Su questo tema scatto come una molla. Si potrebbe dire che tocca il mio nervo scoperto. Ma se c’è una cosa che mi manda in bestia è vedere con quanta maleducazione e nonchalance le persone maltrattano l’ambiente nel quale vivono.
Mi riferisco a quei tipici gesti, che purtroppo vedo ogni giorno, come abbassare il finestrino della macchina e buttare fuori il fazzoletto di carta, la cicca o l’involucro del pacchetto di sigarette. Che rabbia!
Oppure vedere la gente al mare che butta cartacce di gelati e patatine, bicchieri e bottiglie di plastica sulla spiaggia. Nello stesso posto dove poi torna il giorno dopo… lamentandosi perché è sporco.
Nella maggior parte dei casi a dare “il buon esempio”, se così si può dire, non sono solo gli adulti, ma anche di ragazzi e anche bambini. E allora mi chiedo: che generazione stiamo crescendo? Una generazione di “zozzoni”?
Sto andando fuori tema? Forse… ma mi infervoro al sol pensiero!
E allora quando ho letto questa agenzia non ho resistito: “I bambini insegnano agli adulti come si tiene pulita la spiaggia. Accade a Livorno dove sabato mattina 200 ragazzini delle scuole elementari ripuliranno le spiagge del litorale labronico (dalla ‘Bellana’ alla spiaggia del Sale)”.
L’obiettivo dei piccoli che parteciperanno a ‘CostAmbiente’, un’iniziativa del Comune livornese, è “insegnare ai grandi che, per contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente sono importanti anche i piccoli gesti come non lasciare sulla spiaggia, dopo la merenda, lattine, bottiglie di plastica o carte di gelato”.
Che cosa fantastica!
Speriamo però che questi bambini si comportino nello stesso modo anche il lunedì successivo alla manifestazione!
Io per anni sono andata nelle domeniche di maggio a pulire le spiagge insieme agli altri volontari.
Peccato però che dopo qualche giorno… i risultati erano già vanificati…