Un bambino perso, non è perso per la sua mamma

rosa“Signora, mi dispiace, non c’è più battito!”

Questa è la frase che tutte le donne che aspettano un bambino hanno il terrore di ascoltare dal proprio ginecologo.
Poche parole che gelano un sogno, quello di diventare genitori.
Poche parole che pesano come un macigno che nessuno riesce a smuovere.
Un dolore intimo, profondo che devasta e dilania, ma che pochi riescono a comprendere.

Oggi parliamo di interruzione di gravidanza, di aborto, e lo facciamo con la psicologa amica, la dottoressa Santarelli e con Giorgia Cozza.

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Il 60% degli italiani è favorevole all’aborto, e voi?

Siete favorevoli all’aborto? E alla piccola abortiva Ru486?

A fare questa domanda agli italiani è stato il Censis. E sapete qual è stato il responso di questa indagine? Ben il 60% degli Italiani ha dato parere positivo. Il 26%, invece, ha detto di essere contrario.
In merito alla pillola abortiva (la Ru486),  il 54% si è detto favorevole e il 29% contrario.
Le quote di chi non sa esprimere un parere rispetto alle pratiche di interruzione della gravidanza si aggirano intorno al 14%: più numerosi gli anziani e le persone meno istruite.

Non so voi, ma questi numeri mi hanno sorpresa.
Non pensavo che ci fosse una maggioranza così schiacciante. L’Italia è un paese Cattolico e la Chiesa è assolutamente contraria all’aborto.
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Speriamo che non sia femmina…

“Sarà femmina? A Milano cinesi e indiane costrette all’aborto selettivo dai parenti”.
Questo il titolo di un articolo del Tgcom24 che per un attimo mi ha tolto il respiro e che mi ha fatto molto pensare.
Sapevo che quello dell’aborto selettivo in caso di femmina, fosse un fenomeno ricorrente in India e in Cina.
Ma mai avrei pensato che a Milano, nella civilissima metropoli lombarda, nella città del fashion, della moda, della finanza, succedesse la stessa cosa. E invece pare proprio di sì! Continua a leggere

Il dolore di quando si perde un bambino….

La settimana scorsa vi ho annunciato che anche la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, è in dolce attesa (a tal proposito con un commento ha ringraziato tutte voi per le belle parole che le avete riservato ;)).
Quindi, immagino, che scrivere un post su questo argomento così delicato come la perdita di un bambino per lei deve essere stato molto difficile.
Ma prendendo spunto dalle parole di Maria e di altre mamme che, purtroppo, hanno vissuto questa esperienza, la Psicologa Amica ha voluto comunque darci dei consigli su come affrontare il dolore. Su come reagire. Su cosa fare.
Il risultato? Un post, secondo me, bellissimo! Continua a leggere

Un dolore sordo… quando si perde un bambino

Un attimo, un solo attimo e poi… non c’è più! In un solo secondo tutti i sogni si infrangono. La tristezza prende il sopravvento. I sensi di colpa seguono a ruota: avrò fatto qualcosa? Un movimento sbagliato? E poi la paura. Tanta. Di non riuscire più.
Un dolore sordo. Intimo. Profondo. Indescrivibile. Che rimane dentro… a vita.
Come dirlo a quello che doveva essere il futuro papà? E ai quelli che dovevano essere i futuri nonni? E al mondo intero?
Buio. Non hai voglia di parlare con nessuno. Non hai voglia di parlarne. Ma senti gli sguardi di tutti puntati addosso. Quel sentimento di compassione…insopportabile. Pensi: “Ma che cosa ne possono sapere loro?”. Continua a leggere

La depressione? Più dopo un parto che dopo un aborto

La mia collega mi ha consigliato di non scrivere questo pezzo. “E’ troppo triste e intristisce il blog”, mi ha detto. “Bisogna divertire chi legge”. Ma per onore di cronaca io voglio ugualmente parlarvi di questo tema piuttosto delicato che interessa tante di noi: la depressione.
Se non vi va… cambiate pure post, non mi offendo :o)
Partiamo da un dato di fatto: il mal di vivere è rosa. Le donne che ne soffrono sono più del doppio degli uomini. Detto questo, la cosa che mi ha stupito di più è che per il gentil sesso il rischio di cadere in un stato depressivo, ansioso o di alterazione mentale, è più alto dopo un parto che dopo un aborto. Continua a leggere