Una mamma da guinnes…

Ci sono delle persone “patite” (e lasciatemi passare questo termine) per i guinness.
Ho visto gente che si è perforata la pelle con migliaia di piercing per entrare nel mitico librone. Altre che si sono tatuate ovunque, altre che si sono rifatte per intero, anche cambiando le proprie sembianze e trasformandosi in gatti, eccetera, eccetera.

Io, pur non essendo amante dei guinness, sto rischiando seriamente di farne parte.

Quante notti passate in bianco consecutivamente occorrono per entrare di diritto nel librone delle “mamme da guinness”?

Due settimane dite che potrebbero bastare? 😮
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La famiglia perfetta? Con due figlie femmine!

Questa è bella: “La famiglia perfetta? Quella con due figlie!”
Ho letto l’articolo sul Tgcom e a momenti casco per terra.
E’ sempre stato il mio sogno avere due bambine. Sigh! La prima l’avrei chiamata Elena, la seconda forse Isabella. Chissa! E invece mi ritrovo con due maschiacci, che ovviamente adoro e amo alla follia (guai a chi me li tocca)!
Ma le femminucce…
Quando sono rimasta incinta già mi immaginavo a giocare con le bamboline, a pettinare i capelli lunghi, a fare le treccioline, le collanine di perline e a vedere Biancaneve e Cenerentola in tv. E invece gioco a pallone, costruisco le piste per i treni e per le macchinine e guardo Ben10, Gormiti e mostri simili.

Ovviamente sono contenta di fare le gare con il mio monello, di arrampicarmi come Spiderman ovunque e di far finta di avere i superpoteri. Ma questo studio inglese mette di nuovo il dito nella piaga.

Stando all’esito di questa ricerca, pubblicata sul sito per genitori “bounty.com”, la famiglia ideale è quella composta da mamma, papà e due bambine.

Insomma due femmine sono il passaporto per la felicità.
In tutti gli altri casi, aumentano i rischi di dispute e battibecchi, fino a raggiungere il picco con quattro ragazzine.
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Convivenza: per lei è amore, per lui sesso

Due cuori e una capanna: dopo un po’ che un uomo e donna stanno insieme, finiscono ovviamente per costruire una casa comune. Le ragioni che li spingono a questa decisione sono però molto diverse per le due metà del cielo: le donne lo fanno per amore e come trampolino di lancio verso il matrimonio, gli uomini, invece per avere il sesso “assicurato”. Questi sono i risultati di una ricerca pubblicata su ‘Journal of Family Issues’ e la notizia è sul Tgcom.
Mi sono fatta una grassa, grossa risata. Perché?
Perchè per me è stato proprio così. Dopo qualche insistenza qua e là e qualche minaccia tra le righe, alla fine mi ha sposata!
Ma se mio marito è venuto a convivere con me per quella ragione… Beh! Gli è andata proprio malino!
E dopo l’arrivo dei due pargoli… male, male, male! Continua a leggere



La suocera la fecero di zucchero eppure la nuora disse: quanto è amara!

Leggendo i vostri commenti ho pensato di dedicare un post interamente al rapporto nuora-suoceri.
In un blog di mamme… ci vuole! Purtroppo io non faccio molto testo, perchè con i genitori di mio marito ho un rapporto stupendo. Ma vorrei conoscere le vostre esperienze.
Sul tema mi è venuta in mente la frase che mi dice sempre scherzosamente mia suocera: “La fecero di zucchero eppure la nuora disse: quanto è amara!”.Questa frase mi fa troppo ridere, detto da lei poi, che è una persona stupenda, alla quale voglio un gran bene, è proprio fuori luogo.

Lo ammetto: io sono stata molto fortunata: ho i suoceri che vivono lontano!
Scherzo…! Continua a leggere



Gravidanza, i nove mesi più belli?

Con questo post rispondo a Valentina, una simpatica futura neo-mamma, che qualche giorno fa ci ha svelato di essere in dolce attesa e ci ha chiesto di raccontare la nostra esperienza di “ex pancione” (nel mio caso… mica tanto ex visto che la pancia mi è rimasta! Solo ciccia, niente frutto, ma c’è :o).
Come sono stati i nove mesi di gravidanza?

Beh! io ancora non ho capito chi ha messo in giro la voce che sono i nove mesi più belli della vita di una donna!
Ma dove!
Forse, per l’esperienza, dire unica, che ognuna di noi vive. Forse per quella sensazione straordinaria di avere un esserino che cresce, si forma e prende vita e coscienza dentro di noi. Che dipende da noi e che solo noi, prima di tutti gli altri riusciamo a sentire. Inizialmente con dei dolci sfarfallii, quasi impercettibili, e poi con dei bei calci tirati con sapienza. Decisi.

Ma per il resto… ne vogliamo parlare? Continua a leggere



A.A.A. Cercasi disperatamente un’altra me!

Questo post è dedicato a me. A una mamma che alla tenera età di 10 mesi sta mandando il suo secondo cucciolo al nido. E’ vero, è un posto bellissimo, dove i bambini si divertono, imparano tante cose nuove, socializzano con gli altri piccoli, imparano anche a rispettare le regole.
Eppure ho qualcosa nello stomaco, o nel cuore, non so bene dove. Un magone, che si è piazzato lì e non scende.
“Maria dovresti essere abituata, è il secondo figlio”. La voce saggia di mia madre al telefono.
“Sì, dovrei, ma ogni volta è come se fosse la prima volta! Mamma, ora che va al nido il bambino crolla alle otto di sera. Praticamente sta con me dalle sei del pomeriggio alle otto. Giusto il tempo di qualche coccola, da condividere con il fratello, della pappa, del bagnetto… e della nanna. Ti rendi conto? Sono solo due ore! Che tristezza! Quando ci penso mi sento male!”
Mi sono incupita alla cornetta… Continua a leggere



Festa del papà, che cosa state organizzando?

Lo so che in genere dovrebbe essere un blog a fornire informazioni ed idee, ma questa volta sono proprio a corto e i tempi stringono: sabato è la festa del papà! Voi state organizzando qualcosa?
Alla scuola materna dove va Marco le maestre hanno realizzato con i bambini dei piccoli lavoretti e gli hanno anche insegnato una specie di poesia.
Ieri sera il mio grande nano in un momento di slancio di intimità mi ha confidato questo straordinario segreto da non svelare al papà: mi ha detto qual è il lavoretto che ha preparato. Ovviamente essendo un segreto, e siccome mio marito di tanto in tanto dà una sbirciatina al blog, non ve lo posso rivelare (le promesse vanno mantenute!). Ma non è finita qui, Marco mi ha anche recitato questa specie di poesia che ricordava più o meno a metà.

La scena era sul ridicolo andante: lui davanti a me in piedi, io con un sorriso da ebete stampato in faccia e i lacrimosi che grondavano sul viso.
Era la prima volta che lo sentivo recitare con tanta enfasi e impegno una poesia che neppure ricordava. Avrà ripetuto 10 volte la stessa frase. Ma era bellissimo! Continua a leggere



Primi dentini, che piacere mordere tutto!

Piccoli e affilati sembrano innocui, ma invece fanno un male incredibile! E il titolare di questa “arma impropria” prova un piacere infinito nell’affondarla nella mano di mamma e papà o peggio, come capita di tanto in tanto, nel collo o nella spalla. Sì, esattamente, sto parlando dei primi dentini e del godimento che i bambini provano quando cominciano a mordere.

Luca, 10 mesi, ha ben sei dentini. E ieri a tradimento ha azzannato il mio polpaccio. Non vi dico il dolore!
Lui sa che fa male, infatti prima morde senza dare il minimo preavviso e poi ride come un pazzo!
E se dico “Ahi”… ride ancora di più a crepapelle…
Rimpiango le sue belle gengive sdentate! Continua a leggere



Carnevale è dietro l’angolo, tutto pronto?


Ormai ci siamo. Il count down per la festa più attesa dai bimbi è iniziato!
Io da piccola indossavo dei vestiti di carnevale spettacolari, degni di una sfilata in Piazza San Marco a Venezia. Belli, eleganti, fatti a regola d’arte. Ricordo di essermi vestita da Giulietta insieme a mio cugino che faceva Romeo. Un abito tutto in velluto con una cascata di perle. Un bijoux!
Ovviamente me li confezionava la mia mamma, che è una maga con ago e filo.

Ora tocca a me vestire i miei cuccioli, ma ahimè non ho le mani fatate di mia madre. Mio marito spesso mi prende in giro e mi dice: “Come è possibile che da cotanta madre sia nata cotanta capra!”
“Vabbè, avrò delle altre doti”, gli rispondo. “Sì, sì, nascoste”, ribatte, “Mooolto nascoste”.  Ma questo è un altro capitolo, sigh…
E quindi sono andata al supermercato per comprare il vestito a Marco. Lui vorrebbe la maschera di Ben10 due per due, insomma quello con quattro mani.

Sono tornata a casa a mani vuote. Ma li avete visti quei vestiti? Costano un sacco (40 euro circa) e sono, secondo me, orrendi! Sintetici, brutti, tristi, fatti male. Continua a leggere