Qual è l’età giusta per diventare genitori?

Qual è l’età giusta per diventare genitori? E chi può stabilire se sia giusto o no fare i genitori? La natura? La medicina? O i tribunali?
Si può essere bravi genitori a 15 anni, anche se si è troppo giovani. Oppure a 50, anche se si è troppo in là con l’età.
Certo, il giusto sta nel mezzo e la natura lo sa bene.
Ma un tribunale può togliere una figlia di 16 mesi a mamma e papà solo perché giudicati troppo anziani?
E se i giudici si devono esprimere per forza, non sarebbe meglio dare un giudizio solo sulla competenza? Verificare se si tratta di bravi e capaci genitori?
Faccio ancora un passo indietro: se ad una certa età non si può più diventare genitori, ma tutt’al più nonni, perché non impedire, per legge, la possibilità di procreare all’origine?

No, non sono impazzita all’alba del venerdì. Ma mi sono posta queste domande quando ho letto sul Tgcom la notizia del tribunale dei minori del Piemonte che ha deciso di dare in adozione una bambina di un anno e mezzo perché i genitori sono troppo anziani. Lui ha 70 anni, lei 58 e hanno concepito grazie alla fecondazione eterologa. Continua a leggere



Nascere con la placenta: il Lotus Birth

Il detto “non si finisce mai di imparare”, almeno nel mio caso, è proprio vero!
Dopo aver partorito due figli con il “tradizionale” taglio del cordone, almeno così pensavo, ho scoperto che c’è anche un altro modo per mettere al mondo le proprie creature. Un modo più naturale e spirituale: il Lotus Birth.
Di che cosa si tratta? Di un parto davvero integrale che mantiene l’unione biologica bambino-placenta.
In pratica il bambino nasce e il cordone ombelicale non viene reciso, poi esce la sua placenta e i due rimangono insieme fino a che non si staccano naturalmente.

Mi verrebbe da dire: “C’è chi nasce con la camicia e chi con la placenta”! Continua a leggere



La festa dei fantasmi: quando le credenze popolari si trasformano in tragedie…

Quando ho letto questa notizia mi è sembrata una storia dell’altro mondo e forse un altro mondo lo è davvero. E accaduto in Cina dove un bimbo è morto perché i medici hanno ritardato troppo il parto della madre per evitare la nascita il 13 agosto, un giorno considerato di cattivo auspicio. Secondo il calendario cinese infatti è il giorno della festa dei fantasmi. Continua a leggere



Incubi dei bimbi e brutti risvegli, cosa possiamo fare?

Quando ero piccola facevo sempre il solito e brutto incubo: sognavo che moriva mia madre.

Quante volte mi sono svegliata di notte trovando il cuscino completamente zuppo, bagnato. Un terrore che mi ha accompagnata per lungo tempo. E ogni volta che parlavo di questo incubo a mamma, lei sdrammatizzava con un bel sorriso e mi diceva: “Non ti libererai così facilmente di me, e comunque ogni volta che mi sogni in quel modo mi allunghi la vita. Se continui di questo passo mi avrai con te fino ai miei 150 anni!”.

Pensavo fosse solo una mia paura di bambina. E invece ho scoperto che è un incubo comune a tanti piccolini. E che fa parte proprio di una fase di crescita. Continua a leggere



Piccoli sorrisi… ma ben puliti!

Della carie, dell’importanza dell’igiene orale anche nei bambini, dei denti da latte che non vanno assolutamente trascurati ne abbiamo già parlato in passato diverse volte, lo so. Ma è un tema che mi sta particolarmente a cuore e così ogni volta che trovo uno spunto, un appiglio di qualsiasi genere, ve lo ripropongo con piacere perché mai come in questo caso “repetita iuvant”, almeno dal numero di bambini con i denti cariati che si vedono in giro! Continua a leggere



L’alunno più buono d’Italia…

Si chiama Antonio Maria Mannillo, ha 7 anni, ipovedente, abita a Piedimonte Matese (in provincia di Caserta) ed ha già una fascia di tutto rispetto: è l’alunno più buono d’Italia.
Ma che ha di particolare questo scolaro? E’ stato promosso a pieni voti alla seconda elementare.
Ok, direte voi, ma ci sono tanti bimbi che hanno avuto la stessa valutazione!
E’ vero, ma leggete cosa dice di lui la sua maestra, Rossana Bellucci: “E’ un’anima nobile che appartiene al mondo di oggi ma che, malgrado il salto generazionale, è molto vicina a quella del piccolo Enrico, protagonista del libro ‘Cuore’ di De Amicis’”. Continua a leggere



Nasce un bebè, quali sono i regali “veramente” utili e quali quelli inutili?

Da quando scrivo questo blog a casa mia circolano soltanto riviste che trattano di bimbi, pappe, tette, nanne e dintorni! I vecchi e cari settimanali di economia e attualità sono praticamente scomparsi.
Ieri, mentre sfogliavo uno di questi giornali, mi sono soffermata a riflettere su un articolo dal seguente titolo: i regali che non possono mancare nella “lista-baby”.

Un elenco infinito di cose definite “indispensabili” per la futura mamma. Insomma una sorta di lista-nozze dedicata al bebè. Dalla carrozzina-trio, al fasciatoio, all’angel care, al cuscinone per allattamento, alla sdraietta baby, al lettino, al cuscino anti-soffoco, allo sterilizzatore, al tiralatte, fino alle cose più spicciole come pannolini, salviette, succhiotti, kit ombelico, termometro, bagnoschiuma, eccetera eccetera. Una montagna di roba…

Ma la domanda che mi sono posta e che vi pongo è: “quante di queste cose alla fine sono veramente necessarie”? Continua a leggere