In galleria d’arte per partorire un capolavoro

E’ vero che i figli sono le nostre opere d’arte più grandi, ma da qui decidere di farli nascere in bella “mostra”, mi sembra un tantino esagerato.
Eppure è quanto succederà la prossima settimana nella Grande Mela. Un’artista d’avanguardia newyorchese, Marni Kotak, di 36 anni, ha deciso che darà alla luce il suo o la sua primogenita come fosse un’opera arte sulla scia delle ‘piece’ da teatro sperimentale.
E per questo ha allestito una galleria d’arte a Brooklyn come una sala parto casareccia.

Con l’aiuto del marito, il pittore Joepsh Robert Bell, ha preparato lo spazio colorandolo di azzurro oceano, arredandolo con una piscinetta gonfiabile in cui il bambino nascerà, con un materasso ad aria ed una doccia portatile. Di sottofondo il suono delle onde.

La performance si chiamerà “La nascita di Baby X”: Marni non ha voluto sapere il sesso del nascituro e da una settimana come parte del progetto, si ‘esibisce’ nella galleria.

Una quindicina di spettatori si sono già prenotati per assistere al parto definendo l’idea “intrigante e pazza”. Per Marni il messaggio è semplice: “Siamo artisti, daremo alla luce il nostro bimbo nel posto che amiamo di più, una galleria d’arte, come un vero capolavoro”. 

Che dire: il mondo è bello proprio perché è vario. A me già scocciava far vedere le mie parti intime a tutti i medici, le ostetriche e gli infermieri che nei due giorni di degenza all’ospedale mi hanno visitata. Non ne potevo più.
Partorire in pubblico, no, proprio no, grazie.

Comunque in bocca al lupo a questa futura mamma-artista. Spero per lei che vada tutto bene e che tra un allestimento e l’altro abbia previsto anche la presenza di un’ostetrica. 

E in bocca al lupo anche al pubblico. Ci vuole fegato a vedere un parto in diretta. Non credo sia un bello spettacolo…

33 risposte a “In galleria d’arte per partorire un capolavoro

  1. mimi e silviafede: anche mio marito ha assistito e al momento cruciale gli hanno detto se voleva vedere la testina che stava uscendo. beh lui è andato e quando ne parliamo è contento di aver visto il mio cucciolotto che usciva (io non so se l’avrei fatto)…

  2. A proposito di parto poche ore fa e’ nato il bambino del mio capo, ci ha mandato un sms per avvisarci, lui che e’ una persona estremamente razionale si e’ sciolto, ha scritto che la mamma e’ stata bravissima e che e’ una goia immensa…e’ proprio vero di fronte a questo evento si sciolgono veramente tutti anche i piu’ duri….auguri piccolino buona vita

    • @Silvana… (certo che sei tu!)
      Buon weekend anche a voi, un bacio a Luca e … mi fa piacere che sei entrata nel gruppo! 🙂

  3. Esatto, stessa identica cosa che vorrei facesse il mio! Può sempre entrare se vuole, sarei molto contenta, ma deve dare le spalle ai medici!

    Lui vorrebbe vedere ma glielo impedirei io… o lo svenimento! 😀

  4. @Mimi: mio marito ha sempre detto che non avrebbe assistito al parto, sviene se si taglia un dito figuriamoci!, poi quando ero in cinta ha cominciato a dire che ci avrebbe pensato ed infine e’ entrato in sala parto con me, stava alle mie spalle quindi praticamnente ha sentito tutto ma visto niente, eccetto il nostro bambino appena uscito e quando mi sono girata verso di lui non scordero’ mai le lacrime che scorrevano sul suo viso…pensa la mia amica ostetrica gli ha chiesto se voleva tagliare il cordone e lui “no grazie” … io non gli ho mai chiesto di entrare e’ stata assolutamente una sua decisione, ovviamente sono stata felicissima mi ha tenuto la mano ed incoraggiato come nessuno avrebbe saputo fare, ma non l’avrei mai forzato, quindi come vedi nella vita si cambia (ormai ce lo stiamo ripetendo tutti i giorni!!)

  5. @sivliafede: brava, ti sei spiegata benissimo! mimi ha ragione silviafede…se una donna incinta dovesse pensare ad un parto i ndiretta…be’…diciamo che no ne’ il massimo…ROBE DA MATTI…

  6. @ Silviafede: educazione sessuale? E chi l’ha mai fatta? Io ho imparato da sola tutto, a 16 anni, quando mi sono letta il libro di biologia. Avevo anche quasi rimosso quel filmato!

    Il prof di biologia del liceo era bravo, purtroppo la mia classe, pur essendo di quasi tutte donne, era parecchio vivace e quindi conoscendo le mie compagne di classe, il prof ha saltato quel capitolo…

    Pertanto ho dovuto arrangiare. Oddio, non che ne avessi realmente necessità visto che ero ben single, in compenso alle casiniste non poteva interessare di meno visto che già ci “davano giù” con piacere… 😀

    A me starebbe bene anche passare tutto quel trambusto, basta che non lo veda il mio compagno! A parte che anche se a lui piacciono i film horror, credo che cascherebbe giù come una pera a vederlo “dal vivo”…

  7. @Mimi: alla faccia delle’aducazione sessuale!!! Sono partiti dalla cosa piu’ cruda e traumatizzante in assoluto…ed infatti ti hanno traumatizzata!! Posso solo dirti che nella realta’ e’ molto meglio non perche’ non si soffra e chi assiste non veda quello “spettacolo” ma perche’ alla fine di tutto abbracci il tuo cucciolo e come avremo scritto miliardi di volte, questo davvero non ha prezzo

  8. quando ero piccola la chiamavo “farfallina”, poi un giorno parlando una mia amica che si chiama Maria ho avuto un lapsus e l’ho chiamata Mario (volevo dire tante cose e in fretta e mi è partita una O invece di una A :p) e lei mi fa “come Mario? ho la patatina io sai?!” al che le ho risposto “ok, amica-chips :D” e da quel momento la chiamo cosi e tutte le volte sorrido al ricordo di quella conversazione!

  9. @ Vale: A SCUOLA!!! Per la lezione di scienze! Un trauma…

    Manco sapevamo che fosse il sesso, mica come adesso…

    Ma se non sbaglio, la stessa cosa l’ho provata ancora qualche anno fa vedendo “IL Dottor T e le donne”, il film in cui Richard Gere fa il ginecologo… il film fa vedere un parto direttamente di fronte! Oddio!!

    Se era vero o un effetto speciale non lo so, ma mi ha preso male cmq… non puoi farlo vedere in un film! Roba che casco di nuovo per terra!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *