Generazione di bambini adulti

Stamattina mentre portavo Marco a scuola ho sentito un papà che riprendeva suo figlio: “Non fare sempre il bambino, non sei più piccolo, dai, avanti!”.
Perché? Il figlio stava salterellando sul vialetto, rallentando i ritmi del babbo!

Ma quel piccolo è un bambino

Ok che la mattina siamo tutti un po’ presi, spesso in ritardo, e quindi scatta il nervosismo e la tensione. Ma dire a un bimbo di 4 anni “non fare sempre il bambino” mi ha fatto sorridere nell’immediato e riflettere mentre venivo in ufficio.

Cercati fortemente, desiderati fortemente, oggi però i bambini spesso si trovano a vivere un’età che non è più a misura loro. Hanno mille stimoli, mille giochi, ma non hanno l’esperienza del vuoto e della scoperta.

Un fenomeno che dagli esperti di Riza viene definito “Adultizzazione precoce”. Sono in pratica come i frutti fuori stagione, le cosiddette primizie: belli da vedere ma insapori. Messi sotto pressione fin dalla tenera età rischiano poi di diventare adolescenti fragili, con la paura di crescere. Continua a leggere



“Ma perché mio figlio non mi ascolta?”

“Ma perché mio figlio non mi ascolta?”
Ogni mattina mi faccio questa domanda. La risposta? Ancora non l’ho trovata. Ma ho trovato un articolo interessante su questo tema su “Figli Felici”. Ve lo propongo.

Di una cosa sono certa: più strillo, più urlo e più minaccio punizioni e più Marco fa finta di non ascoltarmi! Alcune cose, almeno così mi sembra, gli scivolano addosso.
Il momento di massima disperazione? La mattina.
Quando le lancette dell’orologio mettono il turbo, i minuti volano, ci sono mille cose da fare lui… anzichè sbrigarsi, diventa lento come una lumaca addormentata.

E allora comincia la tiritera: “Marco sbrigati, Marco bevi il latte, Marco lava i denti, Marco mettiti le scarpe, Marco il giubotto!”. E lui: caaaaaalmo! Alla fine, presa dalla disperazione, faccio tutto io.
Non posso aspettare i suoi tempi biblici: mezz’ora per bere il latte, mezz’ora per mettere le scarpe, almeno un quarto d’ora per lavare i denti e un buon 10 minuti per infilare il giubbotto.
Dovrei farlo alzare alle 5 del mattino per uscire alle 8:30!

E allora? La soluzione? Secondo gli esperti di Riza dovrei “cambiare musica!”. Continua a leggere



Il telelavoro è la soluzione ideale per le mamme-lavoratrici?

Conciliare lavoro, casa, bambini, marito, ce lo siamo dette un sacco di volte, è molto, molto, molto complicato.
E un bel telelavoro? Dite la verità, ci avete mai pensato?
Con le nuove tecnologie sarebbe come essere in ufficio, ma con la libertà di stare a casa propria!
Mi viene in mente quella pubblicità dove durante una conference call lui era in giacca e cravatta sopra e in costume da bagno sotto 🙂
La pausa caffè? Il momento giusto per fare una lavatrice o stendere i panni
La pausa pranzo? Il momento ideale per rifare i letti e passare l’aspirapolvere.

Niente chiacchiere con i colleghi, ma massima concentrazione sul lavoro. Forse, in termini produttivi, si renderebbe ancora di più!
Ma lo stress?

Incredibile a dirsi, ma lo stress aumenterebbe e non di poco! Continua a leggere



Ira ed emozioni: i nostri bimbi sono dei fiumi in piena, noi genitori i loro argini!

Sono i bimbi di “nuova generazione” che sono più aggressivi o noi genitori moderni che non sappiamo gestirli? Noi da piccoli eravamo più tranquilli o erano i nostri genitori ad avere un polso più duro?
Ditemi la verità: quante volte vi siete posti queste domande?

Io, seppure abbia letto tanto in merito, sto ancora cercando una risposta che mi vada bene! Quelle che ho trovato finora puntano sempre il dito “contro” di me, mentre io cerco di scaricare le colpe sul fato, sul Dna, sulle condizioni atmosferiche che stanno cambiando, sul segno zodiacale, insomma su qualsiasi altra cosa che non sia io! 😉
Ovviamente scherzo! Ma la verità è che faccio talmente tanta fatica a stare dietro a tutti e a tutto, spesso trascuro me stessa e tutte le mie passioni, che sentirmi “colpevolizzata” anche per i capricci dei bambini proprio no, non mi va!
Eppure spesso mi sento dire: “Eh! sei tu che li hai abituati così! Tu sei stata troppo “morbida”, tu così, tu cosa!…”

Ma perchè bimbi cominciano a fare i “prepotenti” già da piccolissimi?
Ancora non sanno parlare e già si impuntano, mettendo in scena un repertorio niente male di atti isterici e soprattutto mettendo a dura prova la nostra pazienza! Continua a leggere



Dolcetto? Scherzetto? No… verdure!

Guardate questa foto. Guardatela bene. Cosa vi sembrano questi deliziosi bocconcini?
Invitanti pasticcini?
Ebbene no! Sono cupkake alle verdure a base di zucchine e robiola.
Non vi pare un modo originale per far mangiare le verdure ai bambini?
Mi viene in mente la frase che dice sempre Tata Francesca: “I bambini mangiano prima con gli occhi e poi con la bocca!”
La ricetta è sul blog Pronto in Tavola.

Buon divertimento a tutti quelli che si cimenteranno ai fornelli!

I neonati dormono meglio a contatto con la mamma

Questa notizia? La mia rivincita!

L’ho attesa per anni, almeno 4, e finalmente è arrivata: i neonati se dormono accanto alla loro mamma, a contatto con la sua pelle. In barba a tutte quelle teorie che vogliono insegnare alle neo-mamme come mettere i bimbi nella culla e farli dormire da soli. A come consolarli quando piangono senza prenderli e senza fargli sentire il calore della mamma. A come abituarli fin da subito a stare da soli, così non daranno tanti problemi ai genitori che potranno così riprendere da subito a dormire con sonni tranquilli. In barba a tutto questo e a tanto altro, uno studio in corso di pubblicazione su Biological Psychiatry, realizzato da un gruppo di ricercatori guidati da Nils Bergman della University of Cape Town, in Sud Africa, ha dimostrato che il bambino sta meglio se di notte sta vicino a chi l’ha messo al mondo (o che lo cura): con la sua pelle, dormono meglio!

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Bimbi in piscina in sicurezza, ecco i consigli degli esperti

Tra le attività fisiche preferite da adulti e bambini, il nuoto è considerato lo sport più idoneo a qualsiasi età, ma per i più piccoli sono necessarie alcune misure di sicurezza.
“Fin dalla prima infanzia è indispensabile che ogni bambino raggiunga una sufficiente capacità natatoria – spiega Angelo Milazzo, pediatra del Direttivo SIPPS – bisogna però preservare bambini e ragazzi dai pericoli correlati all’ambiente delle piscine come traumi, infezioni, perfrigerazioni, oltre all’eventualità più tragica, rappresentata dagli annegamenti”.

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso, per questo motivo, indicazioni e consigli rivolti non solo alle famiglie, ma anche agli operatori del settore e della salute.

Ecco le principali raccomandazioni da seguire: Continua a leggere



Per un bimbo è meglio essere ignorato o deriso?

Per un bimbo è meglio essere ignorato o deriso?
Chiunque ad una domanda del genere risponderebbe: preferibilmente nessuna delle due ipotesi!
E io concordo.
Ma immedesimatevi nei vostri bimbi e fate un salto indietro nel tempo a quando eravate anche voi piccoli. Ogni giorno a scuola a giocare, litigare, a confrontarsi con gli altri coetanei, in una sorta di giugla in cui vige la legge del branco.
E se non si riesce a far parte del branco? Se si ha difficoltà a farsi accettare dal gruppo?
La vita per un piccolo diventa davvero difficile. E lo stress aumenta, anzi galoppa. Continua a leggere



Un mondo parallelo

“È difficile capire per chi non c’è mai stato cos’è la vita nella Terapia Intensiva Neonatale. È difficile perché la TIN è un mondo parallelo a quello esterno, un mondo in cui tutto scorre in modo diverso. Il tempo nella TIN è altro dal tempo fuori. Lì 24 ore valgono molto di più di quello che si è soliti pensare. … Le mamme della Tin quando indossano quel camice sono tutte uguali. Solo mamme che lottano con i loro bambini. E li sognano un giorno grandi, adulti, incontrarsi magari, e costruirsi un futuro. Un futuro che si è deciso in… Continua a leggere