I figli unici sono più felici di quelli con fratelli

Quando ho letto questa notizia il mio cuore ha smesso di battere per qualche secondo: “i figli unici sono più felici di quelli con fratelli o sorelle“.

Ma come, ho insistito tanto per il secondo bambino, affrontando tutte le difficoltà del caso, proprio per dare una compagnia al più grande, un fratello, una persona su cui contare sempre e in ogni luogo, un compagno di giochi e d’avventure, un confidente, un amico, eccetera, eccetera, eccetera, e ora i signori ricercatori mi vengono a dire che è tutto sbagliato? Sigh! Sono senza parole.

Eppure uno studio condotto dalla Understanding Society dell’Institute for Social and Economic Research ha messo in evidenza proprio che la rivalità tra consanguinei può compromettere seriamente il benessere emotivo di un ragazzino.

Oltre la metà degli intervistati ha affermato di esser stata vittima di bullismo da parte di un fratello e uno su tre di esser stato preso a calci, picchiato o spinto regolarmante; altri hanno denunciato di aver subito insulti e anche furti.

I ricercatori hanno quindi concluso che la felicità diminuisce con l’aumentare del numero di fratelli che ci sono in casa. Tra le altre cause di infelicità addotte dagli intervistati (2.500 adolescenti) è il non dover competere per l’attenzione dei genitori ed essere spesso obbligati a condividere una camera con qualcun altro”.

Ora, non voglio smentire i signori ricercatori. Non ho i titoli per farlo. Ma dalla mia piccola esperienza ringrazio i miei per avermi dato un fratello. Anche tra di noi ci sono stati in passato litigi, baruffe e tutto il resto. Ma sono serviti per crescere e maturare.

Ciò che ricordo però sono i momenti belli, quelli di massima complicità tra fratello e sorella. Ed ora che siamo cresciuti e siamo entrambi genitori ci coccoliamo a vicenda i nipotini. E non c’è gioia più grande!

62 risposte a “I figli unici sono più felici di quelli con fratelli

  1. Totalmente d’accordo con quanto afferma l’articolo. Ho una sorella di 2 anni più grande di me e in quest’ultimo periodo litighiamo sempre più spesso e i litigi si fanno sempre più pesanti. Quando eravamo piccole, nostra madre comprava capi nuovi soltanto a lei, io inveve mi dovevo accontentare di indossare i suoi vestiti usati che a lei non andavano più.
    Oggi litighiamo per delle sciocchezze. Per esempio lei crede di avere il diritto di usare tutto ciò che è mio, soprattutto i vestiti (senza neanche chiedere o avvisarmi), ma se per caso si accorge che io ho preso in prestito qualcosa di suo, allora succede l’inferno. Poi quando litighiamo i nostri genitori danno sempre ragione a lei che è la più grande e quanto a me dicono: “la porteremo dallo psichiatra” solo perché ho delle reazioni un po’ più esagerate di lei che scaturiscono dal fatto che non mi danno mai ragione quando questa è palesemente evidente. Poi ditemi come può una persona in questo contesto crescere psicologicamente sana.
    Quanto vorrei essere stata figlia unica.

  2. @SilviaFede Perdonami ma ho letto solo oggi la tua domanda! 🙁
    Sì, sono assolutamente soddisfatta ancora adesso della mia condizione. So che un giorno resterò sola (e anche relativamente presto, dato che ormai i miei genitori sono piuttosto anziani) dal punto di vista dei legami “di sangue”, ma non sarò mai davvero “sola” perché intorno a me ci saranno le persone con cui ho costruito dei rapporti nel corso degli anni, cui voglio un mondo di bene. Sono persone che ho “scelto” per così dire, mentre con un fratello/sorella devi tenerti ciò che capita.
    Io credo che i legami affettivi migliori e più forti non siano necessariamente quelli che si creano con i familiari. L’affetto non dipende dal dna, ma dalle persone.
    Se fossi in te non mi angoscerei troppo della fine delle tue “origini”. Di certo la perdita dei genitori è un vuoto incolmabile, ma hai costruito una tua vita e una tua famiglia, e non cesserai di essere te stessa solo perché non hai parenti. 🙂 Coraggio!

  3. @Paola: e sei felice anche oggi della tua condizione? Scusa se ti pongo questa domanda, ma anche io sono figlia unica ed ho vissuto la tua stessa esperienza…non mi e’ mancato un fratello, sono sempre cresciuta in compagnia di tanti amici e ho avuto un’infanzia e una giovinezza felici , ma da grande i miei sentimenti sono un po’ cambiati.
    Specie ora che i genitori stanno diventado anziani, e per quanto possa augurargli l’eterna giovinezza, so che un giorno non ci saranno piu’, mi sento molto sola all’idea di un futuro senza legami di sangue. Quando ne parlo mio marito un po’ si risente perche’ dice io e Fede siamo e saremo la tua famiglia, ma io la vivo in maniera diversa…loro sono la famiglia che mi sono creata, che ho scelto. ma le mie origini finiranno con i miei genitori…e questo pensiero mi fa soffrire…

  4. Io mi trovo d’accordo con la ricerca. Sono figlia unica, non ho mai sentito la mancanza di un fratello/sorella, non ho mai sofferto di solitudine e ho avuto un’infanzia felice.
    Quindi, a mio parere, il figlio unico non è automaticamente un figlio infelice.

  5. Direi che e’ giustissimo! Ho una sorella di 9 anni piu’ grande e oltre ad averne subiti di dispetti e cattiverie da lei quando ero piccola, oltre a non essersi mai interessata a me, i miei genitori hanno fatto spesso preferenze, e questo mina tantissimo la sicurezza di un individuo…ho dovuto rinunciare a molte cose, che pero’ a lei sono state concesse prima di me (ad esempio volevo poter fare l’università e non me l’hanno permesso i miei genitori..ogni scelta é ricaduta su di me: sono andata a lavorare presto senza trovare però un lavoro fisso, a 33 anni mi trovo disoccupata), l’ho sempre cercata, specie in adolescenza, ma lei non c’e’ mai stata, e tuttora e’ come avere un vuoto che non si colma.Nonostante lei avesse avuto più opportunità di me, lei é sempre stata molto invidiosa di me fin da piccole. Mio marito, figlio unico, e’ stato benissimo. Ho una sola figlia di 1 anno e mezzo,e un po’ per problemi economici, un po’ ricordando la mia esperienza, credo che mi fermero’, senza drammi perché vedo che spesso si cresce peggio con un fratello o sorella.

  6. Per esperienza personale posso confermare in pieno l’articolo. Ho 28 anni e un fratello più piccolo di 20 e vi posso assicurare che ho dovuto combattere per ogni bricioldi attenzione. Sono cresciuta con la solfa che lui è piccolo quindi ha ragione, che dovevo passare sopra ai dispetti, le preferenze e le guerre. Un incubo! Sono andata via da casa con il vuoto dell’amore dei genitori e un’idea solida di famiglia.

  7. @carmela: anche io mia mamma…….e da quando è nato Filippo è tutto precipitato…è vero che quello che si può sopportare sulla nostra pelle….non lo sopporti se viene fatto a tuo figlio…Una delle sue frasi preferite? “Ah io non avevo lo spirito materno figurati se ho quello nonnesco!!”
    ho detto tutto…
    mio padre era una persona geniale e sregolata, un uomo buono, semplicemente incapace di prendersi cura di nessuno, nemmeno di sè stesso….me ne ha fatte di tutti i colori, davvero, ma col tempo ho capito che non erano per cattiveria ma per sofferenza e disagio…
    se avessi un fratello o sorella sono convinta che molte difficoltà della vita sarebbero state….più sopportabili. per me, e per Filippo ora come arricchimento, visto che non ha nonni…

  8. Io trovo che i fratelli siano una ricchezza per l’individuo. Ambrafi tu come me hai avuto un rapporto difficile con i genitori (nel mio caso, con mia mamma) ma ringrazio il cielo di avermi dato 3 sorelle. Facciamo comunque famiglia, a volte sorvolando sui disaccordi con nostra madre.
    Ci siamo sempre una per l’altra, una non è sposata, ogni minuto libero lo dedica ai nipoti, se li è portati una settimana fuori, perché lei era in ferie e io lavoro. Nel mio caso il rapporto ha solo aggiunto e non tolto.

  9. Io invece non so che darei per avere un fratello o una sorella….e che dispiacere ho nel cuore per non poterlo dare a Filippo! E’ vero che può succedere che non si vada daccordo con i fratelli, ma…se è per questo nemmeno con i genitori (vedi me!) eppure…meglio averli! E poi almeno si ha una possibilità! Io, tra l’altro, non ho mai avuto niente perchè, con la scusa che ero figlia unica e non mi si doveva viziare…non mi davano nulla di nulla!!! Quindi questo vuol dire che non è un fratello che “toglie”, ma sono ben altre cose!

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