Perchè i bambini piccoli mordono tutto e tutti? E cosa possiamo fare noi genitori?

Care mamme e cari papà eccoci giunti all’appuntamento con la nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
L’argomento che abbiamo scelto di affrontare oggi è a me molto caro, ma, come ho potuto ben notare dai vostri commenti accomuna molti di noi: i morsi dei bambini.

Io ho le braccia piene di lividi. Mordere sembra essere lo sport preferito di Luca!
Ma perchè i bimbi piccoli mordono? E’ un segno di affetto? Uno sfogo? Un modo per fare conoscenza con il resto del mondo o cosa?

Il morso del bambino è un argomento che suscita sempre molte perplessità e sentimenti contrastanti nelle mamme, tanto che non credo di conoscerne neanche una sola che non abbia avuto a che fare con questo comportamento del proprio figlio!

Partiamo dal presupposto che, da quando inizia lo svezzamento con le pappine e per i primi tre anni dello sviluppo evolutivo, il bambino entra in una delicata fase che in psicologia viene definita “fase orale”. In questo periodo di vita si sviluppano principalmente due aspetti: quello della conoscenza e quello dell’emotività che comincia a essere manifestata ed espressa, ma senza ancora quel contenimento, l’empatia e la giusta canalizzazione verso ciò che è giusto/sbagliato.

Tramite la bocca dunque, il bimbo comincia a conoscere il mondo che lo circonda, che sia esso fatto di oggetti che di persone che lo abitano. Succhiare, leccare, mordere e mettersi in bocca qualsiasi cosa trovi, sono comportamenti tipici di questa fase perche il piccolo, attraverso la bocca, non solo “conosce”, ma prova anche una forma di piacere libidico, a volte anche con effetto calmante (basta pensare all’uso del ciuccio!).
Ma attraverso il morso, come dicevamo, oltre a sperimentare e conoscere, il bambino impara anche a esprimere tutta una serie di emozioni e pensieri che di certo non possono essere resi coscienti né tanto meno essere verbalizzati, ma che, come un impulso, una valanga senza freni, devono essere espressi, proiettati all’esterno, senza censura (perche a questa età non esiste ancora). Quindi, non è solo rabbia quella che può esprimere, ma anche affetto, paura, competizione, frustrazione, ansia, ecc..
Le emozioni nei bambini sono degli impulsi che devono essere soddisfatti immediatamente, sono una pulsione, e non sono in grado di capire che fanno del male o che c’è un altro modo di esprimere ciò che provano (ecco perche l’uso dei “NO” e di regole ferme in questa fase sono fondamentali!).
Sarebbe sempre opportuno prestare attenzione alle situazioni in cui questo comportamento si esprime maggiormente e cercare di capire, al di la del gesto, cosa ci sta comunicando nostro figlio. Sarà nostro compito, man mano che cresce, insegnargli a esprimere a parole le proprie emozioni, riconoscendogliele, normalizzandogliele, sintonizzandosi con esse e insegnando loro a dare un nome a ciò che provano.
Se poi parliamo di un bambino che ha già superato i tre anni e che continua a mordere, varrà la pena un’attenzione maggiore e magari parlarne con il pediatra o con una figura competente, senza allarmarvi troppo però!
Comunque anche se una cosa normale dello sviluppo di ogni bambino, il morso non può passare inosservato! So che diverse di voi le avranno già provate tutte!
Spiegate al bambino che il morso fa male, che può lasciare segni e sfregi o ferite (ma questi argomenti però affrontateli dopo i 18 mesi). Ditegli di chiedere o indicare quello che vuole, piuttosto che mordere l’amico o qualcun altro per ottenerlo.
Se morde quando è arrabbiato, costringitelo a spiegarti i motivi della sua rabbia; se il piccolo è nella fase in cui mastica e mette tutto in bocca, concedetegli dei giochi che possano essere morsicati (tipo anelli o forme di plastica), piuttosto che negargli questo suo modo di scoprire e conoscere le cose.
Usate una voce dura, guardalo negli occhi, con decisione ditegli “NO”, cercate di interrompere quando sembra sul punto di mordere qualcuno, prima che sia a portata di braccio o faccia dell’amico di giochi. In questi frangenti il vostro controllo costante è necessario fino a quando persiste l’abitudine a mordere.
Evitate le punizioni fisiche (schiaffi, pizzicotti, sberle) che confermerebbero solo il modello di aggressività tenuto da vostro figlio. Piuttosto mandatelo in camera sua per alcuni minuti per farlo riflettere sul gesto compiuto o lasciatelo seduto per un po’su una sedia.
Assicuratevi che nessuno rida quando il bambino morde e che questo comportamento non venga considerato come un gioco, anche da parte dei fratelli maggiori.
È naturalmente importante che entrambi i genitori, (nonni, maestre ecc) attuino lo stesso comportamento! Come sempre d altronde….per l’educazione dei nostri piccoli!
Grazie dottoressa Santarelli!

17 risposte a “Perchè i bambini piccoli mordono tutto e tutti? E cosa possiamo fare noi genitori?

  1. Ciao roberta30 e pj anche Tommaso è un paio di giorni che è veramente capriccioso non gli va bene niente continua a frignare per niente un incubo tutte le sere spero che sia il caldo o la stanchezza di un anno di asilo nido anche noi siamo sfiniti spero passi in fretta.

  2. ciao Roby… speriamo che sia solo il caldo… ma sono tre giorni (da quando è finito l’asilo) che è sempre più dura… ieri a pranzo dai nonni non ha mangiato… ieri sera faccio l’elenco di ciò che posso fargli tutto no tranne la bistecca… la metto nel piatto… ma mamma io volevo la pasta e questa non la mangio… il tutto frignando… alla fine la mangiata ma la mia cena mi è andata di traverso…. e tutte le sere la storia è simile se non è per la cena e per il “lavaggio” denti piuttosto che per la doccia… che non vuole mai fare poi non vuole più uscire…. le cose gliele devi ripetere sempre all’infinito… quando ero piccola io bastava lo sguardo per capire di avere esagerato altrimenti il primo avvertimento era accompagnato con una bella sculacciata… non volevo far vivere anche il mio bimbo nel terrore ma ultimamente è difficile trattenersi…

  3. pj sarà il caldo ma anche il mio è in vena di capricci cher purtroppo durano per un bel pò, sinceramente nonmi era mai successo e non ero preparata al capriccio ripetutto e anche noi siamo sfiniti, ma sto notando che dopo vari no ripetuti e piccole punizioni la situazione si sta attenuando speriamo passi del tutto

  4. fortunatamente il nano non morde… ha morso una volta sola il papà e gli ha lascaito un bel segno (gli ha fatto uscire il sangue) lui si è spaventato e si è preso una bella sgridata e non l’ha fatto più (speriamo)….
    abbiamo però un altro dilemma: frigna per ogni cosa che non va come dice lui…. per un no ad una sua richiesta… poi dice che è arrabbiato e che è brutto con chi gli nega la richiesta…. l’altro giorno gli ho negato il gelato poco prima di cena e mi ha detto che sono brutta e cattiva e mi butta via tutti i pantaloni il tutto frignando….
    siamo arrivati allo sfinimento sarà il caldo… sarà la stanchezza dopo un anno di lavoro… ma non ce la facciamo più… ogni sera è un continuo….
    attendo consigli….

  5. giuliana io non ho questo problema perchè in genere il piu grande viene morsicato, quindi ha ben altro da fare che ridere ! .-)

  6. Ok, più o meno è quello che facciamo già,il problema è come non far ridere i fratelli maggiori, perchè ogni volta che la mia piccolina fa qualcosa che non deve fare e per la quale viene sgridata da me e dal papà, c’ è il coretto che ride a crepapelle,così mi arrabbio con loro e vanno loro in punizione, ma non serve a niente,xchè la volta dopo si ripete esattamente la stessa scena.
    Le grandi,7e3 anni non capiscono i rimproveri,le punizioni(vai in camera tua),sembra che gli scivoli tutto addosso e passata la punizione rifanno tutto come prima.
    In questo caso cosa si deve fare?Non vorrei passare agli schiaffi, non mi sembra educativo, anche perchè ci dovrei passare tutto il tempo

  7. Grazie mille dott.ssa
    Mio figlio Cristian di 2 anni morsica da quando era piccolino… Per fortuna le educatrici del nido hanno sempre avuto la sensibilità di non chiedere a noi se questo comportamento nasceva dalla famiglia ma anzi, son state sempre molto presenti e disponibili nel darci una mano, nel cercare di attuare una strategia comune e nel colloborare anche con la psicologa e la pedagogista del nido. Lui, dopo una fase iniziale in cui mordeva forse per conoscenza (giochi, seno etc….) adesso è in una fase in cui morde principalmente per rabbia, competizione. Infatti morde i compagni di asilo e il fratello quando c’è da contendersi un gioco o situazioni similari. Però quello che noto è che cmq usa spesso la bocca anche come gioco, lui morde anche per gioco, morsica la tovaglia, morsica la palla prendendola con la bocca etc…
    Abbiamo provato a “ignorarlo”, a sgridarlo, a non dargli attenzioni, a dirgli di no…. e lui mah…. passa da periodi in cui morsica tutto e tutti nonostante i no a periodi in cui è bravissimo e dice lui stesso “NO” quando magari qualcuno fa a lui qualcosa di sbagliato…. la dott.sa diceva entro i tre anni non è allarmante… mi manca ancora un annetto… speriamo piano piano passi….
    Grazie mille
    Nadia

  8. Tiziana anche Tommaso morsica solo al nido e anche io sono stata richiamata delle educatrici del nido xchè non sanno più cosa fare.
    Anche io come te sono scioccata e anche a casa quando tenta di morsicare lo sgrido subito e lo metto giu, spero che nel giro di poco tempo smetta di morsicare altrimenti mi hanno detto che dovrò rivolgermi a qualche psicopedagogista e sinceramente non ne ho per niente voglia.
    Se avete altri consigli scrivete pure.

    Grazie

  9. Jacopo i primi mesi di nido ha mosicato una sua compagna che voleva rubargli un gioco. Subito io e il suo papà siamo stati chiamati a colloquio con la psicopedagogista del nido per capire se la violenza del bambino nasceva in famiglia: queste sono state le parole delle educatrici del nido per spiegarci il perché ci avessero fissato l’appuntamento. Io ero scocciata anche perché a casa non mordeva nessuno, lo aveva fatto per qualche mese, ma appena provava a morderci, se era in braccio, lo mettevamo giù, gli dicevamo di no e lo ignoravamo, così nel giro di poco ha smesso questa pratica e al nido ha morsicato solo quella volta.

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