I bambini che dormono meno sono più grassi. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dal British Medical Journal in cui sono stati seguiti 244 bimbi tra i 3 e i 7 anni d’età.
Sarà forse per questo che Marco, un perfetto ghiro, è asciutto come un’acciughina e Luca, che mi fa penare ogni notte, cresce come un torello?
Mia madre mi dice sempre che anch’io da piccola non ero una grande dormigliona (ho recuperato dopo!). Anzi fino a 4 anni le ho dato del filo da torcere ogni notte e, giusto per dare ragione a questa ricerca, neppure io sono quella che si definisce una modella! Continua a leggere
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Dita e polsi dei bimbi a rischio con cellulari e videogame
Sapevo che troppi videogame fanno male “al cervello”, che sono una delle cause dell’obesità infantile, che fanno diventare i ragazzi più deboli rispetto a quelli delle generazioni precedenti, eccetera eccetera. Insomma sui possibili danni causati dall’eccessivo uso delle nuove tecnologie ne ho sentite davvero tante, ma questa mi mancava: polsi e dita a rischio per i bambini che fanno un uso smodato di videogiochi e cellulari.
I piccoli infatti avvertono spesso dolore alle articolazioni della mano di intensità direttamente proporzionale al numero di ore trascorso con la consolle e col cellulare, soprattutto a scrivere messaggini.
Lo rivela uno studio presentato al meeting EULAR 2011-Annual Congress of the European League Against Rheumatism e pubblicato sugli Annals of Rheumatic Diseases. Continua a leggere
Se il bimbo “beve” il detersivo o ingoia farmaci cosa dobbiamo fare?
Care mamme, una domanda per voi: in quale posto della casa conservate i farmaci? E dove mettete i detersivi?
Io i farmaci, da quando in casa ci sono i nani, li ho spostati in alto, molto in alto, in pratica arriveranno a prenderli a 18 anni! Ma i detersivi sono rimasti sotto il lavello della cucina. Non saprei dove altro metterli. Come dire: predico bene e razzolo male. 🙁
Eppure tra gli incidenti domestici più comuni che riguardano i bimbi ci sono proprio i farmaci, i detersivi e gli altri prodotti per la casa inghiottiti per gioco o per errore.
E, ahinoi, queste brutte cose accadono soprattutto quando siamo indaffarati nella preparazione del pranzo e della cena e quindi per alcuni istanti perdiamo di vista i piccoli.
Non vi voglio terrorizzare, ma i numeri sono impressionanti. Pensate che al Centro antiveleni (Cav) di Milano con sede all’ospedale Niguarda, ogni anno arrivano 60 mila richieste di aiuto per intossicazione accidentale di medicinali o di prodotti per l’igiene domestica: quasi 200 al giorno in un solo ospedale, immaginate in tutta Italia! Continua a leggere
L’ape ha punto il bimbo! Che bisogna fare?
Qualche sabato fa siamo andati con tutti i bimbi della scuola materna di Marco e tutti i genitori in una fattoria per far stare i nani con mucche, paglia, cavalli, asini, pecore, maiali (mammamia quanto puzzavano!), cani e gatti.
Tutto bellissimo.
Ma ad un certo punto una bimba è stata punta da un’ape. Pianti, lacrime e disperazione. Povera piccola.
Ma cosa si fa in queste circostanze?
Mia nonna prendeva uno spicchio d’aglio lo tagliava in due e lo strofinava sulla puntura di ape (o di vespa). Questo mi evitava il gonfiore e la puzza distoglieva l’attenzione dal dolore!
Nelle mie reminiscenze di bimba punta e strapunta in campagna da ogni forma di insetto, ricordo che questo rimedio funzionava. Ma, sinceramente, non so se abbia delle basi scientifiche. Quindi non so se posso consigliarvelo…
Allora cosa dobbiamo fare? Continua a leggere
I bimbi piccoli si ammalano spesso? Non allarmatevi, si stanno fortificando
Siamo un po’ fuori tempo con questo tema, ma ho letto questa agenzia, mi è sembrata utile, per cui ho pensato di proporvela ugualmente: “Se il bambino si ammala spesso nel periodo dell’inizio della scuola d’infanzia o nei primi mesi di frequenza al nido non è poi così negativo. Il piccolo deve costruirsi pian piano gli anticorpi che nel tempo lo difenderanno dalle infezioni”. Parola di Giuseppe Di Mauro, presidente nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), che raccomanda ai genitori di evitare la corsa ai farmaci se non è indispensabile e consigliato dal pediatra: “E’ importante lasciare all’organismo del bambino e alla natura la risposta migliore alla malattia, garantendo un’alimentazione giusta, ricca in frutta e verdura, uno stile di vita attivo, prevalentemente all’aria aperta e non in ambienti chiusi“. Continua a leggere
Bimbi moderni… sempre più deboli!
“Alla tua età alzavo i macigni con una mano sola, anzi con il pollice e il mignolo! E invece tu sei stanco già se alzi un granello di sabbia… con tutte e due le mani!”, dice scherzosamente mio padre a Marco…
Non mi è mai piaciuta tanto questa battuta, ma a leggere questa agenzia potrebbe non essere tanto lontana dalla realtà.
Infatti un po’ per l’effetto di videogiochi e televisione, un po’ per le mamme sempre più apprensive, i bambini di oggi sono molto più deboli fisicamente rispetto ai loro coetanei di 10 anni fa.
Lo ha rivelato uno studio pubblicato dalla rivista Acta Pediatrica. Continua a leggere
Biberon? Meglio quelli in vetro
Dal primo giugno stop ai biberon in policarbonato che contengono bisfenolo A.
Per effetto di una direttiva europea infatti da questa data non sarà più possibile importare e commercializzare questo tipo di plastica, che dopo anni di ricerche è stata riconosciuta come pericolosa per la salute dei piccolini.
La cosa che mi fa pensare è la seguente: al primo giugno manca poco più di una settimana eppure nei negozi per bebè, negli ipermercati e in tante farmacie i vecchi biberon con Bisfenolo A sono ancora in vendita…
Faranno male alla salute dei nostri cuccioli solo dalla prossima settimana? Ossia quando i loro magazzini si saranno liberati per benino delle scorte… a scapito della salute dei nostri figli? Continua a leggere
Le neo-mamme che allattano cosa possono mangiare e cosa devono evitare?
Oggi voglio affrontare un argomento a me molto caro: l’alimentazione delle mamme in allattamento.
Quando ero incinta del primo nano, Marco, poiché non ero risultata immune alla toxoplasmosi, ho dovuto rinunciare per ben 9 mesi alle cose che mi piacevano di più: prosciutto, crudo, salame e tiramisù!
(Pensate che il giorno in cui ho partorito la mia amica Mirka mi ha portato in ospedale una vaschetta di tiramisù fatto da lei e io non solo l’ho mangiato tutto ma ho anche pulito la vaschetta con le dita!).
Quando finalmente è nato il mio re pensavo di essermi liberata di ogni privazione. E invece no. Mia madre, le zie e tutti quelli che mi venivano a trovare (e che dispensavano consigli di ogni genere ripescando anche tutti i detti popolari dal 500 A.C. ai giorni nostri!) hanno cominciato a dirmi che non dovevo mangiare carciofi, broccoli, cavolfiori, ceci, fagioli, cime di rape, formaggi stagionati, aglio, cipolla e una marea di altre cose, per evitare le coliche al piccolino.
Ovviamente una neo-mamma inesperta farebbe di tutto per far star bene la sua creatura. E quindi… dieta forzata!! Continua a leggere
Con i nonni si riduce il tasso di mortalità infantile
La presenza e la cura dei nonni aumenta le possibilità di sopravvivenza dei bimbi durante la prima infanzia. E’ quanto è emerso da uno studio pubblicato su Current Directions in Psychological Science dal team guidato da David A. Coall, ricercatore della Edith Cowan University di Perth (Australia).
Qualche giorno fa avevamo parlato dei nonni e della loro importanza, ma avevamo affrontato il tema soprattutto dal punto di vista dell’aiuto e del supporto che possono dare a noi genitori. Insomma avevamo limitato il discorso ai “nostri bisogni” .i nonni che portano i bimbi a scuola, che li vanno a prendere, che li portano al parco, eccetera. Continua a leggere
“Chi salva un bambino salva un mondo intero”
Non ne ho mai fatto un mistero e ve l’ho confidato già tante volte: tra i miei terrori di mamma c’è anche quello di non essere in grado di soccorrere i miei bambini in caso di bisogno.
Quando aspettavo Marco, il mio primo nano, avevo bandito tutti i vestiti, magliette e pigiami con i bottoni, perline, strass, paillettes, eccetera, perché temevo che, succhiando tutto e tutti, potesse ingoiare qualcosa e affogarsi.
(L’ottimismo è il profumo della vita, mi prendeva in giro mio marito. Prevenire è meglio che curare… rispondevo io!). Continua a leggere