Divorzio breve: che ne pensate?

Ma perché in Italia ci vuole così tanto tempo per divorziare (oltreché tanti soldi)?
Ho dei parenti in Spagna che hanno deciso di divorziare nello stesso periodo in cui in Italia una persona a me vicina aveva deciso di intraprendere lo stesso percorso.
Ebbene, i parenti spagnoli, pur avendo un figlio minorenne, in pochi mesi hanno risolto tutto.
In Italia no. Occorrono anni. Almeno tre dopo la separazione.
Adesso si sta parlando nuovamente di “divorzio breve”. Continua a leggere

Maternità e carriera scientifica, un binomio impossibile!

Figli e carriera. Ahi! Ahi! Ahi! Cosa ho detto!
Due parole difficili da mettere vicino se a voler fare dei passi avanti nel mondo del lavoro è la donna-mamma!
Ma a quanto pare, noi lavoratrici italiane non ci dobbiamo sentire sole. Figli e carriera scientifica non vanno d’accordo neanche negli Stati Uniti.

Le donne con lauree specialistiche in questo settore accademico, infatti, finiscono per abbandonare la ricerca non per via di performance poco brillanti o difficoltà e sottovalutazioni nei colloqui di lavoro, ma soprattutto perchè vogliono dei figli. Continua a leggere

Il dolore di quando si perde un bambino….

La settimana scorsa vi ho annunciato che anche la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, è in dolce attesa (a tal proposito con un commento ha ringraziato tutte voi per le belle parole che le avete riservato ;)).
Quindi, immagino, che scrivere un post su questo argomento così delicato come la perdita di un bambino per lei deve essere stato molto difficile.
Ma prendendo spunto dalle parole di Maria e di altre mamme che, purtroppo, hanno vissuto questa esperienza, la Psicologa Amica ha voluto comunque darci dei consigli su come affrontare il dolore. Su come reagire. Su cosa fare.
Il risultato? Un post, secondo me, bellissimo! Continua a leggere

Chi lo ha detto che uno più uno fa due? Quando si parla di figli fa… duemila!

Ho capito una cosa: la matematica, quando si parla di figli, è pura opinione!
La legge dei numeri dice che uno più uno fa due. Giusto?
Ed è quello che pensavo anche io.
In tante mi avevano messa in guardia dicendomi: “Maria è dura, due figli sono troppi”.
Ma credendo nei numeri pensavo: “Con due figli semplicemente raddoppia l’impegno”.
E invece no!
Punto uno ho abolito la parola “semplicemente” dal mio vocabolario. Niente più è semplice per me, neppure fare la doccia, cosa che avevo lentamente riconquistato dopo il primo figlio!

Punto due: non ho ancora ben capito per quale ragione, ma un figlio più un figlio non fanno due figli! Gli sforzi si moltiplicano in maniera esponenziale! Uno+uno= duemila!

Punto tre ho imparato il “gioco degli incastri”. Continua a leggere

Buon San Valentino!

Buon San Valentino a tutti!
Ieri sera, presa dai miei pensieri, faticavo ad addormentarmi. E mi è venuto in mente il post dello scorso anno su San Valentino.
Ve lo ricordate?
C’erano tante coppie in crisi.
Sembra passato un secolo da quel giorno, e invece si tratta di un anno esatto!
E a distanza di 365 giorni quelle stesse coppie non solo si sono ritrovate, ma hanno anche deciso di fare un regalo al mondo: un figlio! Continua a leggere

Il primo “mammo” anche in Inghilterra

La gioia di diventare mamma non si nega a nessuno!
Ma se una persona nata donna decide di diventare uomo, può cambiare idea nuovamente, fare altre cure ormonali e… non cambiare di nuovo sesso, ma dare alla luce un bebè?

Non è una domanda etica, ma scientifica. E la risposta è sì. E’ successo negli Usa, in Spagna ed ora in Inghilterra.

Il Sunday Times riporta la notizia di un uomo nato donna che è diventato la prima ‘mamma maschio’ in Gran Bretagna nonostante si fosse già sottoposto all’operazione per cambiare sesso.

Non si conosce l’identità del “mammo” perché l’annuncio è stato dato dall’associazione di beneficenza che lo ha assistito. L’uomo avrebbe dato alla luce un figlio lo scorso anno dopo un trattamento ormonale che ha riattivato il suo utero. Quest’ultimo non era stato rimosso durante l’intervento subito per il cambio di genere. Continua a leggere

In Italia troppi parti cesarei? Arrivano i Nas

In Italia troppi bimbi nascono con il cesareo.
E’ una novità? Non direi proprio!
Ma il ministro della Salute Renato Balduzzi vuole vederci chiaro. Perché c’è questo ricorso esagerato al taglio nel nostro Paese?
Un primato che pare essere tutto nostro. Secondo le ultime stime, il ricorso al parto chirurgico nel
nostro Paese ha raggiunto un’incidenza del 38,2%, contro una media che l’Organizzazione mondiale della sanità stabilisce doversi attestare intorno al 15%.
Una bella differenza!
Così, proprio per fare chiarezza, il ministro ha deciso di attivare i carabinieri dei Nas per dare avvio a controlli a campione nelle strutture sanitarie pubbliche e private con l’obiettivo di accertare un eventuale utilizzo “non appropriato” del cesareo in corsia. Continua a leggere

Boom di baby-allergici, la colpa? Delle famiglie micro, delle mamme “nonne” e del benessere!

Milano è la capitale dei baby-allergici.
Sapete perché?
Immagino che stiate per rispondere: perché c’è troppo inquinamento, perché l’aria è malata, eccetera, eccetera.
Ma non è proprio così. Lo smog incide, certo, ma non è il fattore scatenante.
Nella metropoli lombarda si contano 90 mila under 14 ‘ipersensibili’ a fattori diversi (nel calderone finiscono allergie respiratorie e alimentari), in tutta la regione salgono a quota 300 mila. E il numero lievita di anno in anno.
I pediatri allergologi da tempo stanno cercando le cause di questo boom. 

E fra le ipotesi più accreditate ci sono quelle ‘socio-economiche’ che addirittura scalzano l’inquinamento: “Oggi le famiglie diventano micro, le donne fanno pochi figli e in tarda età, il benessere nonostante la crisi continua ad essere la condizione predominante”, riepiloga Fiocchi, in occasione  del sesto ‘Milan International Meeting on Paediatric Allergy’. Continua a leggere

Che nome diamo al piccolo pinguino di Magellano?

Questa è più una domanda da fare ai vostri bimbi!
Vi presento il pinguino di Magellano nato lo scorso luglio all’Acquario di Genova.
Ed ora che sono passati un po’ di mesi e che il piccolo sta bene è arrivata l’ora di dargli un bel nome. Quale? Le alternative sono quattro: Fluffy, Roald, Scott e Frost.
Avete tempo fino al 23 febbraio per esprimere la vostra opinione.
Il 25 febbraio invece ci sarà il battesimo del piccolo pinguino e per l’occasione ci sarà una grande festa.
Se volete saperne di più andate sul blog dell’acquario!
Che nome avete scelto?
Io Pingu, ma non è della rosa dei nomi 😉 Allora… Fluffy!