L’epidurale allunga (e di molto) il tempo del travaglio

Durante il parto epidurale sì o epidurale no?

Una bella domanda per cominciare la settimana, non trovate?
Durante il corso pre-parto, in genere, dedicano un’intera lezione a spiegare quali sono i rischi e quali possono essere i vantaggi di questa forma di anestesia e anche gli eventuali strascichi post parto (che non sono poi così rari o banali)

Ma oggi, prima di dare una risposta, bisogna anche considerare l’ultima scoperta che è stata fatta in merito: l’epidurale è vero che riduce il dolore del parto, ma potrebbe allungare il travaglio fino a quasi tre ore.

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L’albero negli scarabocchi degli adulti

Oggi torniamo a parlare di disegni con la nostra grafologa Candida Livatino.
Ma non dei disegni dei piccoli artisti, ma di quelli che facciamo noi adulti. In particolare oggi esaminiamo “l’albero” che rappresenta il nostro mondo interiore. Insomma la nostra anima.

Prima di continuare a leggere vi prego di prendere carta e penna e di disegnare un bell’albero.

Fatto? ( mi sento un po’ il conduttore di Art Attack :))

Ora scoprite un po’ com’è il vostro IO.

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E ci risiamo… Altro giro… Altra corsa!

“Maria, perché tutte le volte che ti sento parlare mi passa la voglia di avere figli?”

Questa è stata la bella domanda che mi ha rivolto il mio collega dirimpettaio quando mi ha vista sbottare per l’ennesima volta!

“Entra nel club… e poi ne riparliamo”, gli ho risposto.

“In ogni caso- ho aggiunto-  se non hai nonni vicini, uno stipendio da re, eccetera eccetera… pensaci tre volte. E se ne fai uno, pensaci 10 volte prima di fare il secondo perché i problemi non raddoppiano, ma aumentano incredibilmente e in modo esponenziale!”

“Sei la voce dell’ottimismo oggi, come dire “Viva la mamma!”, ha commentato un’altra collega vicina sorridendomi.

E io: “Dopo aver devoluto buona parte del mio stipendio in aiuti vari per malattie bimbi il mese scorso, martedì avevo tirato un sospiro di sollievo pensando: per questo mese ho già dato. E invece, evidentemente, ho dato poco visto che oggi mi hanno chiamata da scuola dicendomi che Marco ha la febbre”.

Dovrò telefonare alla pediatra, ma vedo già lo streptococco dietro l’angolo…

Questo significa antibiotico, assenze a scuola… eccetera, eccetera, eccetera.

Non ce la posso fare!  Continua a leggere



L’iscrizione a scuola: c’è tempo fino al 28 febbraio


L’anno scorso, di questi tempi era l’argomento principe a casa mia: l’iscrizione del piccolo alla materna e del grande alla prima elementare.
Sulla materna, a dirla tutta, non ci siamo fatti grossi problemi, abbiamo mandato il piccolo nella stessa scuola frequentata dal fratello.

Sulla scuola elementare la scelta è ricaduta su quella più vicina a casa e frequentata dai bambini del quartiere. E devo dire che è stata la scelta migliore, almeno dal punta di vista logistico. (Dal punto di vista scolastico è troppo presto per esprimere un parere!).
Marco va a scuola da solo con il piedibus tutti i giorni.
Lo saluto sulla porta di casa, lui scende, io lo guardo dalla finestra, lui aspetta l’arrivo del piedibus e si incammina con i suoi compagni.
Tre adulti, genitori dei bambini, a turno ogni giorno accompagnano i bambini. Una volta a settimana tocca anche a me.
E devo dire che è una bella esperienza per lui e una grande comodità per me!

Ma sto divagando, ero partita dalle iscrizioni, che anche quest’anno si fanno ONLINE.

Lo scorso anno, almeno nei primissimi giorni, ci furono diversi problemi tecnici. Quest’anno invece, il ministero dell’Istruzione ha riferito che non ci sono ostacoli di sorta.
“Le iscrizioni online stanno andando molto bene e ce ne sono già 300 mila confermate, molte più
dell’anno scorso. Le famiglie italiane hanno imparato che questo è un adempimento che si deve fare online”, ha affermato il ministro Maria Chiara Carrozza. Continua a leggere



Quando i bambini fanno fatica a socializzare, i consigli della psicologa

Dott.ssa Francesca Santarelli

Oggi con la Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, affrontiamo un argomento per me molto importante, forse perché mi tocca molto da vicino: “Quando i bambini fanno fatica a socializzare“.

Devo ammettere che fa veramente male vedere il proprio figlio “escluso” dal gruppo o comunque non accettato con entusiasmo dai suoi compagni. A me è successo con Marco.
E mi sono resa conto che la cosa lo ha fatto soffrire.

Ma in questi casi bisogna intervenire in qualche modo o bisogna lasciar correre? E’ meglio che imparino da subito a conquistarsi il rispetto e la stima dei compagni oppure è meglio aiutarli per non fargli perdere fiducia in se stessi?

Io non sono intervenuta. Ho lasciato che risolvesse i suoi problemi da solo. E ho visto nei suoi occhi quell’entusiasmo, quella soddisfazione quando  tornando a casa un giorno mi ha detto: “Sai che A. mi ha detto che siamo di nuovo amici?”.
Ma in ogni caso vedo che fatica a integrarsi bene.

Ecco cosa ci consiglia la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere



L’e.mail di Cri

Ogni giorno sulla casella di posta elettronica vivalamamma@mediaset.it arrivano tante email.
Io le leggo tutte e sempre con molta attenzione e quando  riesco rispondo.
Qualche giorno fa è arrivata questa e.mail da Cri. L’ha inviata a me, ma credo che fosse rivolta a tutti noi. Per questo (ovviamente con il suo permesso) ho deciso di pubblicarla.
Credo che offra tanti spunti di riflessione: Continua a leggere



L’adolescenza


L’adolescenza. Ancora è lontana, ma mi spaventa già. Tanto.
Qualche anno fa mio suocero mi regalò un libro. Ricordo solo il titolo: “Questa casa non è un albergo”.
Non avevo ancora Luca. Marco era poco più che un fagotto. Iniziai a leggerlo.
Storie di ragazzi in piena fase di ribellione, di rifiuto della società, della famiglia. Il loro mondo fatto solo di ideologie, di miti e falsi miti e di comportamenti esagerati, portati al limite.

Non arrivai alla fine.

Quel libro per me è come un’ombra. Impilato sotto una serie di libri più “leggeri” che mi piacerebbe leggere. Ma ogni tanto lo guardo e con terrore mi chiedo: “Riuscirò ad affrontare quella che per un genitore è la prova più difficile?” Continua a leggere



Tra mestoli, padelle, piatti succulenti e una bella bimba: l’intervista a Chiara Maci

Chiara Maci

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Chi ha la passione della cucina ha sicuramente imparato ad apprezzare i suoi piatti. Anche le pietanze più complicate con lei sembrano semplici e facili da realizzare.
Ai fornelli è una star e l’ha dimostrato anche nel programma The Chef, nel ruolo di Coach della squadra Neri.

Ora da pochi giorni è diventata anche “Mamma” di una bellissima bimba Bianca.

Si chi stiamo parlando? L’avrete sicuramente capito. Di Chiara Maci 

Come se la caverà tra mestoli, pentole, pannolini e biberon?

L’ha intervistata per noi Rossella Martinelli. Ecco cosa ci racconta:

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Gelosia tra fratelli, che fare? Ce lo spiega la psicologa

Oggi parliamo di un argomento che io definisco evergreen perchè qualsiasi sia l`età dei nostri figli è un tema sempre attuale: la gelosia tra fratelli.
Frasi del tipo: `tu vuoi più bene a lui che a me` oppure ` è stato lui ma tu dai sempre la colpa a me` sono all`ordine del giorno in case dove ci sono più figli.
E allora cosa dobbiamo fare? Come ci dobbiamo comportare?

Ce ne parla la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

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Tendenza “No Kids”: niente bimbi nei ristoranti


Un po’ come succede con i cani, ultimamente in diversi ristoranti, musei, hotel, viene apposto all’ingresso un bel cartello con su scritto “NO KIDS”, ossia i bambini non sono ammessi.
Le motivazioni? Sempre le stesse: i bambini danno fastidio, sono rumorosi, schiamazzano, non stanno fermi, corrono in mezzo ai tavoli, etc.

Per Tata Lucia questi pargoli, con una parola sola, si possono definire “MALEDUCATI” Continua a leggere