Primo giorno di scuola (almeno per la maggior parte degli alunni italiani)!
Con zaino in spalle, a popolare i banchi di scuola, se pur a scaglioni, sono ben 7.830.650 studenti.
Oltre un milione sono gli alunni della scuola dell’infanzia, 2.571.949 quelli della primaria, 1.689.029 della secondaria di I grado, mentre 2.548.189 quelli della secondaria di II grado. Continua a leggere
Archivio mensile:Settembre 2011
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I neonati sentono il dolore?
“I bimbi appena nati sentono il dolore come noi?”. Questa è una di quelle domande che mi sono sempre posta e alle quali non ho mai saputo dare risposta!
Il solletico, ne sono certa, lo percepiscono bene, almeno come sensazione di fastidio.
Ricordo che quando sfioravo la pianta del piede di Marco da neonato, lui ritraeva entrambe le gambine.
Invece quando urtava da qualche parte o magari io pensavo si fosse fatto male per qualche motivo, lui non batteva ciglio, non piangeva, né frignava.
Stessa cosa Luca.
Coincidenza? Oppure i piccolini hanno una soglia del dolore diversa rispetto a quella degli adulti?
Una risposta certa a questa domanda ancora non c’è. E anche secondo i ricercatori il dolore nei neonati rimane, nonostante gli innumerevoli studi, ancora un rebus. Continua a leggere
Donne col pancione, occhio agli antidolorifici!
Pancine e pancione di questo blog (e in questo periodo siete veramente tante :)), questa notizia, giunta fresca fresca dalle agenzie, è per voi.
E’ una sorta di allarme che vi invita a limitare al massimo l’uso di antidolorifici!
Da un maxi-studio pubblicato sul ‘Canadian Medical Association Journal’ e condotto su oltre 47 mila donne dai 15 ai 45 anni è emerso che le donne in attesa che prendono farmaci come l’ibuprofene sono due volte più a rischio di aborto spontaneo. Continua a leggere
Bimbi appena nati e distacco materno
Tempo fa Rossella31 ci scrisse:
“Ciao a tutte, non so se la psicologa può rispondere a questo quesito, ma da quando è nato Antonio c’è un pensiero che mi assilla. Forse ho già detto che ho avuto un parto difficile, con tanto di sala rianimazione e per questo non ho visto Antonio se non dopo 10 giorni dalla nascita.
Per questo ho sofferto di una grave depressione post parto con tutto quello che ne è derivato ( non prendevo Antonio in braccio, non lo cambiavo, nè gli davo da mangiare).
Sono migliorata e poi guarita del tutto quando il mio piccolo aveva circa tre mesi e mezzo.
Quindi la mia domanda è: “Questo mio comportamento ha potuto danneggiare in qualche modo il mio piccolo?” Continua a leggere
Una mamma-canguro eccezionale…
Le mamme che allattano? Aggressive come le mamme orse
L’immagine di una mamma che allatta il proprio figlio al seno quali sentimenti vi evoca?
Dolcezza? Tenerezza? Amore infinito?
Ebbene, non è proprio così. Il naturale e ripetuto atto di allattare al seno i propri bambini renderebbe le donne protettive ed aggressive come la mamme-orse. Ed in particolare molto più pronte alla lotta rispetto alle mamme che danno il latte con il biberon ai propri figli e anche rispetto alle donne senza prole.
Insomma, se vi capita di incontrare mamme in allattamento… mantenevi a distanza di sicurezza. Ne va della vostra incolumità! 🙂 Continua a leggere
Come complicare la vita dei genitori? La scuola lo sa bene…
Stamattina pensavo tra me e me: “Cosa racconterò nel blog? Quale argomento potrò affrontare?”
A dire il vero quando sono un po’ stanca e scarica di idee mi preoccupo un po’.
Ma ho imparato che quando si è mamme, o meglio genitori le tematiche non mancano mai.
E mi è bastato mettere piede nella scuola materna per ricaricarmi e arrivare in ufficio con i capelli arruffati, la lama tra i denti e la penna avvelenata…
Perché? Semplice: “E’ possibile che la scuola italiana faccia di tutto per mettere in difficoltà i genitori?”
E’ da settimane che tanti dei nostri figli stanno frequentando i vari centri estivi per otto ore al giorno. Forse non è ben chiaro che non tutti i genitori hanno due mesi e più di vacanze…
Lunedì finalmente riprendono le lezioni (almeno nella maggior parte delle scuole italiane) e… i bambini frequenteranno le lezioni solo mezza giornata. Usciranno subito dopo il pranzo.
Mai dare uno schiaffo al proprio figlio a Stoccolma…
“Paese che vai, usanze che trovi”, recitava un vecchio detto. Ma cari genitori, se vi capiterà in futuro di andare a Stoccolma ricordatevi sempre che è severamente vietato dare sberle ai propri figli, o meglio ai minori.
Per uno scapaccione si può finire dritti dritti in prigione e con un sacco di grane…
Lo sa bene il consigliere comunale pugliese Giovanni Colasante che per uno schiaffo dato al figlio 12enne lo scorso 23 agosto ha trascorso ben due notti e tre giorni in galera ed è stato costretto a rimanere in Svezia con obbligo di firma per diverse settimane, fino al pronunciamento del giudice. Continua a leggere
La telefonata … importante
Avete mai provato ad ascoltare i vostri bimbi mentre chiacchierano da soli ad alta voce? In genere lo fanno quando giocano tranquilli e spensierati.
Ovviamente non devono capire che li state ascoltando… altrimenti cambiano subito discorso!
Almeno Marco fa così.
Io tendo l’orecchio facendo finta di niente. Ma dentro, ve lo giuro, mi sbellico dalle risate.
Ed è in quei momenti che mi rendo conto che i nostri cuccioli sono veramente delle spugne. Ripetono ai loro peluche, bambole e giochi vari le stesse frasi che noi diciamo a loro, rimproveri compresi e con le stesse tonalità.
Troppo ridicoli… Continua a leggere
Il destino? Il bebè se lo gioca nei primi mille giorni di vita
Incredibile a dirsi, ma non bastano una montagna d’affetto, un’infanzia perfetta o anche le migliori e prestigiose scuole e università per dare ‘l’imprinting’ e garantire benessere al bebè.
La cosa più importante è non sottovalutare assolutamente i primi 1.000 giorni di vita: dal concepimento fino allo spegnimento delle candeline del secondo compleanno.
Sono tre anni scarsi, ma proprio è in questo lasso di tempo che ogni bambino si “gioca” il proprio futuro e in particolare mette i tasselli più importanti per garantirsi una buona salute. Continua a leggere