Lo sculaccione? E’ umiliante e mortificante per figli e genitori

Lo sculaccione.
Quante volte abbiamo parlato di questo tema? Tante, tantissime volte. Ma è sempre un argomento vivo, attuale e fortemente dibattuto.
Oggi vi riporto il parere di Tata Francesca, ospite nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo.
Come potete ben immaginare, e io sto per darvi la conferma, la tata è assolutamente contraria a questo metodo educativo. Anzi, a suo avviso è piuttosto un metodo “diseducativo”.
E’ come se il genitore dicesse al figlio: “Vedi, impara ad usare le mani”.
Il messaggio che arriva al piccolo è quello sbagliato: “Se vuoi ottenere qualcosa dagli altri devi menare e fare anche del male”.
Se dato in pubblico, poi, lo sculaccione è anche umiliante per il bambino che si sente profondamente mortificato. E anche il genitore sente di aver fallito, di aver sbagliato qualcosa, di essere incapace di esercitare il suo ruolo educativo.
Quindi NO alle mani, ma SI’ alla COMUNICAZIONE con i bambini.
Bisogna sempre far capire loro quando sbagliano con le spiegazioni. I piccoli sanno capire perfettamente ciò che gli diciamo e interpretare non solo il nostro tono di voce o anche lo sguardo.
Una occhiataccia, infatti, può essere più incisiva di tante parole.

E se siamo molto, molto arrabbiati? Beh! Contiamo fino a 10!
Ma non usiamo il linguaggio delle mani perché è molto pericoloso.

Questo è il consiglio di Tata Francesca.

Alessia Merz, anche lei ospite di Silvia Toffanin, e mamma di due bimbi piccoli (una femminuccia di quasi 4 anni ed un maschietto di 5 anni), invece, ha ammesso di aver dato qualche sculacciata ai suoi figli. Ma senza ottenere grandi risultati. 🙂
Lei con i suoi figli parla tanto, tantissimo. Ma in alcune circostanze, quando fanno monellerie da Oscar, neppure le minacce sembrano sortire effetti. “Se continui a comportarti male, ti tolgo il tuo gioco preferito!”, minaccia la bella showgirl. Ma poi non riesce a dare seguito alla minaccia. I bambini lo hanno capito, e quindi non si sentono minimamente intimoriti.
In quelle circostanze, rare, qualche volta è partito anche lo sculaccione. Ma anche quello non ha dato risultati grandiosi… I bimbi continuano ad essere molto vispi e vivaci. 

La tata Francesca è intervenuta anche su questo punto e ha suggerito alla Merz che quando si fa una minaccia poi la si deve concretizzare sul serio altrimenti i genitori perdono credibilità e autorità. Le minacce vanno ponderate, valutate, ma una volta fatte, realizzate!

Che dire? Il mio parere sull’argomento sculacciata lo conoscete già! 😉 Sono più vicina alla Merz che non alla tata 🙁

13 risposte a “Lo sculaccione? E’ umiliante e mortificante per figli e genitori

  1. @silvi: sai silvi la domanda che hai fatto tu e’ la stessa che fa molto spesso mio marito ovvero nonostante tutte le spiegazioni, le punizioni e i tentativi possibili proprio quando speri che tuo figlio abbia capito e non ripeta piu’ un certo comportamento…puntualmente ricapita e si ricomincia tutto daccapo allora non siamo capaci di educare? Il mio punto di vista e’ questo, non so se sia giusto o meno: ognuno ha il suo ruolo noi siamo i genitori e non dobbiamo smettere mai di spiegare, punire, rispiegare, ripunire all’infinito con coerenza ovvero senza contraddirsi perche’ questo e’ il nostro compito di educatori, i bambini fanno i bambini quindi fanno i capricci, cercano di attirare la nostra attenzione, provano ad ottenere quello che vogliono sfruttando le nostre debolezze…ognuno ha il suo ruolo, il fatto che un figlio non sia un soldatino che esegue i nostri ordini senza battere ciglio non significa che non lo stiamo educando solo che ci vorra’ ancora piu’ pazienza prima di vedere il risultato dei nostri sforzi…l’importante e’ non mollare. Comunque concordo con te che ognuno deve trovare il metodo educativo piu’ adatto al proprio bambino non esiste la bacchetta magica o la soluzione universale…..

  2. Ciao a tutti voi, ho letto quasi tutte le vostre indicazioni e come tante/i di voi sono pienamente d’accordo che le sculacciate sono diseducative, anche se ammetto che anche io molto raramente al culmine dell’esasperazione dopo minuti e quasi ore di sopportazione “capricci” e dopo aver eseguito tante volte alla lettera i consigli delle favolose tate, ho spolverato :¬-) la mia piccola che ha 4 anni e mezzo. partendo dal presupposto che tutti i bimbi nell’atteggiamento infantile si assomigliano e quindi leggendo e guardando in tv i vari suggerimenti di molte educatrici si evince che sussista un sistema quasi standardizzato per educarli e per aiutarci a vivere una vita tranquilla ed evitare figuracce quando si è in pubblico dal mio punto di vista non è assolutamente così. Non Esiste un sistema Standard……..ogni singolo bimbo ha un suo carattere ben definito dalla nascita e sono sempre più convinta che il sistema che risulta efficace per uno non lo è per un altro, ad esempio: la mia bambina, vispa intelligente e curiosona con un carattere dolce ma anche se piccola, molto forte e determinata, ho tentato di tutto infinita pazienza e dolcezza cercando dopo aver lasciato il giusto tempo di sfogo del capriccio di utilizzare il ragionamento (chiaramente adoperando un argomentazione esplicativa rapportata alla sua età), punizione, sguardi severi, ecc. e cosa molto più importante non sono MAI tornata indietro nelle decisioni sui castighi o eventuali premi per evitare di perdere di credibilità e soprattutto la sua fiducia. Risultato: la prima volta che va in “atto” un altro capriccio si ricomincia tutto da capo, come se tutti gli sforzi per mettere in funzione i più giusti sistemi educativi “standardizzati “ non fossero assolutamente serviti a nulla; pensate che quando impiego in castigo della punizione “siediti e pensa a cosa ti ha detto la mamma” ; intuisce già da sola e ci va’ prima che io parli. E quindi Ok assolutamente d’accordo NO per gli sculaccioni ma allora cosa si deve fare di più di quello che vi ho appena raccontato per evitare il ripetersi delle medesime situazioni? Forse sono dei passaggi obbligatori che tutti i genitori devono percorrere e si deve solo attendere che diventino adulti, e lì vedremo se i nostri sforzi saranno ricompensati – fare i genitori è un vero e faticoso lavoro ……. ma assolutamente bellissimo e ineguagliabile e penso che siate d’accordo tutti 🙂 Ciao buona serata Sil.

  3. Io vi posso raccontare la mia esperienza dicendovi che a casa ho gridato (lo faccio tutt’ora), dato punizioni o alle volte anche sculacciate, ma in pubblico mai, non mi è mai piaciuto dar spettacolo col rimproverare i miei figli. Un’altra cosa, per quanto mi riguarda, è non avere dato mai soddisfazione agli insegnanti di rimproverarli davanti a loro ad esempio prendo il mio terzo figlio che a scuola non stava mai fermo e puntualmente mi veniva rimproverato dalla maestra, allora io con una calma che forse a lei dava fastidio rispondevo: Va bene non si preoccupi che ci parlerò io. Poi a casa lo facevo sedere e ci parlavo (beh più che parlare era urlare) rimproverandolo e minacciando punizioni di ogni tipo che mettevo in atto fin da subito e così per un paio di settimane eravamo a posto fino a quando si presentava di nuovo il problema e allora eravamo punto e a capo anche se poi con il tempo sono venuta a scoprire che altri compagnetti approfittando dell’esuberanza di mio figlio combinavano loro i pasticci facendo ricadere la colpa su di lui. Ora con la mia grande che frequenta la seconda elementare (ma non nella stessa scuola del fratello) il problema non me lo pongo nemmeno perchè le insegnanti mi dicono che è una bambina tranquilla, educata, rispettosa, attenta e non disturba mai, tanto per dire che pur avendo gli stessi genitori non tutti i figli sono uguali…………….mah!!!!!Buona Giornata e Un Abbraccio a Tutte da Cettina

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