Vuoi un bambino? Puoi ‘vincerlo’ alla lotteria!

Questo vi giuro è troppo anche per me.
In Gran Bretagna hanno inventato una lotteria, la ‘Ivf Lottery’, che come primo premio non offre soldi, ma un figlio, o meglio cure e trattamenti di fecondazione assistita per averne uno. Il costo è di 20 sterline a biglietto, più o meno 22 euro.

Incredibile, vero? E poi dicono che un figlio non ha prezzo!

La ‘Gambling Commission’ ha infatti concesso una licenza a ‘To Hatch’, l’associazione che aiuta gli aspiranti genitori ad avere un figlio e che offrirà cure e trattamenti di fecondazione assistita nelle migliori cliniche specializzate per un valore di 25.000 sterline ai vincitori della ‘Ivf Lottery’. Lo riporta il quotidiano ‘The Telegraph’.

L’estrazione, all’inizio, sarà mensile e gli interessati potranno acquistare i biglietti online o nelle rivendite di giornali. Il gioco sarà aperto anche a single, omosessuali e anziani: tutti avranno anche la possibilità di passare la fortunata vincita ad amici o parenti.

Se il trattamento standard non darà gli effetti sperati, ai vincitori sarà anche offerta la possibilità di ricorrere agli ovuli di una donatrice o a un utero in affitto.

Il gioco non è ancora cominciato, ma in Gran Bretagna sono già stati sollevati alcuni interrogativi, soprattutto di natura etica.

E’ giusto trasformare la maternità in una lotteria?
Per i promotori, sarà un modo per sostenere la speranza degli aspiranti genitori che, anche a causa di tagli alla sanità pubblica, non hanno la possibilità economica di ricorrere alle cure private.
Per molti, però, sarà solo un gioco umiliante. Che finirà, come tutti gli altri, per alimentare illusioni.

Voi che ne dite?

19 risposte a “Vuoi un bambino? Puoi ‘vincerlo’ alla lotteria!

  1. @Maria della Redazione: ciao, come mai oggi non ci sono news nuove sul blog? peccato perchè mi piace tanto il blog.
    Speriamo di leggere nuove news domani.
    Buon fine settimana.
    ANGE

  2. Ciao a tutte, e complimenti per il blog, molto interessante anche per chi non ha ancora figli!
    Sarà una lotteria vergognosa per certi aspetti, ma se dovessi ricorrere ad un metodo di fecondazione per il quale non ho soldi… Non esiterei a parteciparvi!
    Invece di una “graduatoria” come magari per le case popolari a chi non ha un reddito soddisfacente (ed a quel punto cosa dovrebbero fare gli aspiranti genitori: una gara di povertà? Sarebbe peggio), hanno pensato di far decidere alla… Fortuna. Meglio di niente…

  3. @VALE: ciao, stai tranquilla; penso che i bimbi debbano sentirsi liberi (senza farli diventare dei selvaggi) quindi anche se si lavano le manine nel bidet di casa, non c’è nulla di male.
    Angelica

  4. siccome il mio bidet e’ igienizato ogni giorno, perche’ purtroppo come dice mio marito io sono maniaca della disinfezione, e siccome cerco sempre di spingere mia figlia verso un’autonomia giusta per la sua eta’ e piu ‘che altro per la sua indipendenza, caratteristica che va oltre l’eta’, ma che le appartiene molto, da noi si usa il bidet normalmente per mani, denti, bocca, culetto…
    l’acqua che scende e’ pulita, quindi usando quella corrente non credo sia cosi’ grave!
    alla fine il bagno e’ nostro, lo puliamo ogni giorno, non e’ certo i lbidet di un bagno pubblico!!!
    preferisco sia piu’ autonoma piuttosto che farmi pare sull’igiene e i germi!
    spero di non sbagliarmi pero’…ora qualche dubbio me lo fate anche venire…

  5. Ciao Sandruccia, a quanto pare io e la mia famiglia non facciamo parte di questo mondo perché mai figlia lava le mani nel bidet!

    Riguardo l’articolo quello che temo di più è che, come tutte le cose, le buone intenzioni diventino solo un modo per far soldi.

  6. Questo non è aiutare le persone che vorrebbero avere un figlio e non possono materialmente permetterselo…ovviamente, opinione personale…
    @sandruccia: io con mia figlia non l’ho mai fatto (farle lavare le mani nel bidet) ma mia suocera glielo faceva fare ed onestamente nn ci trovo nulla di male…l’importante è avere il bidet sempre pulito…e controllare i bambini altrimenti ti inondano casa con l’acqua 😉
    Quando mia figlia ancora nn si reggeva in piedi, la tenevo e con una mano le lavavo le mani…da quando ha cominciato a stare in piedi, le ho comprato all’IKEA una “alzatina” (nn so come si chiamano) di plastica sulle quali il bambino può salire ed essere quindi più alto, in modo da arrivare al lavandino. Altrimenti nella doccia. Insomma, ci sono un sacco di possibilità…nn credo ci sia una migliore dell’altra 😉 un abbraccio

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