La gelosia tra fratelli, come affrontarla

gelosia

Oggi con la nostra psicologa Francesca Santarelli parliamo di gelosia tra fratelli.
Io conosco perfettamente il problema, Marco è sempre stato supergeloso di Luca. Una gelosia morbosa che lo ha ha fatto soffrire tanto e che in momenti di esasperazione lo ha portato anche a dire frasi dure come: “Io non ho mai detto di volere un fratello. Io non ho mai chiesto un fratello“. Oppure: “Non può tornare da dove è venuto?
Probabilmente io non sono stata in grado di gestire la situazione e pensavo e speravo che il tempo avrebbe sistemato le cose.

Sono passati gli anni, ma la gelosia è rimasta. Sono cambiati i modi in cui viene manifestata, questo sì. Ma non posso dire che non abiti più con noi.

Forse se mi fossi comportata diversamente io… Chissà!

La psicologa Santarelli ci spiega come affrontare al meglio le situazioni di gelosie tra fratelli. E ci suggerisce cosa fare, ma soprattutto cosa NON fare:

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La gelosia nei bambini, che fare?

surprise turn-up

Questo argomento lo conosco molto bene. E’ stato per me come una spina nel fianco e ancora adesso si ripresenta regolarmente. Sto parlando della gelosia.
Quando è arrivato Luca, Marco aveva poco più di due anni, ed ha sofferto moltissimo.
Si è sentito spodestato. Non era più l’unico reuccio della casa. E questo lo ha destabilizzato molto.
Ora, sono passati ormai più di quattro anni, ma la gelosia di base, anche se espressa in modo diverso, è rimasta.
“Tu lo difendi sempre”, “Tu prendi sempre le sue parti e mai le mie”, “Sgridi sempre me e invece lui mai, adesso lo metto io in punizione!”. Queste frasi a casa mia sono all’ordine del giorno.
Ma cosa possiamo fare, come  ci dobbiamo comportare quando vediamo che la gelosia predomina?
Di questo ci parla oggi la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere

Gelosia tra fratelli, che fare? Ce lo spiega la psicologa

Oggi parliamo di un argomento che io definisco evergreen perchè qualsiasi sia l`età dei nostri figli è un tema sempre attuale: la gelosia tra fratelli.
Frasi del tipo: `tu vuoi più bene a lui che a me` oppure ` è stato lui ma tu dai sempre la colpa a me` sono all`ordine del giorno in case dove ci sono più figli.
E allora cosa dobbiamo fare? Come ci dobbiamo comportare?

Ce ne parla la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

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Avere un fratello più piccolo può nuocere alla salute

Incredibile ma vero: avere un fratello minore può rappresentare un fattore di rischio per la salute. Lo afferma uno studio della Brandeis University di Waltham in Massachussets pubblicato dalla rivista ‘Economics and Human Biology’, secondo cui con la nascita del fratellino aumentano le probabilità che si alzi la pressione sanguigna. Continua a leggere

In Gran Bretagna due casi di Benjamin Button

Avete mai visto il film “Il curioso caso di Benjamin Button”, quello con Brad Pitt? Il film narra la storia di un bambino nato con la salute di un novantenne e che con il passare degli anni rinvigorisce.
Vi è sembrato un film surreale? Genere fantasia?
Ebbene, in Gran Bretagna sta accadendo davvero a due fratelli la cui vita, arrivati a 40 anni, ha invertito la rotta e ora sta procedendo al contrario. Continua a leggere

Una mamma per due!

Sta per arrivare il fratellino o la sorellina.
Mamma comincia a preparare la culla, le tutine piccole, i bavaglini e tutto quello che serve per accogliere nel migliore dei modi la nuova creatura.
Ovviamente il primogenito fino a questo momento è stato coinvolto in tutte le attività: nella scelta del nome, del primo vestitino da mettere, del colore dei calzini. Ha comprato insieme a mamma i pannolini, anzi li ha scelti proprio lui. Le salviettine, le cremine, il sapone, eccetera eccetera.

Parla al fratellino mettendo la mano sulla pancia della mamma e cerca di sentire i calci e vedere la pancia che si muove.
Ma lui, il nuovo arrivato non c’è. Le attenzioni sono ancora tutte per chi c’è.
In casa si parla del fratellino, ma non è una presenza vera, ingombrante. Non porta via attenzioni e coccole. E soprattutto non porta via la mamma.

E allora come accogliere il nuovo arrivato? Come fare le presentazioni?

Io vi racconto la mia esperienza. Continua a leggere

Guarisce grazie ad un “fratello su misura”

E’ nato per salvargli la vita e c’è riuscito: oggi Charlie Whitaker è vivo grazie a suo fratello Jamie.

All’epoca dei fatti questa storia suscitò infinite polemiche e ancora oggi c’è chi critica la scelta fatta da questi genitori. Ma il risultato è che oggi quella è una famiglia felice e Charlie, il 12enne inglese che a 4 anni ha ricevuto cellule del cordone ombelicale del fratello Jamie, è guarito e può giocare allegramente con suo fratello.
Tra i due c’è un legame speciale, rivela la madre.

E’ vero che Jamie è nato ‘su misura’ proprio per salvare il primogenito da una rara malattia, l’anemia di Blackfan-Diamond, che impediva a Charlie di produrre sufficienti globuli rossi costringendolo a trasfusioni di sangue ogni due settimane.
Ma mi chiedo: chi non farebbe il possibile e anche l’impossibile per salvare la vita del proprio figlio? Continua a leggere

La bimba non dorme più, è gelosa del fratellino

Eccoci arrivati all’appuntamento con Tata Lucia, ospite di Federica Panicucci a Mattino Cinque. La prima domanda posta da una mamma è la seguente: da quando è nato il suo secondo bimbo (che dorme nella stanza insieme a lei e al papà), la sorellina più grande, di tre anni, non dorme più.
La Tata ha consigliato alla signora di spostare il bimbo piccolo nella camera della sorella. La reazione della bambina potrebbe essere un chiaro segnale di gelosia. Invece, facendola dormire con il fratellino si dovrebbe tranquillizzare. Continua a leggere

Mammamia che gelosia! Cosa si può fare?

“Gelosia, mi acceca, na..na.., assurda malattia, il cuore combatte per cacciarla via”. Il testo non me lo ricordo bene (è una canzone anni’ 80 che cantava mia mamma!), ma diciamo che queste parole riassumono perfettamente la situazione che stiamo vivendo in questo periodo in casa. E aggiungerei: sigh!
Sono trascorsi più di otto mesi, eppure anziché migliorare il “quadro clinico” peggiora: Marco è sempre più geloso del fratellino!
Non posso lasciarli insieme da soli neppure per un istante perché potrebbe succedere l’irreparabile. Ho paura che gli possa fare qualcosa di poco carino tipo: accecargli gli occhi con la coda del dinosauro, stringergli la testa fra le mani con tutta la forza che ha, schiacciarlo con ogni strumento a sua disposizione o più semplicemente accomodarsi sul povero piccolo scambiandolo per una comoda poltrona!

Ed è in questi momenti che mi dico: ma chi me lo ha fatto fare! E mi chiedo: ma siamo sicuri che il fratellino sia il dono più grande che si possa fare ad un bambino?
E detto da me che sono sempre stata una grande tifosa delle famiglie numerose… è grave! Continua a leggere