Le disavventure dei “bambini stregoni”

Ho visto questo video nella punta di Mattino Cinque sugli “enfants Sorcierse” e ne sono rimasta colpita. Come può una mamma pensare che il suo bambino sia uno “stregone”? Eppure in Congo questo è un fenomeno piuttosto diffuso.
Una infanzia spazzata via non da guerre o carestie ma da una assurda quanto folle superstizione nata dalla povertà e dall’ignoranza. Questa è la triste sorte che spetta ai “bambini maledetti”, maltrattati, torturati e poi scacciati come reietti dai loro stessi genitori. E la cosa più assurda è che basta veramente poco per essere additati come “stregoni”. E’ sufficiente un pianto irrefrenabile, una malattia, un piccolo handicap, o addirittura una sventura capitata ai genitori. La colpa è sempre loro, dei più piccoli che vengono allontanati e portati dai falsi santoni per i riti di purificazione. E da lì comincia la loro disavventura.
Non ho altre parole!

I pediatri? Una razza in via d’estinzione!

I pediatri di libera scelta? Una razza in via d’estinzione! Almeno secondo una indagine condotta da Altroconsumo.
Sono troppo pochi in molte realtà d’Italia. Milano, Napoli, Firenze e Bologna in testa.
Eppure la scelta del medico per i propri figli dovrebbe essere fatta in maniera ragionata: bisognerebbe avere un po’ di informazioni sul dottore, gli anni di professione, gli orari di ricevimento, eccetera.
Non dimentichiamoci che di questa persona dobbiamo avere piena fiducia, gli dobbiamo affidare la salute dei nostri pargoli!
Ma all’Asl il più delle volte scarseggiano anche le notizie di base, a malapena forniscono un foglietto con gli orari di ricevimento. Anzi, spesso non si può neppure scegliere il medico. Chissà quante mamme si sono sentite rispondere: “L’unico libero è a 5 km di distanza” (per esempio io!), oppure guardando gli orari dell’ultimo pediatra disponibile ci si è accorti che sono sfavorevoli per non dire improponibili. E queste scene i ripetono da Nord a Sud.
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L’oggetto dei desideri

L’ho fatto. Ho comprato l’o-ro-lo-gio di Ben10.
Una patacca verde che al posto del quadrante ha una luce a intermittenza. Una “figata”, direi. E per portare a casa questo oggetto dei desideri … ho speso più di 30 euro.
Una pazzia, un follia. Ma come si può? Me lo sono chiesta pure io e tante volte.
Ma immaginate: il nano grande a casa tutto “varicelloso”. Giaceva in uno stato catatonico da giorni. Febbrone da cavallo, occhi di pesce lesso, e non reagiva agli stimoli. Non voleva giocare, non voleva fare nulla. Si alzava dal letto, si soffiava il naso e tornava giù.
A vederlo così, mammamia mi piangeva il cuore. Avrei fatto qualsiasi cosa per tirarlo un po’ su. Continua a leggere

Notti insonni addio, bastano solo poche regole

Ho notato che il post sui consigli di Tata Lucia sul “Fate la nanna” ha acceso una bella discussione. Ebbene, sullo stesso tema ci sarebbe tanto da dire. E a tal proposito ho trovato un articolo su “Figli Felici” dal titolo estremamente invitante: con i bebè mai più notti insonni.
Proprio così, gli esperti di Riza promettono che l’ora della nanna non sarà più un incubo per grandi e piccini se si seguono delle semplici regole.
Sarà vero? Secondo me … almeno un tentativo va fatto! Continua a leggere

La mamma lavora? Il bambino ingrassa

Iniziare la settimana con una buona notizia mette sempre di buon umore.
Bene, non è questo il caso! Gira che ti rigira ho trovato un altro studio che non fa altro che accrescere i già abbondanti sensi di colpa che abbiamo di default noi mamme.
Lo so, non depone a mio favore, e la metà di voi saranno già pronte con il mouse a cliccare su qualcos’altro. Aspettate!
Se avete un minutino da dedicarmi… ditemi che ne pensate di questa: “Se la mamma lavora i bimbi sono sei volte più a rischio chili di troppo“. Continua a leggere

Il matrimonio giova al corpo di lui e alla mente di lei

Il matrimonio è la tomba dell’amore? Macchè!
Quel fantastico contratto che vincola “a vita” l’uomo e la donna in un legame idilliaco e indissolubile porta solo benefici ad entrambi.
No. Non ho bevuto alcolici di prima mattina e non ho neppure fatto uso di sostanze allucinogene, state pure tranquilli!
Ho solo letto questa agenzia che riporta un articolo pubblicato su Student BMJ da David Gallacher dell’Ospedale Universitario del Galles di Cardiff e da John Gallacher della Cardiff University School of Medicine.
Ebbene, secondo questo studio gli uomini ci guadagnano in benessere fisico perchè le mogli si preoccupano che conducano uno stile di vita sano, mentre le donne migliorano in benessere mentale, perchè avere una relazione stabile significa, per il gentil sesso, rinforzare i benefici per la sfera emotiva. E tutto questo, udite udite, è merito proprio del matrimonio. Continua a leggere

Ecco come trasformare la foto dei vostri bimbi in un raffinato elemento d’arredo

Avete mai pensato di sviluppare una foto di vostro figlio, di incorniciarla e di appenderla in casa? Probabilmente sì!
E chissà quanti di voi avranno già una gigantografia in bella mostra.
Eppure bastano poche semplici regole e qualche accorgimento in più per trasformare una semplice foto in un raffinato elemento d’arredo.
Volete sapere come fare? Ve lo svela l’architetto Roberta Canestro nel suo blog.

Tata Lucia: “Più attenzione ai figli di mezzo”

Cosa fare quando un figlio in età preadolescenziale comincia a rispondere male, a dire le parolacce e a essere piuttosto irascibile? Questa domanda è stata posta a Tata Lucia, ospite nel salotto di Mattino 5, da una mamma di tre figli maschi. Ebbene, per la Tata si tratta di una chiaro richiamo di attenzione. Il bambino si sente schiacciato dal fratello più grande da un lato e da quello più piccolo dall’altro, e fatica a trovare una dimensione propria, una collocazione nella famiglia. Questo è un lavoro che spetta ai genitori. La mamma dovrebbe cercare di motivarlo di più, di coinvolgerlo di più, di premiarlo e complimentarsi con lui, non per gli eventi eccezionali, ma per le cose che riguardano la quotidianità. GUARDA IL VIDEO

Videogame, giocare con papà fa bene

Ogni volta che si parla di tv, di videogame, di playstation, di Wii, legata alle attività dei ragazzi, si sentono sempre e solo raccomandazioni: attenzione a non lasciare da soli i piccoli, a non farli giocare troppo, a non fare questo e a non fare quello.
Proprio per questo motivo la notizia che sto per darvi mi ha piacevolmente sorpresa: giocare ai videogame con i papà fa bene alle ragazzine adolescenti. Le fa sentire più legate alla famiglia e si comportano meglio.
I ricercatori della Brigham Young University’s School of Family Life hanno condotto uno studio proprio sui videogiochi e i bambini tra gli 11 e i 16 anni. Scoprendo che le ragazzine che si dedicavano a questo passatempo con un genitore godevano di un certo numero di vantaggi. Continua a leggere

Anti-infiammatori ai bambini, più cautela nell’uso

Questa è una informazione di servizio che vi riporto pari pari: la Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) ha invitato a un uso “più attento e consapevole” dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (Fans) nei bambini, in particolare ibuprofene e ketoprofene, rimandando a una direttiva dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Continua a leggere