Il parto, un dolore che si dimentica?

Su questo tema mi piacerebbe proprio sapere la vostra opinione. La domanda è la seguente: i dolori del parto si dimenticano?

Prima di diventare mamma avevo il terrore del parto. O meglio di quel che avrei provato. Vista la mia soglia del dolore molto bassa temevo di non riuscire a sopportare tanto male.
Proprio per questo avevo preso tutte le informazioni necessarie per fare l’epidurale e avevo scelto l’ospedale con l’anestesista presente 24 ore al giorno.

Ma per quanto mi sforzassi non riuscivo ad immaginare la tipologia del dolore. Quando chiedevo alle mie amiche già mamme a che cosa si potesse paragonare il parto alcune mi rispondevano alle coliche renali, tutte le altre, invece, mi dicevano che non si potevano fare paragoni.

Eppure in tante avevano già due o più figli. Per questo tra me e me pensavo: se fosse davvero così mostruosamente doloroso si sarebbero fermate tutte al primo figlio. Se sono andate avanti è perché… si può fare.

Non ti preoccupare, mi sentivo dire, “I dolori del parto si dimenticano”.

Sarà vero? Ci avevo creduto.

Solo mia madre ha avuto il coraggio di dirmi: “Io avrei voluto solo figli maschi per non fargli passare quello che ho passato io quando vi ho messi al mondo”.

Quando è nato Marco, quando l’ho partorito, ho capito la profonda verità di quella frase. Ho capito perché nessuno era riuscito a farmi capire l’entità, perché nessuno era riuscito a paragonare concretamente i dolori del parto a qualcos’altro.

Quando sono uscita dalla sala parto e ho visto mia madre le ho detto “Grazie”. Grazie per aver sopportato tutto quello per me. Per avermi dato la vita. Quel giorno l’ho vista con occhi diversi. E la mia gratitudine nei suoi confronti cresce ogni giorno di più.

Non ho capito una cosa: Ma perché dicono che i dolori del parto si dimenticano? Se ci penso… mi fa ancora male tutto…e sono passati quasi quattro anni.

Sì, proprio così. Perché ricordo benissimo il parto dolorosissimo di Marco, neanche fosse nato ieri. Non ricordo quello di Luca (che non ha ancora compiuto un anno!) perché grazie all’epidurale… è stato praticamente indolore!

A questo punto mi potreste chiedere: “Ma se è stato così brutto… perché hai fatto il secondo?”, ossia la domanda che facevo io alle mie amiche.

La risposta è semplice: perché la gioia che si prova quando si prende in braccio il proprio figlio è infinita. Non è paragonabile a null’altro e supera qualsiasi tipo di dolore. Anche quello del parto.
… ma non per questo si dimentica ;O

In bocca al lupo alle pancione… future mamme!

96 risposte a “Il parto, un dolore che si dimentica?

  1. elisa se melo avessare raccontato così avrei scelto di mia volontà il parto naturale, ma visto che mio figli stava per morire ci sono andata con tutto il letto e in anestesia totale sotto i ferri e quando mi sono svegliata era già vestito e pulito e sono stata malissimo psicologicamente, ma con la seconda un bel cesareo programmato, vedere il viso del proprio cucciolo non ha prezzo…
    mimi niente paura se ne sentono tante ognuna è diversa, con storie diverse e leggi ma senza pensarci troppo io il primo lo sognavo doloroso, ma diverso e la delusione è stata enorme….quindi vai tranquilla

  2. @ge1977: hai preso in pieno le mie motivazioni del perchè non vorrei un altro cesareo e del perchè io abbia insistito per il parto naturale con la mia piccola! Ovvio che col parto naturale senti dolore mentre con il cesareo non senti niente (al momento) … però sul dopo c’è una bella differenza!!!! Con la piccola dopo un paio d’ore ero in piedi ed autosufficiente, mentre con il primo ne ho avuto per quasi un mese … se non avessi avuto mio marito a casa con me, sarebbe stato un guaio perchè non riuscivo nemmeno ad andare a fare pipì da sola!!!!
    Detto questo, non esistono mamme di seria A, B o C. Esistono MAMME e basta!

  3. ovviamente concordo con quelle ke dicono ke non esiste parto di serie A o parto di serie B, l’unica cosa ke conta è fare in modo ke il bimbo nasca e ke mamma e figlio stiano bene….
    detto questo io penso (e lo pensavo anche prima del parto) ke in caso di normalità sia molto meglio il parto normale….perchè come dice ransie, il dopo cesareo è comunque un post operazione.
    io, come sapete, ho avuto due parti “semplici” e poco dolorosi, soprattutto il primo….direi ke quasi nn me ne sono accorta. non avevo paura del parto….mi faceva molta più paura l’idea della puntura x l’anestesia, infatti non avevo voluto nemmeno l’epidurale. ognuno ha le sue paure….ma credo ke chi sceglie il cesareo x soffrire meno nn sa proprio a cosa va incontro. mia cognata (ke era sola col bimbo), per un mese ha fatto fatica a uscire x il male alla ferita. io dopo ke è nato riky ero in forma splendida…..il dolore del parto passa subito, quello del cesareo un po’ meno. questa è la mia idea, e cmq ripeto: la cosa fondamentale è l’incolumità di mamma e bimbo!!!

  4. @ Ransie: purtroppo questa cosa di serie A e B non finirà mai. Pure qui ci sono stati accesi (teniamoci bassi!) dibattiti in merito e la classifica più o meno è:

    Parto naturale: serie A. Più si ha sofferto/più è stato lungo il travaglio, più punti si vincono. Se poi finisce col cesareo, va bene lo stesso, serie A, perché si ha patito cmq il travaglio.

    Cesareo (programmato): serie B, a meno che non fosse necessario perché c’erano complicazioni di cui si sapeva già all’inizio.

    Parto naturale con epidurale: serie B tendente alla retrocessione in C, perché la donna deve partorire con dolore e se prende scorciatoie non è una vera mamma e vuole vincere facile. Sennò un melone che esce da un tubo per innaffiare (giusto per parafrasare) è troppo facile da far uscire, con l’epidurale.

    La prossima volta dì a tuo suocero di farsi estrarre un dente senza anestesia, ecco.

  5. @ransie: non sei di serie B, nessuna mamma lo è, sia che abbia il parto naturale, sia che debba fare il cesareo.
    @elisa: non puoi scrivere queste cose e dire che speri che una prossima al primo parto non legga!!! qui ci sono tante prossime mamme… le terrorizzi anche se questa è stata la tua esperienza, traumatica sicuramente, ma per fortuna non tutti i parti sono così…
    forse io sono stata solo fortunata e anche con il parto naturale non ho sofferto ed è stato veloce, ma credo che il parto, anche se doloroso, sia la cosa più bella del mondo, perché dai la vita a tuo figlio.
    prima di avere luca ho sempre detto “ok farà male, ma se ci sono donne che lo hanno ripetuto per più volte vuol dire che poi non è così male… magari al momento maledirò mio marito, ma poi quando avrò il mio cucciolo tra le braccia dimenticherò tutto e ricorderò solo la gioia di averlo qui. e chissà magari farò il bis”
    e @ransie non devi pensare che solo perché hai fatto il cesareo vali meno, assolutamente, sei sempre e solo una mamma…

  6. Isabella: non papale papale ma me lo ha fatto intendere mio suocero….perchè una delle sue figlie ha fatto due parti naturali e lei sì che ha sofferto! (in due ore le sono nati entrambi i figli, per la cronaca – poi per carità travaglio e tutto se li è fatti lei ma non ne ha parlato mai in termini così crudi) Al che mi sono sentita in dovere di spiegargli passo passo cosa è successo al mio risveglio e non ne è stato molto felice…..

  7. @ransie: non sei assolutamente una partoriente di serie B!!!! Ma chi si è permesso di farti sentire così???? ma che si misura il “valore” di una partoriente da quanto soffre?

  8. Ragazze, io che li ho provati tutti e 2 … lo ripeterò sempre: 1000 volte un altro parto, piuttosto di un altro cesareo!!!! 🙂

  9. Elisa: purtroppo credo che qui legga anche qualcuna che il parto lo deve ancora vivere e se quella persona fossi io giuro che mi verrebbero gli incubi e preferirei non far nascere il mio bambino! Sei stata alquanto terrorizzante e sebbene sia stata la tua esperienza, e mi dispiace sinceramente che tu l’abbia vissuta in un modo così terribile, non so…mi hai lasciata davvero spiazzata. Io non so cosa si prova onestamente perchè ho avuto un cesareo e oltretutto con anestesia totale, quindi non conosco il dolore delle doglie o del parto vero e proprio: posso solo dirti che mi sono spesso sentita una partoriente di serie B (O MI CI HANNO FATTO SENTIRE) perchè col cesareo cosa vuoi aver sofferto? Peccato che in pochi, soprattutto gli uomini, sanno quale dolore si prova anche dopo e che comunque hai un taglio di 10 cm sul basso ventre e devi “dimenticartelo” perchè hai una creatura da accudire a tutte le ore…..

  10. @Elisa: ok, sono sempre più convinta che, se mai farò figli, voglio una botta in testa appena entro in travaglio e voglio svegliarmi a cose fatte.

    Non esiste che una persona debba soffrire come se fosse nella camera delle torture dell’Inquisizione.

    Personalmente parlando, calcolando che i dolori mestruali sono dati dallo stesso ormone (prostaglandina) che causa i dolori del parto, e che sono amplificati ancora di più, e che i miei dolori mestruali mi causavano svenimento per quanto erano forti, direi che se il mio ragazzo vuole un figlio, se lo facesse lui – o lo facesse con un’altra… Io passo! O vado di cesareo programmato.

    Anche perché scusate, se una poi non è collaborativa? Tipo che sviene?
    Voi dite tutte che ti esce una forza che non si sapeva di avere, ma parlando seriamente… se una sviene? Il cervello si disconnette in caso di dolori forti, eh…

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