Alla ricerca della felicità…

L’altro giorno ho “beccato” il nano grande con le mani nel sacco!
Non lo vedevo in giro, non c’erano giochi che volavano e neppure pezzi di casa in via di demolizione. C’era uno strano silenzio al quale non sono più abituata. Mah….
Sono andata a cercarlo, volevo vedere cosa stesse facendo.
In genere quando non fa rumori… combina guai.
E ho scoperto che il birba era assorto in ben altri pensieri, con un sorriso appena accennato sul volto stava viaggiando per altri mondi. Insomma era alla “ricerca della felicità”!
Proprio così! Aveva il suo bel “pisellino” tra le mani e ci giocherellava allegramente.

Ho sorriso. E poi gli ho chiesto: “Marco che fai?”.

E’ tornato di colpo sulla terra. “Niente”, mi ha risposto.
Ho lasciato correre, non ho aggiunto nulla, anche perché non sapevo cosa dire.

Qualche giorno dopo stessa scena, ma questa volta il simpatico brighella si stava “rallegrando” mentre cenava!

E no, così non va bene! Ci sono momenti e momenti. E diciamo che davanti ad un piatto di pasta non mi sembra il caso.

“Marco vai subito a lavare le mani, strofina bene, con il sapone. Queste cose non si fanno a tavola!”

Menomale che si è alzato ed è andato in bagno senza replicare, perché se mi avesse chiesto “Mamma perchè non si fanno a tavola? oppure “Quando si fanno?” Non avrei saputo cosa rispondere. Sigh!

Qual è il momento giusto? E’ corretto lasciarli da soli per le loro “piccole grandi soddisfazioni”? Bisogna spiegargli qualcosa oppure è meglio che la natura faccia il suo corso?

Di fronte a questi dilemmi e tragici quesiti mi sono detta: perché non fare una bella rubrica sull’ educazione sessuale nei bambini? Chissà quante di noi si saranno trovate in circostanze simili!

Ho chiamato una mia amica sessuologa per avere una consulenza in materia. E a dire il vero mi ha rincuorata. Mi ha detto che il mio piccoletto non è un “deviato”. Anzi. La masturbazione nei bambini, maschietti o femminucce che siano, è assolutamente naturale, fa parte del normale sviluppo sessuale.

Quindi non bisogna rimproverarli. Ma bisogna fargli capire che, per esempio, in pubblico o a tavola è meglio evitare certi comportamenti. Che la ricerca della felicità è qualcosa da fare in casa, ma in privato, più o meno come andare in bagno!

Insomma senza saperlo e senza volerlo al mio nano avevo già fatto la prima lezione di educazione sessuale!

Allora ho chiesto alla sessuologia: “Quando bisogna cominciare a parlare di sesso ai bambini? Devo aspettare che siano loro a chiedermelo?”
Mi ha sorriso. “Non c’è una data e non c’è una lezione. Non siete mica a scuola! Tutto deve avvenire in maniera naturale. I vostri atteggiamenti devono essere improntati alla massima naturalezza. Il bambino percepisce perfettamente tutte le vostre sensazioni e i vostri messaggi. Se vi vede in bagno nudi per lui quello sarà un comportamento naturale. Certo, quando si accorgerà delle differenze vi farà delle domande. Ma non ditegli bugie, non fate finta di non aver sentito e non evitate certi argomenti. Ma affrontateli. Solo così crescerà senza tabù”.

E poi mi ha detto una frase che mi ha colpita: “Maria, l’ignoranza è una brutta bestia in ogni campo. Parlare di sesso ai bambini non li rende più desiderosi, né li porterà a fare esperienze premature. Al contrario, cresceranno con una migliore coscienza, conosceranno già tutte le risposte alle loro domande e sapranno come comportarsi. Sapranno fare la cosa giusta al momento giusto. O almeno avranno le basi per farlo!”.

Care mamme e cari papà, la mia amica sessuologa ha detto che è disposta a rispondere a tutte le nostre domande in materia. Quindi fatevi avanti: se avete dubbi o quesiti da porle questo è il momento giusto!

22 risposte a “Alla ricerca della felicità…

  1. FIN DA PICCOLA MI E’ SEMPRE PIACIUTA LA MAGIA, SEMPRE HO CERCATO DI FARLA, NON SONO MOLTO ADULTA MA RIMANGO MOLTO STUPEFATTA DI QUELLO CHE FACCIO, UNA VOLTA HO DATO UN BACIO A MIO FRATELLO SUL COLLO PERCHE’ AVEVA UNA MACCHIA TIPO DI PSORIASI E GLI E’ PASSATA, UN’ ALTRA VOLTA IL MIO GATTO AVEVA L’ OCCHIO MALATO PIENO DI LIQUIDO E LO APPOGGIAI AL MIO VISO BENE EL’OCCHIO GLI GUARI’.
    NON SO’ COME LO FACCIO E VOGLIO CONTINUARE A FARLO CONTINUANDO A STUDIARE MAGIA PERO’ VOGLIO FARLO IN MODO CORRETTO, ME LO VIVO QUESTO POTERE SENZA PAURA SOLO CHE VOGLIO MIGLIORARE CON LA MUSICOTERAPIA E ANDARE SEMPRE AVANTI E SERVIRE CHI HA BISOGNO.

  2. X Anastasia: grazie grazie grazie!! non sai che sollievo mi ha dato la tua risposta.
    all’inizio pensavo anche io che non fosse una cosa di cui preoccuparsi ma “l’accanimento” (a questo punto mi viene logico considerarlo tale) delle maestre e l’insinuare il dubbio che prendessi la cosa troppo alla “leggera” mi avevano davvero mandata in crisi.
    Grazie comunque a tutte per i vari punti di vista, anche tra amiche è difficile raffrontarsi su argomenti del genere e questo blog mi ha davvero risollevato il morale, condividere aiuta a capire meglio!!! buona giornata a tutte!!

  3. Ciao a tutte!
    Vorrei lasciare due righe anche io, soprattutto per Daniela: non c’è da preoccuparsi di simili comportamenti, specialmente per le bambine…da sciocca “adulta” quale ormai mi considero (25 anni per dirla tutta), posso dirti che io facevo esattamente come tua figlia, ma è una cosa del tutto inconscia. I bambini non vedono certe cose con la stessa valenza degli adulti, anzi, è bene stare attenti al fatto che le insegnanti non colpevolizzino il comportamento facendolo passare per un qualcosa di sbagliato solo perchè sono scocciate o bigotte (ok, forse la scuola non è il momento più adatto, ma finchè si limita a “dondolare” e non perde colpi con le lezioni, personalmente non vedo il problema…mia madre disse alle insegnanti di farsi i cavoli loro XD), perchè questo creerebbe poi dei problemi psicologici seri (sentirti in colpa ecc. ecc…). Piano piano è una cosa che passa da sola, senza bisogno di interventi esterni di psicologi o similari ;). La sessualità va vissuta (e quando possibile spiegata) serenamente!

  4. Ciao, anch’io ho esperienza di questa situazione: mia figlia, che ora ha 9 anni, ha cominciato a masturbarsi quando ne aveva 4 e mezzo. La prima volta l’ho sorpresa sul divano, a pancia in giù, con un cuscino tra le gambe! Poi, qualsiasi cosa le capitasse a tiro…lei si sdraiava sopra..compresa sua sorella, di sei mesi, distesa sul tappettone! Come dicevo, ora ha 9 anni, e continua…

  5. mia figlia ha quasi dieci anni e da quando ha iniziato la prima elementare le maestre hanno subito “lamentato” il fatto che si “dondolasse” sulla sedia estraniandosi dalla classe, pur senza mai influire sul suo rendimento che rimane molto alto.
    mi sono rivolta a una psicologa infantile che però non ci ha aiutate molto, la bambina ci andava mal volentieri noi non abbiamo mai avuto problemi a mostrarci senza vestiti e la porta del bagno è sempre aperta, il fatto che un’estranea si interessasse a queste cose la faceva sentire a disagio.
    la bambina alterna momenti di “tranquillità” a momenti in cui i movimenti sono più frequenti, succede però sempre e solo a scuola. a casa mi è capitato solo un paio di volte nell’arco di cinque anni di trovarla a cavalcioni di un orso di peluche. secondo le maestre è un modo di scaricare l’ansia, infatti è una bambina molto sensibile e molto sveglia e di conseguenza a detta sua in classe le capita spesso di “annoiarsi” così sempre secondo quanto mi ha detto lei si “dondola” per far passare il tempo. . . non so se mi devo preoccupare….

  6. Ciao Maria, forse ho troppi tabù nella mia testa, però nn sono pronta ad una cosa del genere…so che è normale, cmq però spero x mia figlia di riuscire ad affrontare questa cosa 😛

  7. Cara Rosa, nelle femmine gli atteggiamenti sono molto palesi. In genere si strofinano le parti intime sui cuscini, sui braccioli dei divani, su alcuni peluche. Tante bambine si “rallegrano” anche giocando a cavalluccio sui piedi di mamma e papà, o si strofinano sulle braccia di genitori e parenti. La figlia della mia amica mi sembrava un cagnolino in calore! Si “strusciava” anche sul nonno e lui era imbarazzatissimo! Facevano troppo tenerezza…

  8. …io ho una bambina di 4 anni e mezzo..sinceramente queste cose mi sembrano più normali quando si hanno figli maschi, però leggendo l’articolo vedo che si parla di masturbazione anche di femmine, per cui chiedo come faccio ad accorgermi se mia figlia prova a fare qualcosa?? e poi a che età è giusto iniziare? se c’è un’età ovviamente. O Mamma a fare queste domande già mi agito un pò…. 🙂

  9. la mamma significa tutte le cose belle nella nostra vita quando non c’e mamma vuole dire non c’é vita.la mamma é il simbolo dell’amore tendenza félicita vita sacrificio.sola la mia mammina che m’auita e che solva i miei problemi.al siamo obbligati(e)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *