Qualche settimana fa ho visto l’intervista fatta dalla Panicucci a Gerry Scotti. E mi ha colpito una frase detta dal grande conduttore. Lui aveva paura di separarsi per non “perdere” il figlio. E invece ha scoperto il figlio dopo la separazione.
Il passaggio è delicato, ma semplice. Il rapporto tra padre e figlio, in un ambiente sereno, non solo sono migliorati, ma anche rafforzati. E’ nato quel feeling, quell’intesa, quell’intimità che prima mancava.
Questa storia mi ha fatto riflettere.
Il mio pensiero è andato a quelle coppie ormai scoppiate che vivono sotto lo stesso tetto solo per “amore dei figli”.
Ma è giusto rimanere insieme a tutti i costi, anche in una casa che trasuda rancore e insofferenza, o sarebbe meglio avere un papà della domenica?
I figli cresceranno bene anche con un genitore solo e vedendo l’altro nei weekend? Continua a leggere
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Semplicemente “mamma”
Madre dona il fegato alla figlia di un anno e mezzo e le salva la vita.
Mamma coraggio? Mamma disperata?
Secondo me, semplicemente “mamma”.
All’ospedale Bambino Gesù di Roma è stato eseguito il primo trapianto pediatrico di fegato da vivente nel Lazio.
Madre e figlia stanno bene. Continua a leggere
Perché la prima parola è mamma?
Quale è stata la prima parola pronunciata da vostro figlio?
Mamma o papà?
Che gioia, che emozione quando per la prima volta vi siete sentiti chiamare, vero?
Ma, miei cari genitori, non fatevi illusioni, sappiate che la scelta del vostro pargolo di pronunciare prima una parola o l’altra è stata puramente casuale e non legata alla vicinanza affettiva.
Insomma se il bimbo ha detto prima la parola mamma, non significa che voglia più bene a lei e viceversa.
Tanti bambini, infatti, pronunciano come prima parola pappa oppure nanna o anche nonno.
Perché? Continua a leggere
Mamma troppo iperprotettiva con il figlio, la Cassazione la condanna
Confermata, dalla Cassazione, la condanna a un anno e 4 mesi di reclusione nei confronti di una mamma che riempiva di cura e attenzioni il figlio ritardandone, così, la regolarità dello sviluppo.
Condannato anche il nonno del ragazzino.
Per la Suprema Corte ”l’iperprotezione e l’ipercura” costituiscono reato di maltrattamenti.
Il bambino di questa vicenda non aveva ancora compiuto i sei anni.
La notizia è sul Tgcom.
Ci stanno forse dicendo che troppo amore nuoce gravemente alla salute del proprio figlio?
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Gestosi, la nemica silenziosa delle donne in gravidanza
Il 20% del totale dei decessi della donna in gravidanza ha una sola causa: la gestosi.
Un problema in crescita nel nostro Paese come in Europa, a causa dell’età sempre più avanzata delle primipare, particolarmente vulnerabili.
E la gestosi è una malattia che colpisce il 5% delle gestanti. Continua a leggere
Le mamme e i “loro sensi di colpa”
Ho mandato, come ogni settimana, una vostra domanda alla nostra Psicologa Amica, Francesca Santarelli (che potete seguire spesso anche a Mattino Cinque come ospite di Federica Panicucci). Ma questa volta la sua risposta mi ha sorpresa parecchio. E’ stata una non-risposta. Più precisamente non ha risposto alla domanda che le ho posto.
Leggendo i nostri commenti, la dottoressa Santarelli ha capito che c’è una cosa che, bene o male, ci accomuna tutte: “i sensi di colpa” verso i nostri bambini. Il fatto di pensare non avere tempo a sufficienza da dedicargli, di voler fare troppe cose sottraendo coccole e attenzioni proprio a loro. Di assecondare i loro capricci perchè troppo stanche per dire “no”. Di avere solo 24 ore a disposizione quando ce ne servirebbero almeno 30 al giorno per riuscire a fare tutto, eccetera eccetera…
E allora, accantonando per una volta le esigenze di una singola mamma, la dottoressa ha voluto spendere qualche “parola buona” per tutte noi.
Ecco cosa ci dice la Psicologa Amica sui “sensi di colpa” delle mamme. Continua a leggere
Una mamma per due!
Sta per arrivare il fratellino o la sorellina.
Mamma comincia a preparare la culla, le tutine piccole, i bavaglini e tutto quello che serve per accogliere nel migliore dei modi la nuova creatura.
Ovviamente il primogenito fino a questo momento è stato coinvolto in tutte le attività: nella scelta del nome, del primo vestitino da mettere, del colore dei calzini. Ha comprato insieme a mamma i pannolini, anzi li ha scelti proprio lui. Le salviettine, le cremine, il sapone, eccetera eccetera.
Parla al fratellino mettendo la mano sulla pancia della mamma e cerca di sentire i calci e vedere la pancia che si muove.
Ma lui, il nuovo arrivato non c’è. Le attenzioni sono ancora tutte per chi c’è.
In casa si parla del fratellino, ma non è una presenza vera, ingombrante. Non porta via attenzioni e coccole. E soprattutto non porta via la mamma.
E allora come accogliere il nuovo arrivato? Come fare le presentazioni?
Io vi racconto la mia esperienza. Continua a leggere
Neo-mamme in forma con “MammaFit”: la ginnastica all’aperto con il passeggino
Il sogno di tutte le neo-mamme è quello di poter tornare in forma nel più breve tempo possibile e indossare nuovamente i pantaloni pre-gravidanza.
Ma come? Una idea è arrivata dagli Usa e in Italia è già diventata moda. Si chiama “MammaFit” ed è la ginnastica con il passeggino. Continua a leggere
I neonati sono già capaci di ragionamenti complessi
Spesso davanti ai bimbi piccoli ci viene spontaneo fare le facce buffe, parlare una vocina che non è la solita, ma stridula e piena di versetti, tipo “pucci pucci”, “bee bee”, “ammmooooore”, eccetera eccetera. Perché? Perché vogliamo catturare la loro attenzione, perché pensiamo che sia un modo carino per comunicare con loro, perché… La verità è perché loro non hanno la possibilità di esprimersi e di mandarci a quel paese. Ecco perché!
Se solo avessero il dono della parola probabilmente ci direbbero: “Sai perché sorrido? Perché voglio vedere fino a che punto riesci a fare il pagliaccio!”. 😮
Ovviamente scherzo, ma non troppo. Gli ultimi studi condotti sui confini dell’intelligenza e in particolare dell’intelligenza dei piccolissimi hanno messo in luce che i neonati sono già capaci di “ragionamenti puri” e analisi molto sofisticate del mondo che li circonda. Continua a leggere
Futuri papà volete sapere come ci si sente incinta? Provate il simulatore di gravidanza…
“Tu non mi capisci! Tu non sai quello che provo! Tu non hai idea di come ci si sente, di cosa prova una donna nelle mie condizioni!
Ma hai idea di quanto sia faticoso andare a spasso con tutta questa panza?
E poi, “Ahi, mi fa male qui! Ahi! Mi ha dato un colpetto qua”.
Diciamocelo: quante volte care ex-pancione o pance di questi giorni abbiamo pronunciato queste frasi o cose simili rivolgendoci alla nostra adorata dolce metà? Immagino tante, tantissime.
Ma ci siamo mai chieste come si sentono loro? I sentimenti e le sensazioni dei futuri papà? Il sesso forte durante i nove mesi di gravidanza è praticamente estromesso, emarginato, messo all’angolino.
E così per rimediare e per poter rispondere “Sì, lo so come ti stai sentendo!”, i ricercatori dello Japan Advanced Institute of Science and Technology hanno inventato un simulatore, una specie di vestito, che a me somiglia tanto ad una guaina, che riproduce le sensazioni corporee delle donne incinta: aumenta il peso, varia la temperatura e simula anche i movimenti del feto e i battiti cardiaci. Continua a leggere