Si può portare un bambino di nove mesi a fare un viaggio in un posto esotico? Questa è una delle domande poste alla Tata Simona ospite, come sempre, di Silvia Toffanin a Verissimo. La Tata ha risposto che bisogna prima chiedere alla propria pediatra. Una cosa è certa: i bambini non hanno delle difese immunitarie superiori a quelle degli adulti, quindi se i grandi per andare in alcune località esotiche devono fare delle vaccinazioni, anche i bambini devono fare altrettanto. Solo che a nove mesi è un po’ prestino, sarebbe meglio evitare. Insomma, sì ai viaggi, ma preferibilmente in altre mete. Continua a leggere
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Allattamento, le tette di lana possono aiutare?
Una nonnina inglese di 91 anni di Birmingham, tale Coral Charles-Dunne, realizza “tette di lana” di tutte le dimensioni e di tutti i colori per simulare il seno materno e aiutare le neomamme a fare pratica con l’allattamento. Per questo motivo l’anziana signora ha vinto l’elogio delle autorità mediche inglesi. Questa è la notizia che ho letto sul Tgcom. Ma sinceramente non ho ben capito in che modo queste “tette finte” possano aiutare le neo-mamme. Continua a leggere
I bambini allattati al seno sono più intelligenti
L’allattamento al seno, si sa, è un toccasana per il neonato. Il latte materno è l’alimento ideale per i piccoli, il più completo, il più tollerabile e il più digeribile. Aumenta le difese immunitarie del bambino grazie alla presenza di anticorpi e gli assicura una crescita corporea più regolare. E poi l’attaccamento alla mamma lo tranquillizza e lo fa dormire più serenamente.
Ma ora c’è un motivo in più per allattare al seno: i bambini non sono solo più sani, ma anche più intelligenti. Insomma ci guadagnano… in cervello! Continua a leggere
Primi passi, girello sì o girello no?
Il girello si può usare o crea una scorretta deambulazione nei piccoli alle prese con i primi passi? Lo ha chiesto una mamma alla Tata Simona, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo.
“In alcuni Paesi, per esempio in Canada, il girello è stato abolito del tutto perché il bambino impara a spingere, a portare il corpo in avanti, e non a camminare”, ha risposto la Tata.
Proprio per questo motivo il bambino non riesce a gestire il proprio equilibrio e quando viene messo da solo in piedi cade. E poichè nel girello il piccolo impara a stare dritto in una posizione innaturale e a correre senza farsi male, quando è da solo, senza il supporto, non riesce a coordinarsi e cade, ma rischia di farsi male perché non è abituato a gestire le cadute. Per tutti questi buoni motivi la Tata sconsiglia l’uso del girello. Continua a leggere
Primi dentini, che piacere mordere tutto!
Piccoli e affilati sembrano innocui, ma invece fanno un male incredibile! E il titolare di questa “arma impropria” prova un piacere infinito nell’affondarla nella mano di mamma e papà o peggio, come capita di tanto in tanto, nel collo o nella spalla. Sì, esattamente, sto parlando dei primi dentini e del godimento che i bambini provano quando cominciano a mordere.
Luca, 10 mesi, ha ben sei dentini. E ieri a tradimento ha azzannato il mio polpaccio. Non vi dico il dolore!
Lui sa che fa male, infatti prima morde senza dare il minimo preavviso e poi ride come un pazzo!
E se dico “Ahi”… ride ancora di più a crepapelle…
Rimpiango le sue belle gengive sdentate! Continua a leggere
La paghetta settimanale ai bimbi, sì o no?
Voi avete mai ricevuto la paghetta settimanale dai vostri genitori? E ai vostri figli la date? Io sinceramente non l’ho mai ricevuta e i miei bambini sono ancora troppo piccoli.
L’età giusta per la paghetta è intorno ai 10 anni.
Ma credo sia arrivato il momento di fargli capire, pian pianino, “il valore dei soldi”. Almeno al più grande, che ha già 3 anni e mezzo!
Per questo, infatti, non c’è una età giusta, prima si inizia meglio è!
Ovviamente non parlo di lezioni a tavolino. Ma di gesti, di comportamenti, di discorsi e di esempi, soprattutto da parte nostra, che gli facciano capire che il denaro è solo un mezzo, non un fine. Continua a leggere
Bimbi timidi, un problema da risolvere?
Se i bimbi sono timidi i genitori devono intervenire? Devono spronarli? Devono spingerli verso il mondo esterno o lasciarli stare e dare loro il tempo di maturare da soli? Insomma, la timidezza è un problema da risolvere? Continua a leggere
Rinnoviamo la cameretta dei bimbi: come scegliere il colore delle pareti?
Sembra una cosa banale, ma non lo è affatto. Tinteggiare la camera dei bimbi con i toni giusti è fondamentale perché proprio la scelta del colore può influire ed incidere sulla loro concentrazione nello studio, sulla bontà del riposo, eccetera. Alcuni colori, più di altri, attraggono l’attenzione e provocano sensazioni piacevoli o spiacevoli. Il rosso, ad esempio suscita agitazione ed irritabilità. Il giallo e l’arancio rispettivamente ottimismo ed energia. Il verde favorisce la concentrazione. Il blu rilassa.
E allora come scegliere? Ce lo dice l’architetto Roberta Canestro. Una regola su tutte: per favorire il relax ed il riposo si devono privilegiare le tinte in tonalità pastello. Continua a leggere
I bambini non fanno sport? Facciamoli giocare con le console interattive
Si sa, i bambini vanno matti per i videogame e la tv. Ma sono proprio tastiere e monitor i ‘cattivi maestri’, quelli che portano ad una maggiore sedentarietà nei piccoli e, in molti casi, anche ad una maggiore obesità infantile. E allora come unire l’utile al dilettevole? Come permettere ai ragazzini di giocare con le console e fargli fare un po’ di movimento? Secondo alcuni ricercatori americani una soluzione potrebbe essere quella dei videogiochi interattivi dotati di rilevatori di movimento, come quelli che permettono di cimentarsi nella danza e nella boxe. A loro avviso questi “aggeggi” potrebbero rivelarsi addirittura salutari: in questo modo i bambini bruciano veramente energie. E’ scritto tutto nero su bianco su “Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine”. Continua a leggere
Lo schiaffo ai bimbi: chi la fa l’aspetti!
“Perché hai dato una sberla al tuo compagno di classe?” Quante volte abbiamo detto queste frasi ai nostri bimbi rimproverandoli e dicendogli “Queste cose non si fanno, chiedi scusa!”. E poi magari alla prima monelleria, al primo capriccio li abbiamo puniti proprio con una pacca sul sedere o sulle mani, pensando: “tanto uno schiaffo piccolo ogni tanto… non può fargli che bene, o comunque non può fargli male!”. Tata Simona non la pensa allo stesso modo. Dal salotto di Silvia Toffanin, l’esperta in educazione infantile, sostiene che le sberle vanno evitate sempre e comunque. Continua a leggere