La mensa scolastica costa troppo: genitori in protesta

La scuola è iniziata solo da pochi giorni, ma i problemi non si fanno attendere.
Non sono argomenti nuovi, ma di sicuro attuali. Perché, come ogni anno, balzano agli onori della cronaca, riempiono le prime pagine dei giornali e suscitano clamore e scalpore.
Di che sto parlando?  Della mensa scolastica.

A Pistoia, qualche giorno fa, centinaia di famiglie si sono radunate in piazza Duomo, per protestare contro il caro mensa e l’aumento delle tariffe per i servizi dell’infanzia deciso dal Comune, guidato dal sindaco Samuele Bertinelli. Da quest’anno, per le famiglie con Isee superiore a 30.000 euro, la tariffa giornaliera per un pasto è di 6,50 euro.

Più del valore dei buoni pasto, che in media, hanno i genitori!

E così questi bambini stanno mettendo in atto il primo sciopero della loro vita boicottando la mensa e portando a scuola un panino per il pranzo. Continua a leggere

La giungla… del corredo scolastico!

Marco è al terzo e ultimo anno di scuola materna.
E, non so perché, per quale motivo, con quale illusione, pensavo di essermela scampata.
Insomma, pensavo questa volta di non dovermi cimentare nell’incredibile ricerca del “corredino scolastico”.
E invece, giovedì scorso il mio ometto è arrivato a casa con il suo bel foglietto.
La lista questa volta era abbastanza contenuta:
1) Astuccio con cerniera
2) Colla stick
3) Pennarelli a punta fine
4) Un porta listini
5) Forbici con punta arrotondata
6) Temperino
7) Matite colorate
8) Matita
E poi per l’igiene personale: fazzoletti di carta, bicchieri di carta, salviettine umidificate e rotoloni di carta asciugatutto. Continua a leggere

Al nido con il sorriso

A settembre suona la campanella!
E tanti bimbi si stanno preparando a fare il grande passo. C’è chi varcherà per la prima volta la soglia del nido e chi quella della scuola elementare.
Davanti a loro tante nuove avventure, ma anche un po’ di timore. Come sarà?
Ma i piccoli, dalla loro, hanno il dono dell’incoscienza e della curiosità. Le novità li stuzzicano e nelle avventure ci si tuffano a capofitto.
E i genitori? Spesso sono più agitati, emozionati e apprensivi dei bambini. E sono proprio loro con le loro paure a frenare i figli.
Il distacco? E’ difficile per tutti. Ma con un pizzico di ottimismo si può superare.

C’è una frase che mi piace molto e che noi genitori dovremmo tenere bene a mente: “I bambini hanno bisogno di nuove sfide per crescere, altrimenti si annoiano!” Continua a leggere

I bambini cosa ricordano delle vacanze?

Questa è una domanda che mi sono posta tante volte: cosa rimarrà nella memoria dei bambini al ritorno dalle vacanze?
Noi, anche durante l’anno, approfittando dei weekend, rinunciamo a tante cose per poter portare i bambini fuori, a fare passeggiate, nuove esperienze, ad esplorare posti nuovi e fargli provare nuove emozioni.

E’ una cosa che a me, un po’, è mancata.
Tornando indietro nel tempo, scavando nella mia memoria, purtroppo non ho ricordi di vacanze lunghe con i miei genitori. Loro, avendo delle attività in proprio non andavano mai in vacanza, non chiudevano mai!
Facevamo le gite al mare la domenica, quelle sì! Ma la durata massima era di una giornata!

Noi, invece, le vacanze per fortuna le facciamo.

E allora, quali tracce lasceranno nella loro vita questi momenti unici vissuti con mamma e papà? Di sicuro creeranno un archivio di emozioni e faranno scorta di coccole, risate e abbracci! E poi? Continua a leggere

Perché il lattante piange?

Sul pianerottolo di casa mia da due giorni c’è un fiocco rosa. Alla mia vicina è nata una meravigliosa bambina, Laura.

E in estate, con le finestre aperte, è facile sentire il pianto di un bimbo.

Ieri sera ero a letto e nel silenzio della notte sentivo che c’erano diversi bambini intenti a tenere svegli i genitori (come non li invidiavo :)).
Provavo a distinguerli. Non è difficile.  Il pianto di un bimbo di sei mesi è completamente diverso da quello di due anni, e lontano anni luce da quello dei neonati.
E ieri sera c’erano tutti, anche quello della nuova arrivata. Un dolce suono per i vicini, una tortura per i genitori che spesso vanno in panico quando non riescono a placarlo.

Ma perché i neonati piangono? Su questo argomento c’è un articolo molto interessante sul numero di questo mese di Figli Felici.

Una frase in particolare mi ha colpita: “Il pianto è uno dei mezzi più efficaci e perentori che il bambino utilizza per comunicare con l’esterno. E se un bimbo piange in maniera vigorosa, con un dispendio notevole di energie, non sta male, sta solo manifestando un bisogno, una necessità, una esigenza non soddisfatta. Quando un bambino sta veramente male non piange, ma si lamenta, che è tutt’altra cosa!” Continua a leggere

La scuola sta finendo… E adesso? In vacanza compiti sì o no?

Siamo agli sgoccioli: fra un paio di settimane le scuole elementari chiuderanno i battenti.
Le materne fra un mesetto. Arrivano, quindi, le loro tanto sospirate vacanze!
Il problema si ripropone, puntuale, ogni anno.
Per i piccoli ci sono tre mesi, circa, di stop. Per noi tre settimane, se ci va di lusso.
Dove li mettiamo questi bambini? Con chi li possiamo e dobbiamo lasciare?

Con i nonni, i più fortunati. Nei centri estivi tutti gli altri.
Il che si traduce, almeno nel mio caso, nella stessa scuola, ma con altre maestre e con rette decisamente più salate (proprio oggi mi hanno dato il foglio con le tariffe, ahi, ahi, ahi!).
E allora mi chiedo: ma perché le scuole devono chiudere così presto. Per mettere in difficoltà i genitori? Non potrebbero, come in tantissimi stati europei, chiudere almeno a metà luglio? Magari facendo fare attività diverse ai bambini.
Vebbè! Non mi voglio impelagare in un discorso che non porta da nessuna parte.

Quindi faccio un passo indietro. E riparto da questa domanda: “Durante le vacanze i bambini devono fare i compiti?”
Ecco cosa risponde tata Francesca: Continua a leggere

A soli sei anni sospeso da scuola per molestie sessuali

Una marachella è costata davvero troppo ad un bimbo americano di sei anni: è stato sospeso per tre giorni dalla scuola elementare che frequenta, ad Aurora, nel Colorado. L’accusa è grave: molestie sessuali.
Volete sapere cosa ha fatto? Ha cantato ad una compagna di scuola che con lui faceva la fila alla mensa: “I’m sexy and I know it” del duo musicale LMFAO.
“Ho solo detto la canzone”, si è giustificato il bambino, parlando con ABC7 News.

E per la madre del bimbo è difficile rassegnarsi: “Ora lo guarderanno come un pervertito. E non è giusto”. Continua a leggere

Il corso pre-parto? In biblioteca, perchè non è mai troppo presto per cominciare a leggere

Avete mai sentito parlare del progetto nazionale “Nati per Leggere”?
E’ un progetto stupendo che cerca di stimolare la letture fin dai primissimi giorni di vita.
In tante biblioteche comunali sono stati attrezzati spazi adatti ai piccolissimi con tanti libri suddivisi per fasce di età. Ci sono anche “angoli morbidi” dove le neo-mamme e i neo-papà possono accomodarsi prima di partire per il regno della fantasia.

Perché non dobbiamo dimenticare che la lettura è fondamentale per la crescita dei piccoli, e non c’è età per cominciare! Continua a leggere

Bimbi capricciosi? In castigo!

Bimbi e capricci. Quante volte ne abbiamo parlato?
Tante, tantissime. Ma non basta mail. Almeno per me è un tema sempre così attuale, direi quotidiano.
I consigli sono ben accetti, ma ogni tanto vorrei una “bacchetta magica” per passare dalle parole ai fatti in un battibaleno, senza dover combattere ogni giorno e ripetere sempre e ancora le stesse cose.
Ma questa è fantasia, la realtà è diversa.
E siccome viviamo in un mondo reale, come dobbiamo comportarci in caso di capricci dei nostri bimbi?
Un articolo di Per Lei, riporta le nove regole che un bravo genitore dovrebbe sempre tenere a mente e seguire.
A suggerirle è il dottor Giuseppe Di Mauro, pediatra e Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). Continua a leggere