Secchiello, paletta e tanta voglia di giocare, crescere e imparare

bambini mareDi foto con mio marito che gioca con la sabbia con Marco e Luca ne ho a centinaia.
Da quando erano piccolissimi ad oggi!

Costruiscono vascelli, galeoni, navi pirata. Lui fa la struttura, i bambini lo aiutano e poi vanno a cercare conchiglie, pezzi di legno o altri piccoli oggetti per abbellire e rifinire il loro capolavoro.
A me piace molto guardarli e fotografarli. Rare volte, anzi quasi mai, mi unisco a loro.
Eppure fare castelli di sabbia in riva al mare non è solo un bel passatempo. Ma può essere anche un’occasione di crescita per i bambini.

Oggi la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli ci spiega cosa imparano e come e con quali giochi li possiamo aiutare:

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Elogi e complimenti: quando fanno bene e quando creano piccoli narcisisti onnipotenti!

mamma_figlio“Bravo. Sei un campione!”
Fa piacere a noi, fa piacere anche a loro, ai nostri figli, soprattutto se a fare i complimenti sono i genitori.
Ma quando è utili elogiare i propri figli e quando, invece, si rischia di creare piccoli narcisisti onnipotenti.

Di questo oggi ci parla la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ecco cosa ci dice:

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I compiti delle vacanze: meglio cominciare a farli subito o aspettare? I consigli dei pediatri

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“Marco, sono passate quasi tre settimane da quando hai salutato la scuola e le maestre. Non ti sembra che sia arrivata l’ora di cominciare a fare i compiti delle vacanze?”, Ho chiesto ieri al mio piccolo studente.

E lui: “No, non sono ancora in vacanza!”

E io: “Come no? Non stai mica andando a scuola!”

E lui: “Sì, ma non sono neppure al mare. Queste le chiami vacanze?”

“Io sì, io le chiamo vacanze. Sei tutti i giorni al campus estivo con tanti amici a giocare a tennis, a basket, a calcio, a fare i tuffi in piscina e giochi vari. Come chiami tutto ciò: lavori forzati?”, gli ho risposto.

E lui: “Lo chiamo campus estivo. Le vacanze cominciano quando partiamo!”

E io: “Facciamo che da domani, invece, cominciamo a riprendere almeno la penna in mano. Non vorrei che nel frattempo dimenticassi tutto. Riprendere poi è più faticoso!”

Quando non c’è di mezzo la scuola, i compiti, la lettura, lo studio… devo ammettere che a casa mia l’aria è molto più rilassata. Ma prima o poi bisogna pure riprendere e aspettare troppo potrebbe essere controproducente.

Oggi scorrendo le agenzie di stampa ne ho trovato una di qualche giorno fa: “I compiti delle vacanze, uno stress per studenti ma anche per i genitori”

Mi sono sentita meno sola. Non sono solo io a stressarmi per i compiti. Sono in buona compagnia!

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) ha redatto una sorta di vademecum con i consigli utili per genitori e figli per arrivare a settembre con i compiti fatti e con lo stress ai minimi termini.
Ecco i punti principali: Continua a leggere

Come calmare un bimbo in preda agli incubi?

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“Papà, che cosa sogno questa notte?”

Questa è la domanda che Marco e Luca fanno al papà tutte le sere prima di chiudere gli occhi e addormentarsi.
Vogliono degli spunti per imbastire un sogno che li accompagnerà per tutta la notte.
E il papà ogni volta improvvisa piccole storie fatte di cavalieri, castelli, draghi sputa fuoco, avventure…

Per fortuna, se non in rari casi, non hanno mai avuto incubi.

Ci sono bimbi, invece, che si svegliano piangendo perché hanno fatto brutti sogni.

E allora che fare?

Meglio coccolarli e rassicurarli o aspettare che si riaddormentino da soli?

Ecco cosa ci consiglia la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli:

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Tuo figlio ha i piedi per terra? Osserva i suoi disegni

disegni4Nelle scorse settimane abbiamo parlato di occhi, di orecchie, di naso, di bocca, di viso, di corpo, di braccia, di mani e di gambe.
Abbiamo esaurito il nostro corpo?
No, all’appello mancano i piedi.

Cosa esprimono i piedi disegnati dai bambini?
Pensandoci bene i piedi sono il punto di contatto del nostro corpo con la terra. Quindi cosa possono esprimere se non la relazione del piccolo artista con l’ambiente? O meglio, come si relazione il bambino con ciò che lo circonda.

Se disegna piedi grandi, piccoli, ben piantati, sulle punte. Tutto ha un preciso significato e come sempre la nostra grafologa Candida Livatino ci spiega come interpretare i disegni dei nostri bambini.
Ecco cosa ci dice sui piedi:
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Bulimia e anoressia sempre più frequente anche nei bambini più piccoli. Perché e che fare?

 

 

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Si chiamano “disturbi del comportamento alimentare” e se fino a qualche anno fa questi tipi di disurbi si manifestavano negli adulti o nei ragazzi in età adolescenziale, adesso si manifesta anche nei bambini. Ed è un trend in continua crescita.
Ma perché?
L’infanzia non dovrebbe essere solo l’età della spensieratezza, dei sorrisi, del gioco e del divertimento?
Perché invece i nostri figli manifestano questi disturbi?
E’ il loro modo per alzare bandiera bianca e chiedere aiuto.

Ma noi come possiamo aiutarli? Di questo ci parla oggi la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

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Le mani nei disegni dei bambini

mani

 

Le mani. Come disegnano i bambini le mani?
Da piccoli sono delle linee, poi diventano dei salsicciotti. Poi dopo gli otto anni cominciano a prendere forma, ad assomigliare a delle vere mani.
Ma ci possono essere tanti modi per rappresentarla. Si può disegnare una mano aperta, un pugno, una mano chiusa. Oppure ci sono dei bambini che “dimenticano” di disegnare le mani.

Ognuno di questi esempi ha un significato ben preciso. E oggi la nostra grafologa Candida Livatino ci spiegare qual è:

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Se i compiti sono un incubo, che fare?

Focused boy learning his lessons

Da piccola ho sempre fatto i compiti da sola. Sono sempre stata molto autonoma e sono sempre stata in grado di gestirmi da sola.
E, con un pizzico di presunzione, ho sempre pensato che, se mai fossi diventata mamma, mi sarei comportata allo stesso modo anche con i miei figli.
“Si arrangeranno da soli, se la caveranno da soli….”

Non mi immaginavo di certo seduta accanto a loro a rivedere i compiti, a cercare di capire cosa non va e a cercare le soluzioni per affrontare la cosa.
E invece eccomi qua a rimangiarmi ancora una volta la fantastica frase “Io mai farò…”.
Solo che, ahimè, spesso e volentieri mi sento impotente e inadatta.
Impotente perché non riesco a capire quali siano le difficoltà.
Inadatta perché la pazienza non mi accompagna e spesso perdo le staffe, alzando anche la voce e quindi peggiorando le cose.

La dottoressa Santarelli oggi torna a parlarci di questo argomento per me particolarmente spinoso, ma penso anche per tante altre mamme: i compiti a casa.
Ecco cosa ci consiglia:

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Perché i bambini fanno gli incubi? E noi come possiamo intervenire?

incubi_500Perché i bambini fanno gli incubi? E che possiamo fare noi adulti per tranquillizzarli?
Di questo parliamo oggi con la nostra psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli:

“Non sempre i sonni dei bambini sono quelli che ci immaginiamo quando si dice: “Dorme beato come un angioletto!”

Capita spesso che, soprattutto dopo l’anno di vita, il nostro piccolo si sveglia nel cuore della notte con pianti, disperazione e grida in preda ad un brutto sogno. A volte, sembrano cosi disperati e inconsolabili da lasciar  angosciati anche noi genitori e forse un po’ tutti pagheremo, per sapere cosa li ha tanto spaventati….” Continua a leggere

Bambini aggressivi e violenti, che fare?

bambino ribelle

Bambini che mordono, bambini che danno pugni, che graffiano, che spingono i compagni.
Bambini che rompono gli oggetti, che urlano, che fanno perdere la pazienza ai genitori che non sanno più come comportarsi.
Punire? Rimproverare? Far finta di nulla?
Oggi parliamo di questo spinoso e difficile argomento con la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Ecco cosa ci consiglia: Continua a leggere