Bimbi allergici? Con cani e gatti in casa il rischio diminuisce

Avere un cane o un gatto in casa nei primi anni di vita non aumenta il rischio di sviluppare allergie. Anzi: un gruppo di ricercatori del Department of Public Health Sciences dell’Henry Ford Hospital di Detroit (Usa) ha messo in evidenza che la probabilità di sviluppare un’allergia agli animali domestici potrebbe diminuire proprio con la “frequentazione” dei cuccioli nei primi mesi di vita. Lo studio è stato pubblicato su Clinical & Experimental Allergy.
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Per i bimbi il fagiolo magico… fatto in casa!

Marco ha la sua favola preferita: ” Il fagiolo magico”.
Ve la ricordate? La storia di Giacomino che va al mercato per vendere la mucca e torna a casa con 5 fagioli che poi sua mamma getta fuori dalla finestra, eccetera, eccetera…
Ma sapete che anche i fagioli che abbiamo in dispensa possono essere magici per i nostri cuccioli?
Quanto può essere bello e divertente per loro seminare, veder crescere e poi mangiare i fagioli fatti in casa da loro?
La cosa particolare di questa pianta leguminosa, infatti, è proprio la velocità con cui cresce e fa i frutti.
Basta un mese e… la zuppa si può fare! Continua a leggere



La rivoluzione dei papà: 9 su 10 in sala parto

In barba ai consigli del luminare francese Michel Odent che invita i futuri papà a sostare nella sala d’attesa dell’ospedale per non mettere ansia alle donne in travaglio, in Italia quasi tutti gli uomini decidono, invece, di rimanere accanto alle loro compagne nel momento più importante della loro vita: la nascita del figlio! La percentuale è altissima: oltre il 92%. Continua a leggere



Uno primato tutto italiano: il 38% dei bambini nasce con il cesareo

E’ arrivata l’ora di riempirvi la testa con un po’ di numerotti!
Sembra incredibile, ma noi italiane abbiamo due primati poco lusinghieri in Europa:
1) Siamo le mamme più attempate (e questo lo sapevamo!). Partoriamo il primo figlio in media a 32,4 anni, più tardi delle cittadine straniere (28,9).

2) Nel 37,8% dei casi partoriamo col taglio cesareo, il dato più alto della media europea.

Il ricorso al parto per via chirurgica avviene soprattutto nelle case di cura accreditate in cui si registra tale procedura in circa il 60,5% dei parti contro il 34,8% negli ospedali pubblici. (Ma va?)

Altra chicca: il parto cesareo è più frequente nelle donne con cittadinanza italiana (39,8%) rispetto alle donne straniere (28,4%).

Mi chiedo: come mai ricorriamo tanto spesso al parto chirurgico? Reale necessità? Mhaa! Ho i miei dubbi… Continua a leggere



Un dono originale: alla figlia di sette anni regala un buono per rifarsi il seno!

Vi ricordate quando abbiamo parlato di quella signora americana che aveva iniettato il botox alla figlia di sette anni per farla perfetta? Beh! Eccoci di fronte ad un altro caso del genere.
Sarah Burge, l’inglese battezzata “la Barbie vivente”, per il settimo compleanno della figlia le ha regalato un voucher di 10mila sterline per un intervento di mastoplastica che le aumenti il seno.

Assurdo? Abbastanza. Ma la cosa che mi ha stupito di più è che a chiederglielo sia stata la stessa figlia!

Ho letto la notizia sul Tgcom.
Insomma la bimbetta vuole seguire le orme della mamma che ha speso più di 800mila sterline in chirurgia plastica per ritocchi (o restauri?). Continua a leggere



I bimbi nati a novembre hanno vinto la lotteria … della salute!

Se dovete “programmare” l’arrivo di un bimbo fatevi bene i conti e fate in modo che possa nascere a novembre. Perché?
Secondo quanto è emerso da uno studio della Oxford University presentato al The Times Cheltenham Science Festival, saranno quelli che in futuro godranno della salute migliore!
Proprio così, secondo questi ricercatori la data di nascita può avere un forte impatto sulla salute.
Ad essere più debolucci, invece, dovrebbero essere i bambini nati nei mesi primaverili. Loro hanno maggiori probabilità di sviluppare una vasta gamma di malattie.
E non sono problemi da poco. Gli scienziati di Oxford parlano di asma, schizofrenia, sclerosi multipla, Alzheimer, ma anche disordini alimentari, morbo di Hodgkin, diabete giovanile.

Quasi una catastrofe… mi verrebbe da commentare. E a pensare che Luca è nato proprio ad aprile… Continua a leggere



I pediatri consigliano: “I bimbi devono cambiare stili di vita”

No, così non va. I nostri bimbi devono cambiare stile di vita sin da piccoli per evitare i problemi da adulti. Il consiglio arriva anche in questo caso dai pediatri riuniti a Milano al congresso nazionale della Società italiana di pediatria (Sip). Sotto accusa due punti fondamentali: l’alimentazione e la troppa sedentarietà.

Abbiamo bambini troppo grassi che mangiano troppe proteine come la carne e il parmigiano (e io che pensavo che questo formaggio facesse solo tanto bene… e lo continuo a pensare!). E si muovono anche troppo poco. Per la Sip potrebbero cominciare con l’andare a scuola a piedi (concedetemi una osservazione: avessi il tempo la mattina… lo porterei volentieri a piedi!). Continua a leggere



I pediatri denunciano: “L’Italia non è un Paese per bimbi”

“L’Italia non è un Paese per bimbi”. Mi ha colpito molto il titolo di questa agenzia e soprattutto che a lanciare questo particolare allarme siano stati proprio i pediatri durante il 67esimo Congresso della Società italiana di pediatria (Sip).
Ma perché l’Italia è un Paese “no-kids” e perché la vita per le famiglie si fa sempre più difficile?
L’elenco, ahinoi genitori di piccole pesti, è proprio lungo.

“I seggioloni nei ristoranti sono ormai merce rara. Siamo il Paese maglia nera su questo fronte. Per non parlare degli spazi dedicati all’allattamento, anche questi insufficienti, soprattutto nei centri commerciali”, lamenta Marcello Giovannini, professore di pediatria all’università Statale di Milano e presidente della Società italiana di nutrizione pediatrica (Sinupe). Continua a leggere



Il toto-nome per Rosa77: bimbo in arrivo, che nome le proponete?

Tante pancione di questo blog hanno già scelto il nome per il pargolo in arrivo. La mia amica Margherita lo chiemerà Guglielmo. Rosa 79 chiamerà suo figlio Umberto.
Rosa77 ancora non sa. Cosa le suggerite?
La sua collega Loredana le propone Eva se sarà femmina.
Anche io amo molto i nomi corti. Se sarà un fiocco rosa propongo: Maria! 😮 Continua a leggere



Parto, la valigia per il bebè

Preparata la valigia per la mamma, ora bisogna pensare al bebè e sistemare l’occorrente. E’ vero che gli indumenti sono così piccoli, ma così piccoli che basta davvero poco spazio. Ma è quello più prezioso!

Mi ricordo che, soprattutto per il primo figlio, mi emozionavo anche a guardare quei body e quelle tutine così… mignon.

Le avrò piegate e riaperte e ripiegate e riaperte mille volte…o forse più. E vogliamo parlare dei calzini? Praticamente lunghi… come il mio dito!!

Help! Mi sto perdendo un’altra volta. Fermatemiiii…

Allora, dicevamo, della valigia. Continua a leggere