Un giorno, un po’ di tempo fa, io e Candida Livatino stavamo sorseggiando un caffè.
Parlavamo di disegni, di bambini, di particolari, etc. E ad un certo punto la nostra brava grafologa mi raccontò la storia di una bimba russa adottata da una coppia di suoi amici italiani. Mi descrisse i disegni che faceva questa bambina, ormai diventata donna.
“Sai, mi disse, il percorso fatto da questa famiglia è stato lungo e non privo di difficoltà. I disegni della piccola parlavano da soli, raccontavano della sua sofferenza e di un passato fatto di solitudine e di un presente di diffidenza. All’inizio, infatti, i disegni erano spigolosi, poi via via le figure sono diventate sempre più tonde. Ora quella bambina è una donna serena e felice”.
“E tutto questo tu l’hai capito guardando nel tempo i suoi disegni?”, le chiesi.
“Sì”, mi rispose.
Mi mostrò tre disegni. Alcuni particolari mi impressionarono, come il sorriso con i denti a punta.
Oggi Candida ha deciso di condividere con tutti noi la storia di questa bimba, Cristina, e i suoi disegni. Continua a leggere→