Che bella lezione di vita!

Qualche settimana fa a casa di mio fratello ho conosciuto una coppia con un figlio di quasi 4 anni.
Un bel bambino, vispo, intelligente, allegro, curioso, molto simpatico e affabile.

Un bambino come tanti, direte voi. Sì, ma con una particolare storia alle spalle.
E’ nato a 25 settimane di gestazione e quando è venuto alla luce pesava poco più di 600 grammi.

Ha impiegato un po’ a recuperare, ha subito anche diversi interventi, ma la sua tenacia e la sua grinta hanno fatto di lui un bambino speciale, un dono della vita.

Ho provato grande stima e grande ammirazione anche per i genitori.
Si sono trovati catapultati in questa avventura senza preavviso, in un giorno qualunque, quando tutto, fino all’attimo prima, sembrava andare per il verso giusto. Una bella gravidanza.

Di punto in bianco delle contrazioni forti. La corsa all’Ospedale più vicino, per scoprire che quella struttura non aveva la TIN (terapia intensiva neonatale) e che se rimaneva lì il bimbo sarebbe morto. L’avrebbero fatta abortire. Continua a leggere

Un mondo parallelo

“È difficile capire per chi non c’è mai stato cos’è la vita nella Terapia Intensiva Neonatale.
È difficile perché la TIN è un mondo parallelo a quello esterno,
un mondo in cui tutto scorre in modo diverso.
Il tempo nella TIN è altro dal tempo fuori.
Lì 24 ore valgono molto di più di quello che si è soliti pensare.

Le mamme della Tin quando indossano quel camice sono tutte uguali.
Solo mamme che lottano con i loro bambini.
E li sognano un giorno grandi, adulti,
incontrarsi magari,
e costruirsi un futuro.
Un futuro che si è deciso in questi mesi che sembrano non passare mai.
Ma che, misteriosamente, passano.
Cambiandoci per sempre”

Un articolo bellissimo tratto dal “blog Mamme a Milano“.
Vi consiglio di leggerlo, tocca le corde del cuore facendole vibrare…

Vorrei solo dire a Giuli e a tutte le altre mamme della Tin: siete grandi!