Bimbi a scuola con il “Piedibus”, l’autobus che va a piedi!

Bambini a scuola con il “piedibus”, l’autobus che va a piedi. Che ve ne pare?
L’idea è venuta agli abitanti di Ancona. L’esperimento durerà un mesetto.
Due genitori volontari, a turno, accompagneranno gruppi di 15-20 alunni.
Un ‘autista’ in testa, un ‘controllore’ a chiudere la fila, paletta artigianale e pettorine fosforescenti.

Il percorso sarà lungo al massimo un chilometro. Ci sarà un capolinea e anche fermate contrassegnate da cartelli, orari prestabilite. Insomma, come se si trattasse di un vero e proprio autobus che al posto delle ruote ha le scarpe.

Per il momento l’iniziativa coinvolgerà 46 bambini della scuola Montessori. La partenza è fissata alle 7:45 del mattino. Ma se “prenderà piede”, a settembre si potrà estendere anche ad altri istituti scolastici.

L’amministrazione comunale sostiene l’iniziativa perché “consente ai bambini di riappropriarsi della citta’ e mette in luce il senso civico dei genitori”.

Cosa ne penso? L’idea mi sembra carina.
Ci sono tanti lati positivi:
1) I bambini fanno un po’ di moto già nelle prime ore della giornata
2) Se le strade da percorrere non sono molto trafficate è anche un modo “ecologico” per andare a scuola
3) I bimbi si divertono e imparano l’educazione stradale
4) I bambini imparano a conoscere le strade del loro quartiere.

Ma ho anche qualche perplessità:
1) Arruolare tanti papà e mamma che al mattino possano trascorrere tanto tempo con i bambini prima di andare a lavoro mi sembra una impresa ardua.
Sarà che io sono sempre di corsa e, ve lo giuro a volte mi manca anche il tempo per pettinarmi. Già faccio in auto il giro delle sette parrocchie, come lo chiamo io, per portare i bambini uno alla scuola materna e uno al nido. E quando arrivo al lavoro mi sento già distrutta… Sarebbe impossibile impegnarmi per portare a scuola altri 20 bambini.
2) Quando piove tenere a bada tanti bimbi con gli ombrelli che alla prima pozzanghera libera si vanno a bagnare mi sembra piuttosto impegnativo.

Ma sono ostacoli facilmente superabili.
Ci vuole la buona volontà? Sicuro. Ma anche la disponibilità!

L’idea della scuola Montessori, comunque, non è proprio originalissima. Piedibus è un progetto che esiste da tanti anni in Italia. C’è anche un sito apposito, “www.piedibus.it” , che elenca, tra le altre cose, le altre città dove l’esperimento è stato già fatto.
Padova nel lontano 2003 fu la prima città italiana a provare a portare i bimbi a scuola a piedi.
Nel Nord Europa e negli Stati Uniti, invece, è un progetto ormai affermato.

Voi avete avuto esperienze di questo tipo? Avete già sperimentato il “Piedibus”?

21 risposte a “Bimbi a scuola con il “Piedibus”, l’autobus che va a piedi!

  1. ciao a tutte
    io abito nella cremasca anche nel mio paese è stato introdotto da alcuni anni compresi tutti i paesini limitrofi ….
    da noi se ne occupano un gruppo di nonni volontari che se ne sono fatti carico con estremo orgoglio …mi dispiace molto che Caterina la pensi così….ma i bambini ne vanno pazzi….e dato che comunque i percorsi sono brevi e suddiviso in piu’ gruppo ogni gruppo è guardato a vista da almeno 4 persone………

  2. @Marika: era il primo anno di materna? ma guarda queste cose nn le posso proprio sentire! e una persona che nn ha aiuti dove mette il bimbo/a, e poi è giusto che stiano insieme ai coetanei, meglio fermarci qui se no usciamo fuori tema!

  3. a roma questa iniziativa non partirà mai! non c’è nè la volontà nè la fattibilità oggettiva…
    ps. scusate il dente avvelenato,ma ho appena saputo che siamo fuori sia dalla scuola materna comunale che dalla statale… non so come faremo l’anno prossimo…. città orribile la mia!!!!!

    • Cara Marika, non so se ti posso essere d’aiuto, ma noi abbiamo mandato alla direttrice scolastica una lettera, allegata al modulo di iscrizione, in cui le spiegavamo che non avevamo aiuti di alcun tipo, niente nonni e parenti vari e che non ci potevamo permettere una scuola materna privata visti i prezzi proibitivi (circa 700 euro al mese). Noi avevamo anche un altro pargolo in arrivo e quindi altre spese folli in arrivo (tipo nido: 500 euro e oltre…). Prova anche tu a contattare la direttrice scolastica… In genere sono molto comprensivi

  4. l’iniziativa è molto carina ma qui da me non l’ho ancora vista …
    per caterina credo che distorzioni ecc. uno le possa prendere ovunque stiamo amdando sul tragico !!!!…..i bambini vanno educati anche a questo

  5. x caterina : perdonami ma nn è affatto rischiosa come esperienza anzi penso che sia utile ai bambini perchè oltre ad imparare seppur in maniera blanda il codice della strada, imparano ad essere più attenti circa i pericoli che la strada offre.. Di solito le persone che fanno parte del pedibus sono più di una e quindi se ci dovesse essere il rischio di qualche incidente di percorso i bambini nn sarebbero in balia di loro stessi perchè ci sarebbero altre persone che si occuperanno di loro. L’autobus dal mio punto di vista nn poi così tanto sicuro perchè ha sempre i suoi rischi, è un servizio a pagamento cosa che invece il pedibus nn è perchè è gratuito, inoltre è un servizio per piccoli tratti, giusto per raggiungere la scuola e quindi l’autobus sarebbe superfluo e dove abito io nn sarebbe neanche possibile perchè la scuola si trova in una zona in cui la strada nn è adatta per far passare mezzi così ingombranti .

  6. ciao,
    anche nella mia città è attivo però non in tutte le scuole.. e purtroppo non nella scuola che frequenterà mio figlio…

  7. Buongiorno a tutti. Mi figlia lo sperimenterà a settembre quando inizierà la scuola primaria. E’ un progetto già esistente in un paese del comasco. I punti di partenza del pedibus sono due in due punti diversi. Se ne occupano persone in pensione o mamme casalinghe. Si riconoscono perchè hanno una pettorina gialla con scritto “pedibus” In più un nonno si fa carico di tutte le cartelle con la macchina che poi lascerà davanti la scuola in modo tale che i bimbi siano allegeriti anche perchè la scuola purtroppo nn è in pianura ed è ricca di gradini per raggiungerla. Purtroppo è un servizio riservato solo al mattino per l’entrata a scuola comunque devo dire che è utile soprattutto per una mamma come me che è sempre in stra ritardo….

  8. Perchè impelagarsi con queste cose anche rischiose (se un bimbo cade, prende una distorsione al piede… che fine fanno gli altri bambini?)… quando l’autobus è così comodo e efficiente!

  9. Anche da noi questa iniziativa è già attiva da un paio di anni, è davvero una bella idea soprattutto perchè i bimbi imparano anche l’educazione stradale mentre camminano con i compagni di scuola.
    Concordo sul fatto che sia una bella iniziativa anche perchè 20 alunni che vanno a piedi significano venti macchine in meno che fanno il giro dell’isolato per trovare un posteggio per portare i bimbi a scuola.

  10. Ciao Maria, ciao a tutte. Si, da noi l’iniziativa è ormai consolidata da qualche anno. Abito nel varesotto e fortunatamente il nostro paesino non è molto caotico. I bambini vi partecipano con entusiasmo ( Specialmente quando piove…le fatidiche pozzanghere sono un’attrattiva inevitabile…) ed anche per noi che siamo sempre con l’orologio in mano non avere il bimbo da accompagnare la mattina è un sollievo. Fortunatamente abbiamo mamme e papà disponibili, vuoi che fanno i turni al lavoro, vuoi che sono mamme casalinghe di buona volontà!!! Ed anche l’ambiente ringrazia!!! E’ una delle tante iniziative davvero azzeccate!

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