Adozione: perchè un single non può coronare il sogno di diventare genitore?

Adottare un bambino, portarlo in casa, amarlo, accudirlo, sembra una cosa facile, naturale. O almeno dovrebbe essere così.
E invece, spesso è una battaglia molto lenta, molto lunga, molto costosa.
A volte sembra una vera e propria odissea destinata a concludersi in un caso su 10 in un nulla di fatto.
Ma questo accade nel nostro Paese.
Fuori dai nostri confini nazionali, invece le cose vanno un po’ meglio e la famiglia di Brad Pitt e Angelina Jolie ne sono un esempio lampante.
E se per una coppia ufficialmente sposata l’impresa è difficile per i single è praticamente impossibile. Quasi un tabù. Continua a leggere

Mamma, voglio la vita di prima (senza fratello)!

Quando arriva un altro bimbo in famiglia gli equilibri preesistenti, per forza di cose, vengono sconvolti.
E se mamma e papà sono pronti, prontissimi ad accogliere questa nuova creatura a braccia aperte, a volte in famiglia ci potrebbe essere qualcuno un po’ meno contento.
Di chi si tratta? Del primogenito, ovviamente! 😉
Il figlio maggiore da un lato vorrebbe condividere questa gioia, accettando il fratellino o la sorellina. Dall’altra però vorrebbe ancora tutte le attenzioni su di sé.

E allora come si fa? Cosa devono fare mamma e papà se un bel giorno il figlio maggiore dice con convinzione: “Voglio la vita di prima?”
Qualche suggerimento ce lo dà Tata Francesca, dal salotto di Verissimo. Continua a leggere

Da grande vuole essere maschio o femmina? In Gb si rinvia la pubertà ai bimbi dal sesso incerto

Quando ho letto questa notizia sono rimasta per qualche secondo senza parole: in Inghilterra hanno deciso di ritardare la pubertà a sei bambini dal sesso incerto e sarà lo stesso Servizio sanitario nazionale britannico a farsi carico delle spese pagando le iniezioni che serviranno a mettere in pausa lo sviluppo fisico dei sei ragazzi.

La sperimentazione è portata avanti in una clinica a nord di Londra ed è la prima volta che ragazzini così piccoli ricevono questo trattamento, con l’obiettivo di dar loro più tempo per prendere una decisione sulla loro identità sessuale.

Amy, 11 anni, è una dei sei. Continua a leggere

Tuo figlio vuole vincere sempre? E sa accettare le sconfitte?

Vi capita mai di giocare con vostro figlio, di competere con lui e di farlo vincere?
Sicuramente sì! Ogni genitore tende a far primeggiare il proprio piccolo, lodandolo perché è forte, perché è bravo, eccetera, eccetera.
E avete mai provato a farlo perdere?
Io sì, e vi posso assicurare che la reazione non è affatto bella.
Marco, quando era più piccolo e perdeva metteva in atto delle sceneggiate da far rimanere a bocca aperta anche Robert De Niro!
Un attore unico! Con tanto di urla, strepiti, angosce, eccetera.
Adesso invece, se arriva secondo cambia le regole del gioco: vince chi arriva dopo il primo! Oppure: non era questa la gara, bisognava andare di lì, di là, su e giù!

A casa fa il leone. Tra me, il padre e il fratello più piccolo riesce comunque a cavarsela.
Io scherzando gli dico sempre: “Ti piace vincere facile, po, po-po, po-po-po-ro!”, riprendendo le note di una famosa pubblicità!
Ma a scuola no! Lì la competizione è vera, nessuno dei suoi compagni si fa “pecora” per lui! E lì… spesso non vince, e allora?
Allora capita che ci rimane male, che si isola, eccetera.

Ma noi genitori possiamo fare qualcosa per fargli capire che “giocare è bello anche se non si arriva primi?”
Secondo gli esperti di “Figlie Felici” qualcosa possiamo fare. Continua a leggere

La cameretta… perfetta!

Come deve essere una cameretta perfetta per i bambini?

Non parliamo di arredamento (per questo tema abbiamo già la nostra formidabile esperta, l’architetto Roberta Canestro!), ma di comfort!

Secondo gli esperti i bimbi, fin dai primi giorni di vita, dovrebbero avere uno spazio tutto loro in cui crescere in libertà! Una cameretta. Ma affinché questo luogo sia un ambiente sano ed adatto ad accoglierli, è necessario seguire alcune semplici regole.

Quali? Ce le svela il Dott. Ovidio Brignoli, Medico di Medicina Generale, Vice-Presidente Simg, intervenuto nella trasmissione Benessere, condotta da Emanuela Folliero. Continua a leggere

Lo sculaccione? E’ umiliante e mortificante per figli e genitori

Lo sculaccione.
Quante volte abbiamo parlato di questo tema? Tante, tantissime volte. Ma è sempre un argomento vivo, attuale e fortemente dibattuto.
Oggi vi riporto il parere di Tata Francesca, ospite nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo.
Come potete ben immaginare, e io sto per darvi la conferma, la tata è assolutamente contraria a questo metodo educativo. Anzi, a suo avviso è piuttosto un metodo “diseducativo”.
E’ come se il genitore dicesse al figlio: “Vedi, impara ad usare le mani”.
Il messaggio che arriva al piccolo è quello sbagliato: “Se vuoi ottenere qualcosa dagli altri devi menare e fare anche del male”. Continua a leggere

I bimbi allattati al seno sono più piagnucolosi, quelli nutriti con il biberon più calmi!

Chi ha la pancia piena è più contento!
Vi sembra una scoperta sensazionale? Eppure questo è il risultato di uno studio effettuato dal team di Ken Ong del Medical Research Council in Inghilterra.
In pratica i ricercatori hanno dimostrato che i bebè allattati al seno hanno il pianto più facile e sono più irritabili rispetto ai piccoli allattati artificialmente con il biberon.
Questo perché il latte artificiale tende ad ipernutrire il neonato che quindi appare più rilassato e tranquillo. Continua a leggere

Il pediatra: “C’è la crisi? Non importa! Per la Befana regalate ugualmente la calza ai bambini”

Crisi o no, per il giorno della Befana fate uno sforzo aggiuntivo: comprate ugualmente una bella calza per i vostri bambini e regalategli una giornata di relax senza compiti di scuola. Loro non devono sentire troppo gli effetti delle restrizioni economiche e devono vivere l’Epifania come un giorno di festa. Parola di Italo Farnetani, pediatra e docente dell’università di Milano-Bicocca, che invita genitori e nonni ‘ritardatari’ a non essere severi con i bambini. E a non costringere i piccoli che sono rimasti indietro con i compiti a farli tutti tra sabato e domenica.

“Al bando il carbone, per non parlare di aglio e cipolla: punizioni vietate per i più piccoli. E se la congiuntura economica porterà a ridurre sorprese e dolcini, meglio limitarsi a un calzino ma non saltare l’appuntamento che per i bambini è una tradizione. Spazio dunque a cioccolato, ma anche noci, frutta dolce e altre leccornie”. Continua a leggere

I bambini più bravi a scuola? Quelli che fanno sport

Che l’attività fisica faccia bene ai bambini è cosa nota. Ma che faccia bene non solo ai muscoli ma anche al cervello forse non è cosa altrettanto nota. E invece è stato scientificamente dimostrato che i bambini che praticano sport migliorano anche le performance scolastiche.
Insomma il mito dello sportivo fuoriclasse in campo e una schiappa a scuola ha le ore contate. I risultati degli studi di un gruppo di scienziati olandesi suggerisce esattamente l’opposto: le performance dei bambini in classe dipenderebbero da quanto sono fisicamente attivi. Continua a leggere