Mamma e papà litigano? Sui figli danni duraturi

Vi è mai capitato di litigare con il vostro partner, compagno o marito in presenza dei vostri figli?
Probabilmente sì.
Non sempre si riesce a trattenere la rabbia.
E quando monta il nervosismo, mantenere la “calma apparente”  diventa una pura utopia. Anche senza volerlo o forse senza immaginare le conseguenze, dalla bocca partono per direttissima, spesso senza un collegamento con il cervello, parole e urla. E il bambino che è lì presente? Cosa percepisce? Cosa sente?

Se questa spiacevole esperienza accade “una tantum” il danno è limitato. Ma quando le liti coniugali diventano la quotidianità in una famiglia, i danni sui piccoli possono diventare permanenti.

Le liti coniugali, infatti, non solo costituiscono un grave disagio per i bambini, ma causano problemi di salute e benessere durevoli dall’infanzia in poi. Continua a leggere



Bimbi e mal d’auto, che fare?

Il viaggio per molti bambini è un piacere, per alcuni, invece, è un vero un incubo.
Per chi soffre di mal d’auto (o mal di viaggio), infatti, partire equivale a soffrire: malessere generale, sudorazione fredda, pallore, sonnolenza, mal di testa, nausea e vomito sono i sintomi più comuni.
Un male insidioso che colpisce un bambino su dieci e che può seriamente compromettere l’esito della vacanza.
Tutto questo in una parola si chiama “cinetosi o chinetosi”.
Ma si può fare qualcosa per aiutare questi piccoli?

La Società Italiana di Infettivologia Pediatrica ha realizzato un vademecum, pochi e semplici consigli utili per prevenire, ridurre o evitare l’insorgere di questo disturbo. Continua a leggere



Bimbi dislessici: ecco un trucco per leggere meglio

Un piccolissimo ‘trucco’ rende migliore e più veloce la lettura nei bimbi dislessici: basta mettere più spazio tra lettere e parole. Ad individuare la semplice strategia i ricercatori francesi del laboratorio di psicologia cognitiva dell’università di Aix-Marsiglia, che hanno dimostrato come la lettura su testi ‘allargati’ risulti del 20% più veloce e permetta di ridurre di 2 volte gli errori.
Tutto questo senza che i bambini debbano fare alcun particolare esercizio preparatorio, come indica lo studio pubblicato su Pnas. Continua a leggere



L’ecografia in 3D? Solo uno sfizio dei futuri genitori

Io in vita mia ne ho viste solo alcune. E, a dire il vero, non mi sono piaciute molto. Mi hanno fatto un po’… impressione. Ma l’ecografia in 3D, oltre a costare di più, aggiunge qualcosa a quella tradizionale?
Secondo Daniele Regge, presidente del Comitato scientifico del 45° congresso della Società di radiologia medica che si è svolto a Torino, “sono più uno sfizio per le mamme che un reale beneficio diagnostico. Questo è pari a zero”. Continua a leggere



La fantasia e la creatività si insegnano

E’ vero che i bambini del XXI secolo sono poco fantasiosi?
Secondo alcuni studiosi sì. Ma niente panico. A loro avviso c’è il modo per rimediare.
Secondo l’ultima scoperta che arriva dall’Università di Tel Aviv, pubblicata sul Journal of Experimental Child Psychology, infatti, la creatività si può insegnare. Basta promuovere l’esercizio del pensiero espansivo tra i bambini. Continua a leggere



Nel lettino paracolpi sì o no?

Sono stati pensati per proteggere il neonato dal rischio di farsi male sbattendo la testa contro le sbarre del lettino mentre dorme.
Ora sono diventati dei veri e propri vezzi, un modo per abbellire l’angolo del bebè.
Ce ne sono di infinite tipologie, più o meno imbottiti, con pizzi, ricami, merletti, pupazzi, coordinati con la biancheria o con la copertina.
E i prezzi, ovviamente variano. Fino a raggiungere anche cifre considerevoli.

Ma sono davvero utili?

Vi dico solo che in America i paracolpi sono stati messi al bando. Continua a leggere



Bimba invalida, l’Usl risarcisce: 1,5 mln di euro

L’Usl 7 di Conegliano (Treviso) risarcisce con 1,5 milioni di euro i genitori di una bimba, tetraplegica e cieca dalla nascita, venuta al mondo nel 2002 nell’ospedale della città trevigiana.

Secondo i genitori, il medico ginecologo in servizio all’epoca avrebbe tentato troppo a lungo di farla nascere con un parto naturale, senza accorgersi che stava subendo una grave asfissia.  Continua a leggere



Sconti sui prodotti prima infanzia, sarà vero?

Arrivano gli sconti sui prodotti per la prima infanzia: lo ha reso noto Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi e rappresentante dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), intervenendo al convegno sulla famiglia in corso a Roma.
“Abbiamo fatto un accordo con il ministro Andrea Riccardi -ha spiegato Guerini- e ora è in dirittura d’arrivo il provvedimento, che prevede una riduzione del 30% dei costi dei prodotti attraverso la rete delle farmacie comunali, che sono 1.500 in tutta Italia”.  Continua a leggere



Niente cure anti-cancro, ma una vacanza: è l’ultima volontà del bambino

Stavo sbirciando tra le agenzie alla ricerca di una notizia sfiziosa e interessante da proporvi.
E invece i miei occhi si sono fermati su questo titolo: “Una mamma ha deciso di sospendere le cure anti-cancro al figlio di nove anni”.

Mi sono fermata.  Ho riletto il titolo più volte.
Poi ho continuato a leggere l’agenzia.
La mamma ha deciso di rispettare l’ultima volontà di suo figlio di appena nove anni, che vuole interrompere i trattamenti medici a cui è sottoposto per un tumore al cervello per godere al meglio del tempo che gli resta da vivere. Continua a leggere



Pronto soccorso pediatrici sempre intasati, la proposta: “Pediatri disponibili h24”

Questo è un dato di fatto: gli accessi al Pronto Soccorso pediatrici negli ultimi anni sono aumentati del 10%.
Sono passati  dai 418 mila del 2002 ai 457 mila del, con alcuni casi limite come il Meyer di Firenze (+76%), l’ O.P. G. Alesi di Ancona (+52%). Incrementi superiori alla media si sono registrati anche al Bambin Gesù’ di Roma (+25%).

Il 70% degli accessi in Italia avviene entro i 6 primi anni di vita. Ma il dato incredibile è che solo l’1% è un codice rosso. Le ragioni, invece, sono spesso disturbi lievi. Il 23% è un codice bianco (non critico, pazienti non urgenti), il 67% verde (poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili), il 9% giallo (mediamente critico).

Da questi, forniti nel corso del congresso della Società italiana di pediatria, si evince chiaramente un uso improprio dei Pronto soccorso.

Perché allora portiamo i bambini al Pronto Soccorso? Aspettando, tra l’altro, ore e ore prima di una visita? Continua a leggere