie saranno composte da due dello stesso sesso? I bambini chiameranno mamma le due mamme, o papà i due papà.

Forse non capisco, ma qual è il problema?

39 risposte a “Addio mamma e papà, si chiameranno genitore 1 e genitore 2

  1. @Silviafede: sarebbe un passo più lungo della gamba, in un paese come il nostro troppo legato all’influenza della Chiesa. Ma se si riuscisse a realizzare non avrei nessuna obiezione.
    Per le adozioni per i i single piena apertura….

  2. @Silviafede : sì sì , hai ragione…..è notorio che la Chiesa “estrapola”…e manipola….ed è fatta di preti pedofili, e ha fatto l’inquisizione e…ha fatto le crociate e….blah blah blah.
    Ma qui non penso che sia necessario essere dei laureati in teologia .
    E’ una basica questione di “complementarietà” se mi passi il termine : uomo e donna lo sono, uomo e uomo no e nemmeno donna e donna.
    E’ per questo un bambino deve avere padre e madre, nè padre e padre, nè madre e madre, nè genitore nr.1 e genitore nr.2.
    E poi, e qui la butto sull’ironico, immagina una coppia omosex con figlio adottato che va’ in tribunale per separarsi….le scienziatone psicologhe che per 40 anni hanno predicato la prevalenza materna su quella paterna in tema di affidamento dei figli , a chi andrebbero ad affidare il bambino? Mi vuoi mandare in crisi 40 anni di interessi lobbistici e faziosità scientifiche? Sei una rivoluzionaria!

  3. Non voglio entrare in discorsi religiosi ma premetto comunque che nn sono credente. Per il discorso adozioni, concordo con Cristina81: cominciamo a snellire tutta la burocrazia e tutte quelle restrizioni che fanno parte dell’iter di adozione, poi ok i controlli psicologici ai “possibili” genitori per verificare possano occuparsi di un bambino e non siano serial killer…invece no, chi vorrebbe adottare ci mette anni e un pacco di soldi per poi sentirsi dire che ormai ha raggiunto un’età per cui nn può più adottare…ma cavoli se magari ci mettessero meno non si arriverebbe a raggiungere l’età “nn più idonea”!! Per quanto riguarda le coppie gay, non capisco cosa ci sia di male nel fatto di consentirgli l’adozione…è vero, credo sarebbe più difficile per i bambini capire e nn sentirsi “diversi”, però credo anche che con un corretto aiuto psicologico possano superare queste sensazioni di disagio e sentirsi amati come in qualunque coppia, etero o gay.
    Ritornando all’argomento iniziale postato da Maria, secondo me la numerazione è veramente inutile: nn riesco nemmeno a capire in quali documenti si debba essere così specifici…si può generalizzare in “genitore” e stop…

  4. @valentina vorrei conoscerti perche’ quello che hai detto lo condivido a pieno ma quando si dicono certe cose , anche in compagnia, ti guardano con due occhi…….. sopratutto ora che ho un bambino .
    grazie

  5. @Ettore: puoi citarmi il passo della Bibbia cortesemente? Queste mi sembrano le solite frasi estrapolate dalla chiesa a sostegno delle sue tesi….e comunque i passi della Genesi da te citati (siate fecondi e moltiplicatevi) confermano solo quello che gia’ sappiamo ovvero che la procreazione avviene tra un uomo e una donna (che scoperta) non che una coppia omosessuale non possa unirsi ed amarsi e prendersi cura di un altro essere vivente…Dio e’ amore e sono certa che accetti ogni forma di amore senza distinzione di sesso, razza, ecc queste leggi sono fatte dalla Chiesa che e’ fatta di uomini fallibili.
    Scusa ma in questo campo non sono proprio una sprovveduta…sono l’incubo dei testimoni di Geova quando li incontro ed ho tempo li metto sempre in crisi…

  6. Sono pienamente d’accodo con silviafede, io ho fatto molta fatica ad abituarmi all’idea di due gay che adottano un bambino ma non riesco neanche a dire assolutamente no… il problema non e’ del bambino che si trova in una situazione “anomala” ma della societa’ che non e’ aperta a nessun tipo di cambiamento ci hanno inculcato da sempre che la famiglia e’ composta da madre e padre, e la nostra mente non va oltre. L’amore non ha sesso e deve essere uguale per TUTTI. Io credo che i bambini ,che vivono con genitori separati che non sono riusciti a ricreare un equilibrio dopo la separazione, possano avere piu’ problemi di bambini con due mamme o due papa’.
    E’ la societa’ e la mentalita’ ristretta che abbiamo a creare il diverso……

  7. @Silviafede : a domanda ecco la risposta : ” 372 L’uomo e la donna sono fatti « l’uno per l’altro »: non già che Dio li abbia creati « a metà » ed « incompleti »; li ha creati per una comunione di persone, nella quale ognuno può essere « aiuto » per l’altro, perché sono ad un tempo uguali in quanto persone (« osso dalle mie ossa… ») e complementari in quanto maschio e femmina. 486 Nel matrimonio, Dio li unisce in modo che, formando « una sola carne » (Gn 2,24), possano trasmettere la vita umana: « Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra » (Gn 1,28). Trasmettendo ai loro figli la vita umana, l’uomo e la donna, come sposi e genitori, cooperano in un modo unico all’opera del Creatore. 487″ .

    Le adozioni gay sarebbero una calamità….ovviamente.

  8. @Cristina81: perche’ prima e non insieme? Secondo me tutte le cose che hai citato come adozione per persone diversamente abili (non sapevo non potessero adottare), snellimento della burocrazia sono piu’ che giuste ma le chiederei contemporaneamente a quest’altra apertura…e ti diro’ di piu’ sono favorevole anche alle adozioni da parte di single che hanno le giuste condizioni tipo tempo a disposizione, aiuti da parte di familiari, ecc pensare ad un bambino che non conosce l’amore di una famiglia mi fa davvero male…

  9. @silvia: sono perfettamente d’accordo con te… un bambino adottato, prima o poi si trova a fare i conti con il passato… se poi ci si mette anche lo stress dello spiegare la nuova famiglia “diversa”…
    @SiviaFede: prima di permettere alla coppie gay di poter adottare, snellirei un pò di più le pratiche di adozione in generale che sono oltremodo lunghe, sfiancanti e a volte anche umilianti! E poi, permetterei, prima che alle coppie gay, anche alle persone non normodotate di poter adottare….
    Per quanto riguarda invece l’amore che sia le persone gay che etero possano dare ad un bambino non c’è alcun dubbio….

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