Il mestiere più difficile? Ne sono sempre più convinta: è quello del genitore.
Non ci sono scuole, non ci sono università, né corsi di specializzazione. Ci sono infiniti libri, infiniti testi, infiniti studi che attestano, spiegano e dimostrano tutto e il contrario di tutto.
La verità è che si impara sul campo, giorno dopo giorno, con l’unica certezza che nonostante l’impegno profuso, l’errore è garantito. Continua a leggere
Archivi categoria: Viva la mamma
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Cinque candeline e un soffio!
Siamo arrivati a casa alle tre di notte. Era lì, nel suo lettino che riposava. La tentazione di svegliarlo è stata tanta. Ma mi dispiaceva per lui. Non l’ho fatto.
Allora in assoluto silenzio sono entrata in camera. Ero girata di spalle quando ho sentito “Ciaooooo Mamma!”.
Non me lo aspettavo.
Era da 20 lunghissimi giorni che non ascoltavo quella meravigliosa vocina dal vivo. Non sono riuscita a trattenere le lacrime, sono andata da lui l’ho abbracciato fortissimo e gli ho risposto “Ciao Amore, ciao Marco, buon compleanno!” Continua a leggere
“Il mio cuore questa sera è per sua madre”
Ieri chiacchieravo con lei, con la bravissima giornalista Maria Luisa Rossi Hawkins, blogger di Stelle a Strisce. Lei vive in America e parlavamo di quel che accade lì, nel Paese dove tutto è possibile. Ovviamente il discorso è scivolato sull’ultimo eclatante caso: quello di Denver.
Come è possibile che ragazzi così giovani possano avere accesso ad armamentari veri e propri?
Come è possibile che, nonostante tutti questi episodi di stragi (e se ne contano tante anche nelle scuole per mano di ragazzini) si possano ancora acquistare armi liberamente?
Le ho chiesto: “Secondo te questo ragazzo sarà condannato alla pena di morte?”
Mi ha risposto: “Non lo so, ma io, per lavoro, ho assistito ad una esecuzione capitale. Sono passati anni. Ma il ricordo è ancora vivo in me come se fosse accaduto ieri. Quell’odore acre di alcool lo sento ancora.
E’ stato fucilato un uomo reo di aver stuprato e strangolato una bambina di 11 anni. Continua a leggere
Storie dell’altro mondo: nominata Ceo di un colosso, presto diventerà mamma
Marissa Mayer (nella foto), ex vice presidente di Google, è il nuovo amministratore delegato di Yahoo!
Uaho! Una donna è stata chiamata a guidare un’azienda così importante!
Già questa, per me, sarebbe una notizia da mettere in prima pagina su tutti i giornali!
Ma la cosa straordinaria, quasi incredibile è che questa donna ad ottobre diventerà mamma.
Proprio così, nel momento della nomina aveva un bel pancino!
Lo ha annunciato lei stessa su Twitter poco dopo la firma: “’Un’altra bella notizia oggi, Zachary Bogue (il marito) e io aspettiamo un bambino”. Continua a leggere
La prima volta con la sabbia
Con tutti questi commenti che parlano solo di mare, mare, mare e vacanze… mi state facendo venire una voglia di partire!
E visto che fisicamente devo rimanere ancorata alla scrivania del mio ufficio ancora per diversi giorni, ho preso il treno della fantasia e ho fatto un tuffo nei ricordi. Sono tornata indietro, al primo giorno di mare dei bimbi.
Vi ricordate la reazione che hanno avuto i vostri bimbi toccando per la prima volta la sabbia? E “pucciando” i piedi per la prima volta nel mare?
Io sì! Che nostalgia! Continua a leggere
Una mano di bianco nel weekend
Per il parto meglio l’ospedale con nido chiuso o aperto?
State per partorire, dovete scegliere l’ospedale.
Meglio quello con il nido chiuso, ossia quello in cui sono le puericultrici ad occuparsi del neonato, o quello con il nido aperto, ossia quello che permette alle mamme di tenere il bimbo in camera?
In entrambi i casi ci sono i pro e i contro e la psicologa Maria Cecilia Corradini, li evidenza nel blog GiroGiroBimbo.
Nel primo caso, la mamma ha la possibilità di riposare e riprendersi dalle fatiche del parto.
Nel secondo caso, invece, la famiglia può cominciare a conoscere il piccolo, a prendere confidenza con questo nuovo arrivato, e a chiedere consigli alle puericultrici in caso di dubbi. Continua a leggere
Tra moglie e marito non mettere… il bagnino
Sono qui, seduta alla scrivania del mio ufficio con due baldi giovani, due futuri (e spero famosi) giornalisti.
Stavo mostrando loro le meraviglie dei programmi che utilizziamo a lavoro, i segreti del mestiere, quando mi hanno svelato che nel loro passato (e forse anche nel loro presente… visto il bel colorito) c’è anche una florida carriera di bagnini. (Lo so, invidiatemi pure! :)).
Non potevo non indagare. Due ragazzi stile Baywatch chissà quante ne avranno viste. Uno in Versilia, l’altro sull’Adriatico. Ed effettivamente di aneddoti su mamme in vacanze, beh!, ne hanno un bel po’ da raccontare…
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Una giornata indimenticabile al Parco Minitalia Leolandia
Marco è partito. E’ andato in Puglia dai nonni, lasciando in casa un vuoto che non vi posso raccontare.
Ma prima di separarci per 20 lunghi giorni, abbiamo voluto regalargli una giornata indimenticabile: una gita al Parco divertimenti Minitalia-Leolandia con mamma e papà (Luca al nido!).
Mai scelta fu più azzeccata.
Minitalia-Leolandia per i bambini è meglio del Paese dei Balocchi di Pinocchio. Tante attrazioni, tanti giochi, tanti spettacoli e poi una passeggiata tra le meraviglie del Belpaese in formato ridotto.
L’ideale è essere alti almeno 105 centimetri. Perché molte attrazioni, per Marco le più divertenti, hanno quel fatidico numero come limite di altezza.
Siamo andati di giovedì perché pensavamo di incontrare meno gente. E invece c’erano migliaia di ragazzi appartenenti ai vari oratori.
All’inizio mi sono spaventata un po’. Invece, devo ammettere, per fortuna che c’erano perché hanno portato una bella ventata di allegria, di chiassosa spensieratezza e di gioia.
L’organizzazione del Parco è splendida.
Ad accoglierci all’ingresso c’era lui: Capitan Uncino in carne ed ossa, accompagnato da alcuni Pirati della sua ciurma. Brutti, ma talmente brutti che Marco si è nascosto dietro le mie gambe. Effettivamente facevano impressione, sembravano appena usciti dal libro fiabesco di Peter Pan. Continua a leggere
Il desiderio? Dopo il parto torna in tre settimane
Oggi parliamo di un argomento un po’ più caldo. E visto le temperature torride… ci sta 🙂
Il tema del giorno è: “il desiderio sessuale post parto”.
La domanda è la seguente: dopo quanto tempo ritorna la voglia di coccole (chiamiamole così!)?
Subito dopo l’arrivo del pargolo, gli uomini, si sa, guardandoci, vedono in noi più la neo-mamma che la donna che li ha fatti innamorare. E quindi… la voglia un po’ (ma solo un po’) gli passa. O forse si rassegnano!
E noi mamme? Dopo quanto tempo torniamo nel ruolo di partner?
Lo so, quando arriva un bebè in casa, la vita della famiglia viene stravolta. I ritmi rovesciati. Le notti si invertono con il giorno. Pappa, ninna nanna e pannolini diventano le tre parole magiche, priorità assolute. Si dorme poco e niente. La stanchezza prende il sopravvento e l’ultima cosa a cui si pensa è all’intimità.
E poi… vogliamo parlare del fatto che il corpo della donna è ancora tutto un “work in progress”?
La maggior parte delle neo-mamma pensa: ci sarà tempo per il resto!
Eppure una ricerca scientifica ha dimostrato che i problemi sessuali delle donne dopo il parto dipendono più da fattori psicologici che fisici, e il desiderio sessuale torna ai livelli pre-gravidanza nel giro di 3-4 settimane. Continua a leggere