I neonati dormono meglio a contatto con la mamma

Questa notizia? La mia rivincita!

L’ho attesa per anni, almeno 4, e finalmente è arrivata: i neonati se dormono accanto alla loro mamma, a contatto con la sua pelle. In barba a tutte quelle teorie che vogliono insegnare alle neo-mamme come mettere i bimbi nella culla e farli dormire da soli. A come consolarli quando piangono senza prenderli e senza fargli sentire il calore della mamma. A come abituarli fin da subito a stare da soli, così non daranno tanti problemi ai genitori che potranno così riprendere da subito a dormire con sonni tranquilli. In barba a tutto questo e a tanto altro, uno studio in corso di pubblicazione su Biological Psychiatry, realizzato da un gruppo di ricercatori guidati da Nils Bergman della University of Cape Town, in Sud Africa, ha dimostrato che il bambino sta meglio se di notte sta vicino a chi l’ha messo al mondo (o che lo cura): con la sua pelle, dormono meglio!

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Genitori, apprendisti a vita!

E’ venerdì, vi volete godere un attimo di relax?
E allora andate sul Blog di Roberta Canestro, l’architetto che strizza l’occhio ai più piccoli!
La risata è assicurata!
Io mi sono molto immedesimata.
Ed effettivamente andare al parco da sola con due bimbi piccoli… non è proprio impresa semplice. Ogni tanto capita di perderne di vista uno…

A proposito di architetto: avete domande da fare a Roberta Canestro in merito alle camerette dei vostri bimbi?

Bimbi in piscina in sicurezza, ecco i consigli degli esperti

Tra le attività fisiche preferite da adulti e bambini, il nuoto è considerato lo sport più idoneo a qualsiasi età, ma per i più piccoli sono necessarie alcune misure di sicurezza.
“Fin dalla prima infanzia è indispensabile che ogni bambino raggiunga una sufficiente capacità natatoria – spiega Angelo Milazzo, pediatra del Direttivo SIPPS – bisogna però preservare bambini e ragazzi dai pericoli correlati all’ambiente delle piscine come traumi, infezioni, perfrigerazioni, oltre all’eventualità più tragica, rappresentata dagli annegamenti”.

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso, per questo motivo, indicazioni e consigli rivolti non solo alle famiglie, ma anche agli operatori del settore e della salute.

Ecco le principali raccomandazioni da seguire: Continua a leggere



In galleria d’arte per partorire un capolavoro

E’ vero che i figli sono le nostre opere d’arte più grandi, ma da qui decidere di farli nascere in bella “mostra”, mi sembra un tantino esagerato.
Eppure è quanto succederà la prossima settimana nella Grande Mela. Un’artista d’avanguardia newyorchese, Marni Kotak, di 36 anni, ha deciso che darà alla luce il suo o la sua primogenita come fosse un’opera arte sulla scia delle ‘piece’ da teatro sperimentale.
E per questo ha allestito una galleria d’arte a Brooklyn come una sala parto casareccia. Continua a leggere



Per un bimbo è meglio essere ignorato o deriso?

Per un bimbo è meglio essere ignorato o deriso?
Chiunque ad una domanda del genere risponderebbe: preferibilmente nessuna delle due ipotesi!
E io concordo.
Ma immedesimatevi nei vostri bimbi e fate un salto indietro nel tempo a quando eravate anche voi piccoli. Ogni giorno a scuola a giocare, litigare, a confrontarsi con gli altri coetanei, in una sorta di giugla in cui vige la legge del branco.
E se non si riesce a far parte del branco? Se si ha difficoltà a farsi accettare dal gruppo?
La vita per un piccolo diventa davvero difficile. E lo stress aumenta, anzi galoppa. Continua a leggere



Lo scarabocchio? Svela il mondo interiore dei bimbi

 

Cosa vedete in questo disegno?
Un groviglio di colori? Uno scarabocchio? Oppure un’opera d’arte?

Chissà quanti capolavori come questo, fatti dai vostri pargoli sono finiti nella pattumiera (spero riciclo della carta ;))

Eppure anche questi segni ci possono svelare qualcosa. Qualcosa di molto importante: il mondo interiore dei nostri figli. Ce lo spiega la nostra grafologa Candida Livatino. Continua a leggere



Un mondo parallelo

“È difficile capire per chi non c’è mai stato cos’è la vita nella Terapia Intensiva Neonatale. È difficile perché la TIN è un mondo parallelo a quello esterno, un mondo in cui tutto scorre in modo diverso. Il tempo nella TIN è altro dal tempo fuori. Lì 24 ore valgono molto di più di quello che si è soliti pensare. … Le mamme della Tin quando indossano quel camice sono tutte uguali. Solo mamme che lottano con i loro bambini. E li sognano un giorno grandi, adulti, incontrarsi magari, e costruirsi un futuro. Un futuro che si è deciso in… Continua a leggere


Genitori e figli, un rapporto che va dalla culla… alla tomba!

Siamo arrivati all’appuntamento con la nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Oggi si parla dell’attaccamento dei bambini ai propri genitori. Un rapporto che si costruisce dalla culla e che ognuno di noi si porta fino alla tomba!
Ma come si costruisce questo rapporto? E se un bambino prima buono ed educato diventa all’improvviso capriccioso, bisogna assecondarlo o ignorare i capricci? Continua a leggere



Il papà… della domenica!

Qualche settimana fa ho visto l’intervista fatta dalla Panicucci a Gerry Scotti. E mi ha colpito una frase detta dal grande conduttore. Lui aveva paura di separarsi per non “perdere” il figlio. E invece ha scoperto il figlio dopo la separazione.
Il passaggio è delicato, ma semplice. Il rapporto tra padre e figlio, in un ambiente sereno, non solo sono migliorati, ma anche rafforzati. E’ nato quel feeling, quell’intesa, quell’intimità che prima mancava.
Questa storia mi ha fatto riflettere.
Il mio pensiero è andato a quelle coppie ormai scoppiate che vivono sotto lo stesso tetto solo per “amore dei figli”.
Ma è giusto rimanere insieme a tutti i costi, anche in una casa che trasuda rancore e insofferenza, o sarebbe meglio avere un papà della domenica?
I figli cresceranno bene anche con un genitore solo e vedendo l’altro nei weekend? Continua a leggere



Il parto gemellare… dilazionato!

Sono gemelli a tutti gli effetti, ma festeggeranno il compleanno in due date diverse i due bimbi nati all’Ircss Burlo Garofolo di Trieste. Il primo piccolo ha visto la luce il 17 settembre scorso, il secondo circa 10 giorni fa. I medici sono riusciti a bloccare il travaglio, visto che i due bimbi erano prematuri. E hanno ritardato così la nascita del secondo.
Miracoli della scienza e della medicina! Continua a leggere