Vorrei cominciare la settimana con una domanda per voi: “Se aveste due figli maschi la comprereste una cucina con tanto di forno a microonde, lavello e scolapiatti, oppure delle bambole con i passeggini per farli giocare?“.
A casa mia, lo ammetto, a parte un set di pentole in acciaio inox che ho comprato io, ci sono solo giochi “per maschi”: camion, ferrovie, ruspe, macchinine di ogni forma, dimensione e specie, trattori, animali (anche qui di ogni dimensione e specie), poi supereroi come Spiderman e, ultimissime new entry, mostri, a mio avviso inguardabili, come Gormiti, Power Ranger. Ovviamente il 90% di questi giochi sono regali!
Abbiamo anche giochi di società come il domino, la tombola degli animali e tanti, tantissimi libri, ma sempre con un taglio prettamente maschile.
Eppure quando andiamo a casa di amici che hanno figlie femmine, i miei bambini, o meglio Marco, che è il più grande, gioca soprattutto con le bambole oppure… si mette ai fornelli.
E allora la domanda sorge spontanea: perchè condizioniamo in modo così forte i nostri bambini anche sui giochi? Continua a leggere
Archivi categoria: Il mondo del bebè
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Le madri orientali sono veramente le migliori?
Qualche giorno fa sul Wall Street Journal è stato pubblicato un saggio della professoressa cinese-americana Amy Chua intitolato “Inno di battaglia delle madri tigre” nel quale il metodo educativo orientale, improntato sulla disciplina rigorosa e severa, veniva ritenuto migliore del nostro.
Le mamme italiane sono chiocce? Le cinesi tigri. Le mamme italiane coccolano i bimbi, sono apprensive e protettive? Le cinesi dure, ferme e fredde.
I risultati, però, sembrerebbero dare ragione a lei, alla prof. Gli studenti di Shanghai negli ultimi test Pisa dell’Ocse hanno avuto punteggi straordinari, insomma tanti piccoli geni in matematica. I nostri ragazzi invece si sono piazzati in fondo alla classifica. Non solo, i bambini cinesi si sono rivelati dei prodigi nella musica, praticamente tanti piccoli Mozart. I nostri…beh, lasciamo perdere.
Eppure leggendo solo qualche riga del decalogo della madre orientale mi si è accapponata la pelle. Una per tutte, secondo loro “la costrizione porta all’eccellenza“.
Direi “brrrrrr”. Continua a leggere
Mammamia che gelosia! Cosa si può fare?
“Gelosia, mi acceca, na..na.., assurda malattia, il cuore combatte per cacciarla via”. Il testo non me lo ricordo bene (è una canzone anni’ 80 che cantava mia mamma!), ma diciamo che queste parole riassumono perfettamente la situazione che stiamo vivendo in questo periodo in casa. E aggiungerei: sigh!
Sono trascorsi più di otto mesi, eppure anziché migliorare il “quadro clinico” peggiora: Marco è sempre più geloso del fratellino!
Non posso lasciarli insieme da soli neppure per un istante perché potrebbe succedere l’irreparabile. Ho paura che gli possa fare qualcosa di poco carino tipo: accecargli gli occhi con la coda del dinosauro, stringergli la testa fra le mani con tutta la forza che ha, schiacciarlo con ogni strumento a sua disposizione o più semplicemente accomodarsi sul povero piccolo scambiandolo per una comoda poltrona!
Ed è in questi momenti che mi dico: ma chi me lo ha fatto fare! E mi chiedo: ma siamo sicuri che il fratellino sia il dono più grande che si possa fare ad un bambino?
E detto da me che sono sempre stata una grande tifosa delle famiglie numerose… è grave! Continua a leggere
Ops…il bambino ci ha visti a letto!
E ora che facciamo?
Domenica mattina mi ha telefonato una mia amica quasi disperata: “Maria non so cosa fare, ma la bambina ci ha visti mentre…mmh… insomma… mentre eravamo in intimità!”.
Sono scoppiata a ridere a crepapelle e l’unica cosa che sono riuscita a dirle è stata: “Quando?”
E lei: “Stanotte, nel cuore della notte si è svegliata perché ha sentito il lupo, si è spaventata ed è entrata in camera… proprio sul più bello. Non ce ne siamo accorti subito, quindi non sappiamo quanto tempo sia rimasta sulla porta!”.
“Uahoo…, complimentoni” le ho risposto. “Io la notte riesco a malapena ad aprire gli occhi quando sento i cuccioli che piangono! Faccio una fatica assurda ad alzarmi per allattare, figuriamoci il resto. Mi sento stanca solo all’idea!”. E poi ridendo ancora di gusto ho aggiunto: “Ha sentito il lupo la bambina…eh!”. Continua a leggere
Si torna a scuola… ma che fatica!
Le vacanze sono finite. Scuole e asili hanno riaperto i cancelli. Ma la voglia di tornare alla solita routine proprio non c’è. La pausa natalizia, complice anche il ponte post befana, è stata particolarmente lunga e, soprattutto i bimbi più piccoli hanno fatto in tempo anche a dimenticare la parola ‘scuola’!
Nel mio piccolo convincere Marco a tornare alla materna è stata quasi una ‘mission impossibile’. Ho iniziato l’operazione convincimento qualche giorno fa, ma nulla!
“Dai Marco non sei felice di rivedere i tuoi amichetti?”. Risposta secca e senza appello: “NO”.
Mhh…primo colpo andato a male…
“Ma Marco a scuola ti diverti…, le maestre ti fanno fare tante cose…, puoi colorare, disegnare, incollare”. E lui: “Anche con te”. E per chiudere una conversazione che gli stava dando quasi fastidio mi ha detto: “Ma se ti piace tanto… perché non ci vai tu a scuola? Io posso andare al lavoro al posto tuo!”.
Uahoo… tre anni e mezze e già le idee così chiare! Continua a leggere
Notti in bianco? E’ come andare in palestra!
Avete un bimbo che vi fa penare, che non dorme quando dovrebbe e quindi vi fa trascorrere innumerevoli notti in bianco? Bene, detto che siete sulla mia stessa barca (e non è una consolazione!), ho una buona notizia.
No… nessun rimedio e nessuna pratica per farlo addormentare, l’elisir della felicità non l’hanno ancora inventato! Volevo solo farvi vedere il lato positivo della cosa: una notte insonne corrisponde ad una camminata di oltre tre chilometri.
Insomma care mamme e cari papà è come se fossimo andati in palestra oppure avessimo fatto una bella passeggiata fuori, all’aria aperta. Continua a leggere
Per la Befana una calza piena di “tempo”
“Niente doni costosi, per la Befana regalate ai figli il vostro tempo”, parola di psicologa. E mai frase mi trovò più d’accordo.
Questo non significa annullare la tradizione, assolutamente no! La calza al mattino appesa al camino (per chi ce l’ha!) o alla porta fa sempre piacere. Però dentro non metteteci regali super, ma qualcosa di piccolo magari da fare e realizzare insieme ai bambini. Il consiglio arriva dalla psicoterapeuta Enza Cipolletta. Continua a leggere
Per i bambini i panini dolci di Capodanno
Ancora non ho smaltito la cena e il pranzo di Natale, nonché la quantità infinita di dolci e panettoni che mi hanno regalato per l’occasione, che sono qui a pensare a cosa preparare per il cenone di Capodanno.
Avendo due bimbi piccoli e una nipotina altrettanto piccola, ho deciso di mettere una bella “X” sui cenoni tradizionali nei ristoranti. Sigh! Divertenti per i grandi, ma una vera e propria mazzata per i più piccoli. Ad una certa ora non si reggono più, cominciano a diventare isterici e a piangere come matti! Un disastro.
Allora insieme al resto della famiglia abbiamo optato per un più tranquillo fine d’anno a casa. Una cenetta per pochi intimi. Giusto l’elite. In modo da poter rispettare anche le abitudini e le necessità dei bambini: alle 10 al massimo tutti a nanna! Continua a leggere
Miracoli della genetica: la terza gemella nata dopo 11 anni
Rimango in tema di gemelli e soprattutto di casi eccezionali. E questo, devo dirlo, è più unico che raro. Una coppia inglese di Willenhall ha voluto una terza figlia. Così lo scorso mese è arrivata Ryleigh, la terza sorella gemella nata a 11 anni di distanza dalle prime di due. Praticamente in due secoli diversi: le prime due nel ventesimo secolo, l’ultima nel ventunesimo!
Raccontanta così questa storia fa venire la pelle d’oca, vero?
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Curiosità: due gemelli figli di padri diversi
E’ successo in Polonia: due fratelli gemelli, un maschio e una femmina, sono risultati essere figli di padri diversi. Quando ho letto questa notizia ho commentato ad alta voce in ufficio: “Ma come ha fatto!”. In coro mi hanno risposto: “Se vuoi te lo spieghiamo noi”. Ok, solita gaffe, sigh!
Di certo, però, ci vuole veramente “tanta fortuna” ad essere ingravidata da due partner diversi praticamente contemporaneamente.
La donna polacca ha ammesso la sua infedeltà ed ha detto di essere rimasta incinta quando ancora era sposata con il marito, ma aveva anche un’altra relazione.
Che dire: viva la sincerità! Continua a leggere