Le rughe? Se si trovano sul viso della partner sono un segno di trascuratezza che fa perdere appeal. Se invece sono sulla faccia della mamma sono il segno di una vita di lavoro che merita rispetto e amore. Insomma, le “zampe di gallina” e i segni della pelle sul volto delle donne hanno, nell’immaginario maschile, peso e valenza diversa a seconda di chi le “indossa”.
Questa notizia l’ho letta su Tgcom, nella sezione “Per lei”.
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Un dolore sordo… quando si perde un bambino
Un attimo, un solo attimo e poi… non c’è più! In un solo secondo tutti i sogni si infrangono. La tristezza prende il sopravvento. I sensi di colpa seguono a ruota: avrò fatto qualcosa? Un movimento sbagliato? E poi la paura. Tanta. Di non riuscire più.
Un dolore sordo. Intimo. Profondo. Indescrivibile. Che rimane dentro… a vita.
Come dirlo a quello che doveva essere il futuro papà? E ai quelli che dovevano essere i futuri nonni? E al mondo intero?
Buio. Non hai voglia di parlare con nessuno. Non hai voglia di parlarne. Ma senti gli sguardi di tutti puntati addosso. Quel sentimento di compassione…insopportabile. Pensi: “Ma che cosa ne possono sapere loro?”. Continua a leggere
Non Smettere di Sognare
Cosa c’è nella borsa della mamma?
Due uomini di grande fama, il video-artista Pierre Klein e il sociologo Jean-Claude Kaufmann, hanno deciso di mettere in piedi una mostra piuttosto originale esponendo al mondo intero il contenuto delle borse delle donne. Praticamente un mondo concentrato in una sacca: foto, cellulari, trucchi, creme, chiavi, portafogli, macchine fotografiche, agendine, pinze per capelli, assorbenti, spazzolini, calze, fazzoletti, pinzette per sopracciglia, chiavetta Usb, specchietto, calcolatrice, occhiali da sole, bollette da pagare, acqua, medicine, penne, Mp3, preservativi, ombrelli tascabili e persino della bombe lacrimogene anti-aggressori.
Insomma, ogni giorno le donne si trascinano sulle spalle una piccola casa-mobile, quasi come le tartarughe, o forse anche di più!
Ma come cambia il contenuto della borsa se la donna in questione è anche mamma?
Quanti di questi oggetti ritrovate nelle vostre sacche? E quante cose in più o diverse avete? Continua a leggere
I carrelli della spesa? Fra gli oggetti più sporchi al mondo
Lo sapete che i carrelli dei supermercati sono fra gli oggetti più sporchi al mondo? Addirittura più sporchi dei bagni pubblici. Questi ultimi infatti vengono comunque disinfettati e puliti. Invece i carrelli rare volte vengono portati a lucido. E così, soprattutto le maniglie, diventano ricettacolo di germi. E noi, invece, con molta nonchalance appoggiamo i nostri bimbi dentro, gli alimenti, e rare volte ci ricordiamo di lavare le mani dopo aver lasciato il carrello!
Quindi non sarebbe proprio una cattiva idea portare con sé un po’ di disinfettante al supermarket per una “passatina” veloce alle maniglie. A consigliarlo è il professor Charles Gerba, dell‘università dell’Arizona (Usa) che ha condotto uno studio su 85 carrelli, in quattro diversi Stati d’Oltreoceano. Continua a leggere
Il papà migliore? Quello autoritario e severo!
“Nel tuo blog parli solo di mamme”. Questa la critica di mio marito.
“Beh!”, gli ho risposto: “Si chiama Viva la mamma!”.
“Ma ogni tanto potresti scrivere qualcosa sui papà. Ci siamo anche noi”.
“Ve bene. Quando troverò uno spunto… lo farò”.
E’ arrivato. Mi sono chiesta: “Che ruolo ha il papà nella famiglia moderna?”
Effettivamente la figura del padre negli ultimi anni è cambiata tanto, parecchio. Ma in meglio o in peggio?
Meglio un padre “mammo” oppure uno tosto e severo? Gli esperti di Riza non hanno dubbi. Il migliore è sicuramente quello autorevole e autoritario! Continua a leggere
Le Regioni più feconde? Le più fredde: Trentino e Valle d’Aosta
Abbiamo ingranato la marcia giusta: l’Italia è sempre più feconda. Dopo il picco minimo del 1995 (con 1,2 figli per donna), ora siamo arrivati a 1,4. Certo, siamo sempre sotto il cosiddetto ‘livello di sostituzione’ (ossia quello, circa 2,1 figli per donna, che garantirebbe il ricambio generazionale), ma un passetto dopo l’altro, magari fra qualche anno lo acciufferemo!
Tutto merito delle donne in bianco, rosso e verde? No, anche delle straniere che da questo punto di vista danno al nostro Paese un grosso contributo.
A rivelarlo sono i dati del Rapporto Osservasalute 2010.
La cosa che mi ha sorpresa di più è che a fare più figli non sono le donne del Sud, ma quelle dell’estremo Nord, dei paesi più freddi. Le Province autonome del Trentino-Alto Adige e della Valle d’Aosta hanno, infatti, il primato di fecondità. Qui l’indicatore raggiunge il valore di circa 1,6 figli per donna. Continua a leggere
Nuove relazioni industriali e di lavoro a sostegno delle politiche di conciliazione
Donne al vertice? Le aziende non falliscono!
Oggi, tanto per cominciare bene la giornata, vi propongo un pezzo auto-celebrativo. Ci sta, vero? Nel giorno della festa delle donne non potevo non scrivere un pezzo su “quanto siamo brave e quanto siamo in gamba!”.
Ieri vi ho parlato di quanto sia difficile nel nostro Paese per una donna continuare a lavorare anche dopo la maternità. Oggi, invece, di quanto siano orbe le aziende a lasciarsi scappare un capitale umano come quello “in rosa” ad alto, anzi, altissimo potenziale.
Una perdita di inestimabile valore!
Numeri alla mano, in Italia le imprese che hanno il 30% di donne nei Consigli di amministrazione sono meno del 12%. Un numero irrisorio, altro che quote rosa.
Eppure i dati dimostrano che le società con il Cda al femminile sono quelle che vanno meglio, decisamente meglio delle altre e che falliscono meno. Continua a leggere
La nonna-mamma: partorisce il proprio nipote
Arrivo con un filo di ritardo, lo so, e torno su un tema abbastanza delicato e dibattuto: la madre surrogata. Però questa volta non chiamo in causa nessun vip. Ma vi sottopongo una notizia che mi ha colpito parecchio e che volevo condividere con voi: in America una nonna ha partorito suo nipote, ossia ha dato alla luce il figlio di sua figlia.
Sembra incredibile vero? Continua a leggere